Avevo fatto una promessa a me stessa, al mio futuro e a lui. Non avrei mai creduto che una testa riccioluta e arrogante sarebbe stato capace di mandare in confusione la mia mente e il mio cuore.
Non si può decidere chi amare, a volte vorremo tanto a...
Oops! This image does not follow our content guidelines. To continue publishing, please remove it or upload a different image.
L'amicizia non ti rendi conto di quanto sia importante finché non la scopri, e quando ti entra nella vita non puoi fare a meno delle spalle che ti offre.
Gli amici ti custodiscono, ti aiutano e ti supportano, e solo quando li hai ti accorgi che non averli fatti entrare prima nella vita è un errore.
Non ero mai stata una ragazza circondata da tanti amici, ma Sherlin è entrata come un raggio di sole. Ricordo ancora, quando a otto entrò in classe, con una lunga coda alta e ordinata, le calze bianche che le fasciavano le gambe magre e le piccole scarpe rosse ai piedi, il grembiule blu a coprirle il vestito che indossava. Si sedette accanto a me, l'unico posto vuoto tra tutti i banchi della mia aula.
"Ciao io sono Sherlin, che significa donna chiara, brillante, lo sapevi?"
La mia prima reazione fu una risatina nascosta dalla mia piccola mano.
"Tu sei tutta chiara"
Il suo nome si addiceva al suo colore di capelli, così biondo che sembrava quasi come cioccolato bianco sciolto, e la sua carnagione ricordava la neve.
"È vero...infatti sono brillante"
Non riuscimmo a frenare le nostre risate, l'insegnante dovette rimproverarci, anche al suo primo giorno. Da quel momento fummo inseparabili. Eravamo un duo che non poteva mai esser diviso, finché non si unii a noi Liberty.
La rossa era una pazza scatenata. Eravamo entrambe a una festa, ed entrambe non riuscivamo ad integrarci nella massa liceale.
La prima festa del nostro liceo.
Sherlin mi supplicava di andare via. Non si sentiva a suo agio, ma appena provammo a solcare la porta di uscita lei ci bloccò.
"Non potete andare via, datemi cinque minuti e cambierete idea"
Non sarebbero stati quei cinque minuti a cambiare la nostra prospettiva su quella festa, invece, la sua allegria e follia ci trascinò direttamente sulla pista da ballo. Muoveva i capelli e le anche a ritmo di musica. Ed allora quel duo, divenne un trio inseparabile e indivisibile. Ci promettemmo fin da ragazze che qualunque problema avremmo avuto, ne avremmo parlato per evitare litigi tra di noi, in modo tale da non perderci, e rimanere unite. Ed ora, eccoci al college insieme, diverse ma unite, e forse proprio questa diversità ci permise di andare così tanto d'accordo. Eravamo riuscite ad entrare nello stesso college, e per di più ad avere lo stesso appartamento nonostante i diversi percorsi di studio. Un atto divino riuscito anche grazie al padre di Sherlin, conosciuto per il suo lavoro nella biologia. Ero contraria a questo tipo di aiuti, ma preferivo di gran lunga condividere l'appartamento con le mie migliori amiche, piuttosto che con sconosciute. A causa delle lezioni, dello studio, e del sonno arretrato non eravamo riuscite a passare un momento insieme e tranquillo dal Drink Day.
Ci eravamo ritrovate al parco del campus per stare insieme e prendere un po' d'aria pulita. Tutte e tre sedute sull'erba fresca, con i libri sul prato verde, mentre spettegolavano e studiavamo insieme come ai tempi del liceo, nonostante avessimo scelto facoltà diverse. Sherlin aveva deciso di seguire le orme del padre, affascinata fin da piccola dalla biologia, mentre Liberty aveva intrapreso il percorso di studi di infermeria.
