Cap. 4

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"Spero abbiate tutto il materiale di classico perché state per fare una prova"

Inutile dire che solo io e Ramon avevamo il materiale e gli altri sono corsi in casetta a prendere le cose.

Non appena arrivano tutti cominciamo a fare diversi esercizi, chi più chi meno.

"Ragazzi non ci siamo. Le basi di classico, al contrario di quello che dicono alcuni professori, servono in tutti gli stili, nell'ambito lavorativo, in tutto, non solo qui.
Ora vi darò dei voti e spero vi mettiate a studiare sul serio"

A me mette 7, come Rita, d'altronde entrambe facciamo lo stesso stile quindi è più che giusto.

Alcuni si lamentano, altri invece come Gianmarco ci ridono sopra.

Io vado a lezione con Spillo, perchè questa settimana per mettermi alla prova la maestra mi ha dato una coreografia di hip hop.

Dopo più di due ore, stremata torno in casetta.

"Ciao ragazze, sapete dov'è Nicolò? Ieri mi cercava e voleva parlarmi ma ero impegnata" chiedo a Maddalena e Rita che sono sul tavolo a parlare.

"Credo sia nella sua stanza, l'ho visto con l'mp3 andare lì" io annuisco e ringrazio entrambe con un bacio sulla guancia.

Ho legato molto con entrambe e ne sono davvero contenta.

Mi avvio verso la stanza di Nicolò e nel mentre passa dalla mia a posare il borsone.

La porta è chiusa quindi decido di bussare, nessuno risponde, probabilmente come dicono le ragazze sta ascoltando qualcosa all'mp3 e non sente.

Entro e vedo lui abbracciato a Megan.

"Oh, scusate non volevo disturbarvi" dico io non appena loro si girano.

Nicolò cerca di dire qualcosa, ma prima che lui possa me ne vado verso la mia stanza.

Ci sono rimasta male, ma tra me e lui non c'è niente quindi può fare ciò che vuole.

È stato sciocco da parte mia credere agli altri e che lui potesse provare qualcosa oltre l'amicizia.

Devo concentrarmi solo sulla danza.

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Dopo l'ennesima lezione di hip hop con Spillo torno a casa e stranamente sono sola.

Dopo poco sento la porta aprirsi e vedo Nicolò rientrare.

"Ciao non c'è nessuno?"

Io scuoto la testa e silenziosamente vado verso la cucina a prendere un po' d'acqua.

"Neide possiamo parlare?"

"Di cosa?" Chiedo confusa

"Di quello che hai visto l'altro giorno"

"Nicolò davvero non ci sono mica rimasta male, io e te siamo solo amici ed è normale che ti unisci anche ad altre persone" dico io alzando le spalle.

Vedo lui annuire, un po' triste(?) e andare verso la sua stanza.

Sospiro e cucino aspettando che gli altri tornano per mangiare.

Non appena finisco di cucinare anche gli ultimi rimasti sono tornati e quindi possiamo mangiare.

Devo dire che la cena è uno dei momenti che più preferisco perché tutti siamo in casa e ridiamo e scherziamo.

Io stanca decido di andare subito a letto mentre gli altri rimangono un po' a guardare un film.

Mi metto sotto le coperte e crollo.

Qualche ora dopo

"Neide! Neide! Ehy svegliati!" Sento scuotermi e mi sveglio di soprassalto tutta sudata.

"Ehy stavo andando verso la mia camera e ti ho vista agitarti e parlarvi, dicevi cose strane, tutto ok?"

Nicolò mi prende la mano notandomi spaventata e mi guarda dolce.

"Io- era da un po' che non mi capitava, scusami non volevo" dico io tremando.

Lui vedendomi in quello stato mi abbraccia subito e mi da un bacio sulla testa.

"Che ne dici se resto qua finché non ti addormenti? Magari ti calmi" io annuisco alle sue parole e gli faccio spazio nel letto.

Poco dopo mi addormento più serena della prima volta.

Nightmares/ NDG Where stories live. Discover now