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Dopo essermi un po' "ripresa" dall'emozione io e Jes ci sediamo sul divano.

"ANCORA NON CI CREDO" urla lei.
"Vorrei che mio figlio nascesse con l'udito funzionante" dico ridendo.
"Kyky impazzirà quando lo saprà"
È vero, lui era già pronto ancor prima di me a diventare padre l'ha sempre voluto, non vedo l'ora di vedere la sua faccia.
"Sai già come dirglielo?" chiede curiosa.
"Oh si..." sorrido immaginandomi la scena.

[...]

Dopo che è andata via ho passato tutto il pomeriggio in videochiamata con i miei parenti, non vedo l'ora di rivedere i miei, dopo averlo saputo hanno subito cercato due biglietti per Parigi.

Ho comprato giusto due cose per fare la sorpresa al mio ragazzo quando torna, il che accadrà fra pochissimo, quindi sistemo le ultime cose per la cena e apparecchio.
"Entrare in casa con questo profumino non ha prezzo" sorride Kylian poggiando le chiavi all'ingresso.
"Vieni è tutto pronto"
Lui fa come dico e si siede a tavola.

"Amore è tutto perfetto ma ho davvero sete" fa per alzarsi e andare a prendere un bicchiere, ma lo fermo.
"Vado io, me ne sono completamente dimenticata" fingo andando in cucina.
Ho dimenticato di proposito i bicchieri, perché gli porterò dell'acqua in un biberon.

"Ecco qua" lo appoggio sul tavolo.
Sgrana gli occhi e mi guarda, per poco non si strozza.
Prende il biberon e senza proferire parola mette una mano davanti a gli occhi e scoppia a piangere, credo che non potesse avere una reazione più bella.
"Dimmi che non è uno scherzo" dice dopo essersi leggermente ripreso.
"È tutto vero papà" ammetto con ancora le lacrime agli occhi.
"Dio quanto ti amo, mi hai reso l'uomo più felice del mondo" mi stringe a se.
"Cazzo vorrei urlarlo al mondo intero" mi provoca una risata.
"Iniziamo con il dirlo ai tuoi"
"Cazzo sì, mia mamma impazzirà"
"Vogliamo andarci adesso a dirglielo?" gli chiedo.
"Prima finiamo di mangiare amore, poi se non sei stanca andiamo" sorride.

[...]

E così facciamo, finiamo di cenare e andiamo subito dai suoi.
"È permesso?" scherza Kylian chiudendo la porta dietro di noi.
"Venite venite" dice Wilfried venendoci ad abbracciare.
"Come state?" ci raggiunge Fayza.
Non faccio in tempo a rispondere, che vedo Ethan scendere dalla scale, appena mi vede si blocca e rimaniamo a guardarci per qualche secondo, ha lo sguardo vuoto e come sempre percepisco della tristezza da parte sua, come immaginavo.

"Beh? Che fai lì? Vieni ho fatto il té" lo richiama sua madre.
Iniziamo un po' a chiacchierare e tra un sorso di té e l'altro, il francese tira fuori un pacchettino e lo porge a loro che lo guardano confusi.
"È un piccolo pensierino per voi da parte nostra" dice guardandomi.
Iniziano a spacchettarlo e appena vedono cosa c'è dentro, ovvero il test, Fayza tira un urlo e inizia a saltellare.
"Oh mio Dio non ci credo" abbraccia prima me e poi il figlio.
"Non sapete che gioia ci avete regalato" dice emozionato Wilfried, non l'ho mai visto così contento.
"Saraí padre?" gli chiede Ethan abbracciandolo.
"Sì fratellino"
"Beh si salvi chi può" scherza facendo ridere tutti.
"Sarai una madre splendida" mi abbraccia.
"Ti voglio bene" gli sussurro all'orecchio.
"Anche io"

[...]

"Piccola mia" dice tirando su le coperte, mi accomodo accanto a lui e spengo la luce.

"Amore..."
"Sì?"
"Preferiresti un maschio o una femmina?" gli faccio la classica domanda,
lo sento stringermi ancora di più.
"Entrambi, un maschietto lo cresceremmo come un gentiluomo mentre la femminuccia già me la immagino una principessina"
"Giocheresti a calcio con lui?" chiedo curiosa.
"Se a lui piace certo, se no ad un altro sport" confessa.
"Nathan" bisbiglio, ho sempre amato questo nome.
"...Mbappé" aggiunge, mi volto e lo bacio.
"Sono l'uomo più fortunato del mondo" mi accarezza la pancia che ancora deve crescere.
"E io la donna fidati".

ICI C'EST PARIS Kylian MbappéWhere stories live. Discover now