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Mi manchi:
"Hai lasciato un vuoto incolmabile, come gli spazi fra le parole."

Sentivo picchiettare sui vetri oramai appannati della mia finestra

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Sentivo picchiettare sui vetri oramai appannati della mia finestra. Da quanto sta piovendo? Ho perso completamente la cognizione del tempo assorto da un groviglio di pensieri sconnessi, inerme sul mio letto come se stessi sprofondando nel buio oceano. Non avverto neanche il bruciore delle ustioni procuratemi sulla pelle.

"Mi veniva da piangere, ma non ci riuscivo. Provavo solo un'amara stanchezza, una nausea triste: quando ti senti giù, che più a terra non potresti".
(*Charles Bukowski*)

So che sei qui, percepisco il tuo inconfondibile profumo.

Pensavo che il dolore, la sofferenza fosse il male più grande però mi sbagliavo. Non provare nulla, la completa apatia e indifferenza è ben peggiore.

"Guarda in faccia il vuoto; sei parte di esso".

La mia fragilità di essere umano reclama ciò che definiamo "emozioni". Necessito di esse finché sono qui presente, necessito di esse per capire di esser ancora vivo.

"Che sfortunato ruolo sei tenuto a svolgere".
(*Dazai Osamu*)

Ho sonno ma non voglio addormentarmi, non avrei il coraggio ne la forza di affrontarti nei miei incubi.

Nonostante la consapevolezza che il bagliore luminoso del sole avrebbe irradiato il suo corpo il giorno seguente, essa non sarebbe riuscita a raggiungere e riscaldare il suo animo che sprofondava sempre più verso un abisso che pareva non aver un fine, affondando in quella coltre nube di fumo, nera come la pece, annegando nei tristi piaceri della vita come l'alcol. Accolto da anime grigie, rancorose e colme di ira nei suoi confronti.

Non Mi Dimenticare | Dazai Osamu Where stories live. Discover now