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Pov Marcus
Wi: senti Arguello io non voglio avercela con te
M: la tua ragazza ti ha convinto a scusarti?
Wi: non è la mia ragazza. Quando avevo quattro anni mio padre si mise contro le persone sbagliate, un giorno irruppero in casa nostra. Mio padre mi disse di prendere il fucile e sparai. Nella ressa colpii anche mio padre e da quel giorno mi sono ripromesso di non uccidere mai più.
M: cazzo mi dispiace
Wi: Arguello non mi piace essere insultato davanti alla mia gente
M: torna da loro Willy, continua a fingere di essere un assassino.
Wi: ti ho già detto che non voglio problemi quindi ho passi sopra a tutto o giuro che ti spacco la tua testa.
M: e come? Pacificamente?
Wi: vaffanculo Arguello
Willy se ne andò e io presi una bottiglia di non so cosa e la tracannai. Evidentemente il contenuto era abbastanza forte perché la gola bruciava. Indossai le mie cuffie e mi rilassai nella mia musica.
B: che ascolti?
Brenda era davanti a me, appoggiato alla ringhiera mentre mi guardava.
M: niente
B: da qua
Mi sfilò un auricolare e iniziò a sentire la musica, sapevo che da un momento all'altro avrebbe riso di me. Non sono il tipo che ascolta trap o quella merda lì.
B: house of memories giusto?
M: come?
B: dei panic at the disco
M: la conosci?
B: si
M: ok
B: dai togli le cuffie, sembri uno scemo con quelle ad una festa. Perché sei venuto se poi stai solo a non fare un cazzo?
M: che dovrei fare?
B: che ne so, sfrutta l'alcool gratis. Business.
M: vuoi ballare?
B: meglio di no
M: hai bevuto troppo?
B: ti ho già detto che non bevo, sono solo un disastro e neanche mi piace ballare.
M: menomale perché non so ballare neanche io
B: che ti ha detto Willy?
M: niente di che
B: bene, io ora pensavo di tornare a scuola. Una cosa, non tormentarti per le persone morte. Pensa ai vivi e probabilmente Rory meritava di morire.
M: cosa stai dicendo
B: so che sei stato tu ad ucciderlo
M: come?
B: non ha importanza di come lo so. Mi ricordi me, la prima volta che ho ucciso qualcuno quello mi tormentava nel sonno. Non riuscivo a chiudere occhio che lo vedevo. Poi però ho capito che meritava la morte e ormai era inutile darsi colpe perché ormai era morto.
M: come si chiamava?
B: Alex
M: come mai hai ucciso proprio lui?
B: meritava la morte
M: mi dispiace
B: io sono felice di averlo fatto, gli ho risparmiato dolore inutile e immeritato.
M: ti accompagno a scuola
B: tranquillo c'è la faccio da sola
M: è solo per passare del tempo con qualcuno
B: senti scherzavo. Viene andiamo va'.

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