----------------

"Occhi aperti, siamo dietro le linee nemiche" dice JJ prendendo in mano la sua amata pistola.
"Dai basta, mettila via" si lamenta John B
JJ: "Perchè?"
JB: "JJ"
JJ: "La prudenza non è mai troppa"
P: "Ho l'impressione che portare una pistola in un hotel a quattro stelle provochi più problemi di quanti ne risolva"
JB: "Grazie Pope"
K: "Giuro che prima o poi te la getto in mare. Mettila via"
Il biondo si gira verso di me e io gli rispondo con un alzata di spalle.
Infine mio fratello spazientito gliela prende di mano e la mette via.
P: "Bravo"
JJ: "Non si prende così una pistola...ah aspetta, il mio badge. Autista professionista"
JB: "Quindi dove andiamo ora?"
JJ: "A caccia di una connessione perchè gli unici ad avere l'elettricità sono i ricchi ora"
Entriamo nel grande Hotel passando per le cucine e io sussurro a JJ "Sicuro che non ci prenderanno?"
E lui mi risponde "Va' tranquilla, puoi rubare tutto quello che vuoi...ehi Andrew!"
Allunga le mani per prendere del cibo ma una signora gli scaccia la mano con un cucchiaio "Fermo JJ!"
Poi giungiamo nel grande ingresso dell'albergo, pieno di persone eleganti che si gustavano dei drink e che ci lanciavano occhiatacce posando lo sguardo sui nostri vestiti.
Finalmente arriviamo nella sala computer e Pope si precipita ad una postazione esclamando "Oh santo cielo Internet!"
JJ: "Fammi guardare le mie modelle di instagram"
V: "JJ non c'è tempo!"
JB: "Ecco la mappa"
P: "Coordinate per favore"
JB: "34, 57, 30 nord, 75, 55, 42 ovest"
Il sito di geolocalizzazione indica un punto piuttosto vicino alla costa.
V: "Non è nella parte alta, sono solo 300 metri"
K: "Secondo voi si può fare?"
JJ: "Sì assolutamente"
P: "Ok utilizziamo il tuo sottomarino personale?"
JB: "Che ne sai Mister dive master?"
JJ: "Lo sfasciacarrozze. Hanno un drone sottomarino con telecamera a 360 gradi. Serve per immersioni profonde, è quello di cui abbiamo bisogno"
JB: "E se tuo padre ci mettesse le sue lerce manine?"
V: "John B!"
JJ: "Mio padre con le sue lerce manine è stato licenziato. Immagino che il capo non ne potesse più della sua lurida faccia. Ha chiuso. Ma il drone è lì, è sul deposito sul retro"
Prendo la sua mano nella mia e lui mi sorride.
Ancora quelle maledette farfalle.
K: "Quanto hai detto che c'era sulla Royal Merchant?"
JB: "Quattrocento milioni"
Pope si alza di scatto dalla sedia
K: "400 milioni di dollari?"
JJ: "Già"
Ci alziamo e andiamo alla porta ma Pope si era messo davanti per impedirci di uscire.
P: "No! Assolutamente no!"
V: "Assolutamente sì!"
K: "Pope spostati"
P: "Ragazzi-"
JJ: "Andiamo"
P: "Non potremmo trovare un modo legale per far soldi?"
JB: "Avanti andiamo"

----------------

"Pope non stiamo rubando un drone, lo stiamo solo prendendo in prestito" dice John B mentre guida il Twinkie verso lo Sfasciacarrozze.
P: "Gli uomini sono gli unici animali che non distinguono la fantasia dalla realtà"
JB: "Aspetta, è tua questa?"
P: "No di Albert Bernstein, ma si applica bene alla nostra caccia al tesoro"
Io ero seduta davanti a JJ con le gambe incrociate e lo osservavo mentre si preparava una canna.
La studiava attentamente ed era così carino quando era concentrato.
Il biondo incrocia il mio sguardo proprio mentre lo stavo fissando e io arrossisco.
P: "Allora, qual è delle due? Fantasia o realtà?"
V: "Perchè sei così strano Pope?"
K: "È fantasia ma...possibile realtà"
JB: "Realtà"
JJ: "Realtà virtuale"
Pope gli tira via la canna mentre la stava accendendo e gli dice "Devi restare lucido"
"Vabbè, allora la prendo io" dico io sporgendomi per prenderla da terra.
"Vale anche per te Vic" ribatte Pope mettendo un piede davanti alla canna, facendomi sbuffare.

"Sai qual è il tuo problema?" chiede JJ a Pope mentre scendevamo dal furgoncino.
"Tu?" risponde l'altro.
"No! È che sei sempre così nervoso"
"Non sono troppo nervoso!"
Raggiungo Kie e le lancio le chiavi della macchina.
JB: "Ehi, andrà tutto bene"
K: "Non è di noi che mi preoccupo"
V: "Non farli picchiare"
JB: "Ricevuto"
V: "Ti voglio bene"
JB: "Pure io"
Dopo avergli dato un abbraccio, vado con Kie ad attuare il nostro piano.
"Ehi! Mi scusi?" esclamo io agitando le braccia davanti al gabbiotto della sicurezza.
"Posso aiutarvi?" chiede il signore.
"Salve! Sì abbiamo una gomma a terra e mi chiedevo se potesse darci una mano" risponde Kie.
"Sì, certo" risponde lui.
"Troppo facile" sussurro alla mia amica.
Ci appostiamo alla nostra macchina e mentre il cancello si apre vedo i tre ragazzi correre all'interno.
X: "È rimasta a terra troppo tempo?"
V: "Sì..."
X: "Ok, allora faccio io"
K: "Grazie"
Io e la mia amica ci guardiamo attorno per cercare di scorgere se c'erano problemi e noto che il signore ci stava guardando.
"Fatto?" chiedo io
"Sì"
Poi si sente un cane abbaiare e l'uomo ci chiede "Sentite?"
K: "Come?
X: "Tebow ha visto qualcosa"
V: "Dev'essere un procione probabilmente
...niente di preoccupante"
X: "Sì..."
Vado dall'altra parte della macchina e prendo un coltellino dal mio zaino, con cui provo a bucare la gomma.
X: "Che stai facendo?"
V: "È un po' sgonfia anche questa..."
L'uomo si volta e inizia a correre realizzando che era una trappola.
V: "Aspetta aspetta! Merda!"
K: "Vieni Vic"
V: "Eccomi! Vai parti parti!"
K: "Non va!"
V: "Come non va?!"
K: "Non lo so!"
V: "Aspetta...sono loro!"
K: "John B! Pope!"
V: "Veloci!"
JJ e Pope salgono sul Twinkie mentre John B stava posando il drone nel bagagliaio.
V: "Ce l'hai?"
JB: "Vuoi dire il drone sottomarino che ci farà diventare ricchi? Sì, l'ho preso"
Un sorriso si fa spazio sul mio viso e Kie fa partire la macchina.

----------------

Era ormai sera e noi eravamo arrivati al ristorante dei genitori di Kie.
K: "Rubare droni mette appetito"
JJ: "Vorrei tanto una birra e gamberetti con cereali"
P: "Non sarebbe male"
Entriamo nel ristorante, affamati e stanchi morti, e iniziamo a girare per i tavoli, con l'acquolina in bocca ad ogni piatto che vedevamo.
"Cazzo che fame" dico io a denti stretti
"Puoi dirlo forte" ribatte Pope
Poi vedo Kie e suo padre guardarci quindi li salutiamo imbarazzati con la mano.
"Sedetevi" ci dice Kiara.
Senza pensarci due volte, mi precipito su una sedia, rigorosamente affianco a JJ, e inizio a mangiare con foga tutto quello che ci servivano al tavolo.
"Hai ancora delle patatine?" mi chiede il biondo.
"Forse..." rispondo io nascondendo il piatto.
"Dammele!" esclama lui
"No! Sono mie!"
"Ho fame!"
"Pure io!"
"Una! Ti prego dammene una!"
"Va bene..."
JJ apre la bocca e io gli lancio la patatina, quasi soffocandolo.
"Aspetta aspetta! Voglio provare pure io!" dice divertito JJ, ma io non me n'ero nemmeno accorta e mi ritrovo una patatina in faccia.
V: "JJ!"
JJ: "Che c'è?! Te l'avevo detto!"
Io gli lancio un'occhiata e poi mi precipito tra le sue braccia, sedendomi sulle sue ginocchia con la faccia rivolta verso la sua.
Inizia a giocare con i miei capelli e io lo osservo incantata, mentre io avvolgevo il suo collo con le mie braccia.
Le sue mani su piantano sui miei fianchi e io sentono dei brividi percorrermi tutta la schiena.
JJ: "Sei bellissima"
V: "Onestamente..."
JJ: "No sul serio. Sei la ragazza più bella che conosco"
V: "E Kie?"
JJ: "Lei viene dopo...ma questo non dirglielo"
V: "Tranquillo è troppo impegnata a flirtare con mio fratello"
JJ: "Dici che ci sta provando?"
V: "No, si sta solo divertendo. John B cade ai piedi di tutte le ragazze...un po' come te"
JJ: "Ti sbagli"
V: "Ah sì? E perchè?"
JJ: "Perchè io cado ai piedi di una sola ragazza..."

You can't kill a Pogue || JJ MaybankWhere stories live. Discover now