Cena Fuori

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Nei giorni successivi, Gloria continuava a pensare al suo peso.
146 kg.
Una balena!!!
Non perdeva occasione di guardarsi allo specchio e sembrava quasi non riconoscere la palla di lardo che vedeva.
Era un cumulo di grasso e cellulite.
Sulla schiena si erano sviluppati due bei rotoli per lato che cadevano uno sull'altro e potevano essere presi e fatti ballare su e giù.
Dei suoi vestiti non le entrava più nulla ormai.
Un venerdì sera venne invitata ad un compleanno e si ricordò di avere un vestito taglia 54 che non aveva mai messo.
Lo infilò a stento, cercando di farlo salire su per le cosce flaccide ed i fianchi pieni di cellulite, riuscì anche a chiudere la cerniera di lato, sdraiandosi sul letto e schiacciandosi la pancia in ogni modo.
Si alzò trattenendo ancora il respiro, ma appena spinse in fuori la trippa, il vestito cedette.
Andò in bagno e si guardo allo specchio....dallo strappo del vestito strabordava un enorme gnocco di ciccia,.per il resto sembrava un insaccato.
Guardò la povera bilancia analogica che aveva, e con un sospiro provò a salirci, sperando che per miracolo fosse dimagrita nella notte.
Dopo il primo piede, l'ago puntò subito ai 120 kg, il massimo...mise anche il secondo e sentì un crack. La bilancia si era definitivamente sfondata.
In quel momento realizzo di quanto la pancia ormai penzolante le pesasse..ormai non poteva più nasconderla, nemmeno con le guaine contenitive.
Per carcere sollievo da quel peso, dovette prendere il rotolo che cadeva verso il basso e poggiarlo letteralmente sul mobile del bagno.
Ormai faceva fatica a fare qualsiasi cosa, anche fare due passi!
Tornò in camera e cercò dei pantaloni per la serata, visto che di vestiti non ne aveva più.
Riuscì ad infilare un paio di pantaloni stile tuta, ma ovviamente era impossibile tirarli su sui fianchi, così si dovette accontentare di sistemarli sotto il rotolo della pancia che spuntava quindi anche da sotto la maglia.
Uscì di casa così, frustrata e ansimante per lo sforzo fatto.
Arrivata con fatica al ristorante, si rese conto che tra gli invitati c'era anche lui, il suo personal trainer!!!
Lui la guardò e le disse davanti a tutti "Ciao grassona! Non so se questa sera ci sarà cibo per tutti, vista la tua presenza"
Gloria voleva sprofondare....
Cerco di trattenersi e mangiare poco per non attirare ulteriormente l'attenzione, ma continuava ad avere fame.
Prima del dolce andò in bagno, ma la porta era talmente stretta che a stento passava.
Trovo lì il personal trainer che scoppiò a ridere.
"Sei talmente lardosa che non passi nemmeno più dalle porte!"
E così facendo le tasto i fianchi, le cosce ed il sedere.
"Guarda, ti si vedono i buchi di cellulite anche attraverso i pantaloni, per non parlare di sto panzone che ti pende fuori dalla maglia" e le diede qualche schiaffo sui rotoli di ciccia.
"Ora tu mangi il dolce e poi vieni da me che vediamo quanto schifo fai!"

Dopo cena, Gloria si presentò esausta a casa del personal trainer.
Si spogliò e lui provò a misurarle la circonferenza del pancione, ma un metro ormai non bastava più.

Anche il plicometro ormai era troppo piccolo per misurare la quantità di ciccia sul sul corpo.

"Avanti grassona, vatti a pesare, subito! E non barare appoggiando quel lardo sul manubrio!"

Gloria ormai non ce la faceva più... Con il fiatone si avvicinò alla bilancia, e con lentezza salì con tutti e due i piedi.

151 kg di lardo.

150 kg di GloriaWhere stories live. Discover now