Ferite

89 3 0
                                    

La sala da pranzo, nel palazzo del signore supremo della corte del Giorno, era illuminata dalla calda luce del mattino, e la grande tavola era imbandita di ogni tipologia di dolci.
Helion osservava Selene leccarsi la punta delle dita per gustare gli ultimi assaggi del dolce al cioccolato appena divorato.
"Non dovresti fare queste cose davanti a me,sai?" Disse lui con un sorriso felino.
"Non so di cosa stai parlando" rispose la ragazza fingendosi ingenua.
"Mi ricorda proprio ciò che stavi facendo poco fa..."
Selene sentì le guance arrossarsi, e si sentì quasi svenire. Non per l'allusione di Helion, ma una nausea improvvisa la travolse.
Corse nel bagno più vicino.
"Forse hai esagerato con la torta al cioccolato, tesoro."
"Si... probabile" rispose, per poi rinfrescarsi il viso.
"Credo che dovrei tornare a casa, mio fratello potrebbe accorgersi che non sono rientrata ieri notte".
"Certo" rispose lui incerto.
Lei si voltò verso di lui, e con voce incerta e tono ridotto a un sussurro, disse "Magari è giunto il momento di dirglielo, non credi? Infondo ormai sono mesi che ci frequentiamo e mi piacerebbe che mio fratello sapesse quanto sono felice, quanto siamo feli.." si arrestò a causa del cambiamento di espressione del signore supremo.
Helion irrigidì il viso, e l'espressione calda e solare che aveva quando era in sua compagnia cambiò. "Selene, ascoltami. Non credo che tuo fratello potrebbe prenderla bene... perché non la facciamo rimanere una cosa solo nostra?"
Selene voleva andare su tutte le furie, cosa era lei per lui? Un semplice divertimento? Oppure uno dei tanti divertimenti? Si vergognava di lei?
Voleva fargli tutte queste domande, ma non riusciva a parlare. Era ferita. Sentiva Fenrir agitarsi nella sua ombra, lui percepiva il suo dolore, ma quando la sua padrona ed Helion erano insieme preferiva rimanere nascosto.
Così celò la sua sofferenza sotto un leggero sorriso, un bacio sulla guancia al suo, a quanto pare, compagno di divertimento, e se ne andó.
Decise di tornare a casa volando, voleva sgranchirsi le ali e schiarirsi i pensieri.
Il comportamento di Helion l'aveva turbata, pensava di essere speciale per lui, non uno dei suoi tanti passatempi.
Che avesse ancora altre donne o uomini oltre lei?
Non voleva neanche immaginarlo.
Si asciugò una lacrima e si lasciò cullare dal vento, cercando di rifugiarsi in bei ricordi, ma si accorse che in tutti c'era lui, Helion.
Arrivò alla sua Corte con occhi lucidi e gonfi per il pianto. Sapeva di comportarsi da immatura, ma lui era il suo primo amore, come poteva comportarsi diversamente?
Salì silenziosamente le scale che la portavano alla sua camera e affondò il viso nel cuscino.
Nausea. Quel senso di svenimento di quella mattina. Cercò di correre al bagno ma si sentì le forze venirle meno, e così svenne sul pavimento della sua camera.
*******************
Si risvegliò nel suo letto, con la guaritrice Madja e suo fratello dal volto preoccupato seduto vicino a lei.
"Come ti senti principessa?" Chiese lui.
"Stanca, molto stanca"
"Se posso, signore supremo, vorrei parlare con sua sorella in privato per terminare la mia visita."
"Mi avevi detto che era un semplice calo di zuccheri"
"Certo lo è, ma preferisco esserne sicura."
"Certo, bene. Sono qua fuori, se hai bisogno di me chiamami" le diede un leggero bacio sulla fronte e uscì dalla camera.
Madja si sedette sul bordo del letto della ragazza e la guardò con uno sguardo pieno di dolcezza, e disse:" ti conoscono da quando eri piccola, ragazza mia, ti ho fatto nascere e vorrei che sapessi che sono disposta ad aiutarti in qualsiasi modo. Sei la mia principessa dopotutto, e sono al tuo servizio."
Selene mosse solo la testa, ad indicare un sì.
"Sei incinta, Selene."

La corte di luna e sospiriजहाँ कहानियाँ रहती हैं। अभी खोजें