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e adesso?...
Ero paralizzata davanti al suo viso, mi guardò in un modo strano, come se fosse in qualche modo attratto da me

<<hai imparato a volare vedo>>disse dopo minuti di silenzio tra noi due
<<mi hai guardato per bene allora>> dissi prima di superarlo e andare verso la mia camera

Mentre salivo le scale venni fermata dalla Wins la preside della scuola

<<Signorina Delaney, ho visto che ha imparato a volare>> disse squadrandomi, non abbiamo mai avuto un bel rapporto io e la preside, per via di mia mamma

<<esatto preside>> dissi porta de le braccia al petto e la fissai negli occhi, i suoi occhi erano di un verde tendente all'azzurro che mi fissavano con disappunto

<<ti ho fermato per comunicarti che domani alla prima ora dovrei aiutare Xavier Thorpe con il tiro con l'arco>> diss in tono fiero, la preside sapeva quanto io odiassi Xavier, per molte ragioni, aveva quell'atteggiamento molto snob, è piaciuto da tutte, e ora mi dovevo anche preoccupare di tiro con l'arco con lui, una giornata meravigliosa, non dissi nulla, presi e mene andai

Andai in camera mia, era una camera singola, la più grande di tutta la scuola, le pareti in legno di quercia color marrone scuro, il soffitto con al centro un grande lampadario che illuminava la stanza, il mio letto matrimoniale a baldacchino mi hanno sempre dato la spinta per continuare a sopportare altri giorni, ma non sapevo se avrei sopportato anche il giorno seguente a questo

Misi da parte tutti i miei pensieri e andai a farmi una bella doccia riscaldante, sentire l'acqua che mi scorreva sulla pelle era una delle molte cose che mi piaceva fare, come trattare al meglio la mia pelle, amavo profumare, ero ossessionata dall'igiene personale

Dopo una bella doccia rilassante mi sono preparata per la festa che si sarebbe tenuta in una delle tante sale da ballo della scuola, misi un tubino attillato viola e degli stivali alti fino al ginocchio neri e lasciai i capelli sciolti che mi cadevano oltre le spalle, un filo di trucco ed ero pronta, uscii dalla mia stanza e nel mentre passai davanti a quella di Xavier, anche lui si stava preparando, ci sarebbe stato anche lui?, non ci pensai e raggiunsi le mie migliori amiche Enide Kim

Sono sempre state le prima a sopportarmi anche quando stavo male, e da 12 anni che mi sopportano, poverette

entrammo in sala e ci buttano subito nella mischia per ballare, ballammo per ore e ore, non ci importava degli occhi di tutti gli studenti che ci guardavano in modo malizioso e le studentesse che ci guardavano con invidia, non mi interessava, ma mentre mi guardai in giro notai un paio di occhi, riconoscerei quegli occhi anche a 2 metri di lontananza il pittore era alla festa

Abbiamo iniziato un contratto visivo, la sua faccia era estremamente interessata alle forme del mio corpo,  mi squadrò e senza molti indugi si avvicinò a me e con le labbra si posò sul mio orecchio, riuscivo a sentire il suo calore anche stando da lì

Ero immobile come una statua, la sua mano scivolò sul mio fianco stringendolo, mi stava facendo male ma quel male sadico che a me piaceva, nel mio stomaco c'era un concerto di farfalle, ma perché lo faceva, in fondo mi odia, ma un certo punto i miei pensieri smisero di cedere alla mia testa

<<muoviti di meno stregetta o ti farò muovere io in altri modi>> credo che il mio cuore si fosse fermato per un istante, era per caso... geloso(?) di come mi stavo muovendo in pista, si allontanò da me con un sorriso malizioso e tonrò al suo posto, non so per quel motivo lo avesse fatto ma qualsiasi sia stata la ragione era un bella minaccia. come sarebbe andata a finire che mi fossi mossa ancora in quel modo ? come avrebbe reagito?

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NUOVO CAPITO UN PO' SPICY
SPERO CHE VI PIACCIA E CHE POSSA CONTINUARE
CIAO AMORIIIIIII

𝚂𝚝𝚘𝚛𝚒𝚊 𝚍'𝚊𝚖𝚘𝚛𝚎 𝚌𝚘𝚗 𝚞𝚗 𝚙𝚒𝚝𝚝𝚘𝚛𝚎//mercoledì adams Tahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon