𝐎𝐧𝐞-𝐬𝐡𝐨𝐭 (𝟒)

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A/N: solo FLUFF.
Basata sull'episodio 1 della stagione 2.
Partiamo con la seconda stagione guys!
Alcuni dialoghi sono presi dalla serie.

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Merlino era davvero arrabbiato, ma sapeva benissimo che tale sentimento non era l'unico ad occupare il suo animo.

Il ragazzo era anche geloso.

E pensare che tutto era iniziato perché la sella del cavallo di Artù non era stata ben fissata all'animale e, quando il principe era salito su di esso, nel giro di qualche secondo si era ritrovato a terra.

Merlino non aveva mai sbagliato a fissare la sella. Di certo non voleva che il biondo cadesse, perciò stava sempre molto attento a ciò che faceva, soprattutto se il principe poteva farsi male. Era la prima volta che succedeva tale incidente, ma lui era sicuro di aver eseguito in maniera impeccabile il suo compito. Il mago infatti non capiva come mai la sella fosse slegata.

E ancora non sapeva che quello sarebbe stato uno dei tanti "errori" che lo avrebbero portato ad essere sollevato dagli incarichi.

A fissare la sella ci pensò un altro ragazzo, che si offrì volontario nel sistemarla.

«È un onore essere al servizio del principe.» disse.

Subito Artù si sentì lusingato e compiaciuto da quelle parole.

Il ragazzo misterioso gli spazzò pure le vesti, aumentando il fastidio del mago.

Ma fu ciò che disse il principe in seguito che lo fece imbestialire e ingelosire.

«Posso fare qualcos altro, sire?» chiese lo sconosciuto.

«Beh, puoi dare a Merlino un calcio nel didietro

Come poteva Artù parlare in quel modo? Solo per un lieve errore, commesso tra l'altro per la prima volta! Dopo tutto ciò che faceva per lui (senza essere mai apprezzato) sbagliava una volta e veniva non solo rimproverato, ma anche umiliato. E poi il principe avrebbe davvero permesso ad un altro servo di dargli un calcio nel didietro? Contava così poco per Artù da beccarsi un calcio da un altro servitore che nemmeno conosceva?

«Non vorrei privarvi di questo piacere, sire.»

I due risero, e Merlino si sentì ancora più umiliato. Scherzavano come se fossero allo stesso livello e ceto sociale, quando non era così. Quel sempliciotto parlava al principe come se fosse un suo simile, quando anche lui, da servo com'era, avrebbe potuto beccarsi un calcio nel didietro in qualsiasi momento.

«Qual è il tuo nome?» gli chiese Artù.

«Cedric. Sono a Camelot in cerca di un lavoro.»

«Bene. Puoi unirti alla battuta di caccia. Siamo a corto di uomini.»

Merlino, irritato dalla loro interazione, prese un bastone e lo diede a Cedric in malo modo, colpendogli lo stomaco.

Non avrebbe dovuto essere così infastidito, eppure lo era.

Perché Artù sta dando attenzioni ad uno sciocco del genere? Farò bene a stare attento, pensò.

Cedric capì che Merlino sarebbe stato un problema, soprattutto per la sua missione, e capì che doveva sbarazzarsi di lui al più presto. E poi, non gli stava per niente simpatico.

Tra i due iniziò subito della rivalità, e la cosa fu chiara già a caccia nel bosco, quando per indispettire il mago Cedric gli fece arrivare un ramo in pieno volto.

Per non parlare poi di come si prese i meriti per aver ucciso un cinghiale che, in realtà, era morto grazie a Merlino.

Come ricompensa per aver ucciso l'animale, il principe lo fece lavorare a corte. Cedric, contento di aver raggiunto il suo obbiettivo, diede di nuovo il bastone a Merlino, e stavolta fu il suo turno di colpirlo in malo modo allo stomaco, facendo piegare il mago in due dal dolore.

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⏰ Last updated: Aug 28, 2023 ⏰

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𝐌𝐄𝐑𝐓𝐇𝐔𝐑 𝐎𝐍𝐄-𝐒𝐇𝐎𝐓𝐒 | 𝐌𝐄𝐑𝐋𝐈𝐍Where stories live. Discover now