Carrie

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"Ancora non capisco come mai abbiate voluto organizzare questo party durante la settimana." Chiedo curiosa a Kris e Miguel mentre appendo le lanterne con Sophie lungo il bancone del pub.
"Dai ragazze! Sembrate due vecchie! Possibile che si possa solo fare baldoria nel weekend?"
Scoppiamo tutti in una sonora risata.
In effetti hanno ragione e spero che partecipi moltissima gente vista la pubblicità che hanno voluto creare per questa festa.
Di solito ci limitiamo a del volantinaggio nel centro di Madrid e a pochi post sui social.
Per quanto evento, invece, abbiamo creato dei veri e propri inviti stupendi pubblicandoli su tutti i portali.
"Abbiamo quasi finito qui" urla Miguel mentre appende al muro di fronte al bancone una lunga fila di lampadine stupende che daranno un tocco magico ai tavoli sottostanti.
"Andate a prepararvi ragazze. Qui possiamo finire noi. Ci vediamo tra due ore."
Io e Sophie recuperiamo le nostre borse e ci dirigiamo verso casa.
Ci iniziamo a preparare, non prima di aver bevuto un ottimo caffè.
Sophie ha scelto un vestito rosso che le copre a mala pena le cosce con un sandalo basso impreziosito da dei piccoli diamanti rossi.
Io ho optato per un abito blu a tubino e dei sandali simili ai suoi ma sui toni del blu.
Ci trucchiamo a vicenda e recuperiamo due pochette dal nostro armadio.
Ci scattiamo un selfie nel lungo specchio all ingresso e usciamo.
Siamo leggermente in ritardo ma ormai Miguel e Kris si sono abituati a noi.
Arriviamo al locale dove già cominciano a comparire i primi ospiti.
Ora che il sole ha lasciato spazio alla luna questi giochi di luce splendono ancora di più.
Le grandi lanterne bianche di legno ai lati dell ingresso sono illuminate da tre lunghe candele bianche posizionate al loro interno.
Stiamo per entrare quando Kris ci compare di fronte in un abito gessato grigio splendido e una maschera sugli occhi dello stesso colore, simile a quelle veneziane.
"Wow Kris, stai benissimo. Ma, come mai indossi quella?"
"Sorpresa!" Urla lui mentre ci porge una cesta piena di maschere.
"Una piccola chicca segreta di questo party. Prego signorine, indossate la migliore e divertirevi."
Come sarebbe ovvio io e Sophie scegliamo le due maschere che più si avvicinano ai nostri abiti ed entriamo nel locale.
Non c'è ancora molta gente all'interno ma già si percepisce il clima elegante e rilassante che volevamo ricreare.
Ci avviciniamo al bancone dove Miguel sta preparando i suoi fantastici cocktail pensati appositamente per la serata.
Abbiamo ricreato dei gusti fruttati e dolci con dei colori pastello grazie agli alcolici a disposizione.
"Miguel sei uno schianto!" Gli urla Sophie con un tono di voce un po alto per sovrastare la musica.
"Grazie tesoro, ma oggi niente nomi! Possiamo essere chi vogliamo"
Ha ragione. Questa serata dobbiamo solo divertirci e non pensare ai problemi.
"Due bluemoon per favore."
Miguel prepara i nostri cocktail con abile maestria e li versa in due coppe lucidissime guarnendo con della frutta fresca.
Mi sento in un'isola tropicale durante una stupenda sera d'estate.
"Ecco a voi ragazze. E ora, divertitevi."
Ci allontaniamo dal nostro barman e ci dirigiamo verso la pista.
Iniziamo a sorseggiare i nostri drink e a ballare un pò. Era molto tempo che non partecipavamo attivamente alle feste da noi organizzate. Ma oggi quest'atmosfera mi da serenità.
Come se il mio puzzle si stesse ricomponendo.
Nel momento esatto in cui la vecchia canzone lascia spazio alla nuova qualcosa all'ingresso attira la mia attenzione.
Due uomini con indosso le maschere più belle della festa fanno il loro ingresso.
Indossano due abiti gessati neri lucidi che coprono ogni centimetro di pelle e qualcosa nella loro camminata mi sembra familiare. Sto per concentrarmi meglio su di loro quando la mia attenzione viene catturata dalla cameriera che rischia di inciampare su un cliente e prontamente Sophie la tiene salda dal grembiule.
"Grazie Sophie, menomale avevo i bicchieri vuoti. Questa maschera è stupenda ma mi limita un pò la visuale. Grazie ancora."
Sophie sorride a Francis, una ragazza che viene a lavorare qui al pub durante le serate e poi si rivolge di nuovo verso di me.
"Carrie, quei due ragazzi che sono entrati mi sembra di conoscerli. Ma hanno le maschere troppo grandi e con le luci non riesco a vedere bene il colore dei capelli."
"Probabilmente sono già stati qui. Ci sono molti clienti che tornano per le nostre feste."
Mi volto per guardarli meglio e mi rendo conto che anche loro ci osservano.
Qualcosa mi porta ad avvicinarmi a quei due sconosciuti, le mie gambe si muovono da sole, incontrollabili.
Sono vicinissima a loro quando gli occhi della persona seduta alla sinistra si incrociano con i miei.
Ora la luce li illumina. Quel verde potrei riconoscerlo tra mille.
Il mio inconscio mi sta giocando un brutto scherzo.
L'uomo mi osserva e inclina il capo come per volermi vedere meglio. Solleva una mano verso la maschera ed è lì che la manica della camicia si solleva, quel tanto che basta per rivelare una parte di tatuaggio.
Il mio cuore perde un battito, poi un altro, poi ancora uno.
È Hugo, e lui sa che sono io. Lo vedo dal modo in cui il suo petto si sta gonfiando.
Ma non scatta verso di me, resta lì, immobile.
Non respiro, è difficile.
Devo uscire.
Mi volto e Sophie intercetta il mio sguardo. Mi prende la mano e mi porta fuori, camminiamo per molto finché non troviamo un piccolo angolo sgombero di gente con della grandi panchine di pietra e ci leviamo di dosso le maschere.
"Sophie sono loro. Sono Hugo e Marco. Sono qui."
Sophie si lascia cadere sulla panchina dietro di noi e si porta le mani sul viso.
Io fisso il cielo per qualche istante e poi riporto il mio sguardo sulla terra.
Ed è lì che li vedo. Con il fiatone di chi non riusciva a trovarci, con il cuore a mille di chi ha mille domande, senza le loro maschere.
Sono qui, ad un passo da noi.

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⏰ Last updated: Nov 29, 2022 ⏰

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