The Devil's Angel (mafia series 6) Completa.

Capitolo 31

Sasha POV.

Osservo incantata la stanza adibita a studio d'arte che ho difronte. L'ampia finestra che illumina l'interno, le tele, i cavalletti di varie dimensioni, il grande tavolo dove fanno bella mostra di sé colori di ogni tipo, nuovi di zecca, la cassettiera dove poter rimettere a posto ciò che non mi serve, addirittura il piccolo lavandino per poter lavare i pennelli. Ma ciò che attira la mia attenzione è il fantastico divano in pelle bianca a tre posti dall'aria comoda che sembra chiamarti. Sarà fantastico fare un riposino tra una pausa ed un'altra.

- Ti piace? –

Mi volto di scatto incontrando lo sguardo imperscrutabile di Manuel.

Tutti gli uomini di questa casa riescono a muoversi senza fare rumore?!

Sorrido, annuendo.

- È fantastico. Ma quando ha avuto il tempo di fare tutto questo? –

- Mai sottovalutare Sebastian quando si mette in testa una cosa-

- Non ho mai visto nulla di simile, neanche nei miei sogni. Ero abituata a disegnare su un blocco, viaggiando sempre non potevo portarmi cavalletti e tele dietro. Immagina che caos sull'aereo! -

Sghignazza.

- Beh, non dovrai viaggiare nell'immediato futuro e anche se fosse, il jet privato di Seb non ha certo problemi di spazio-

Annuisco, sorridendo.

- Dove è? Questa mattina mi sono alzata ed era già andato via-

- Lo trovi sicuramente in palestra-

Arrossisco al ricordo dell'ultima volta che ci sono stata.

Sembra leggermi nel pensiero perché sghignazza.

- Non ti farai mettere in soggezione da un torace nudo, no? –

Arrossisco ancora di più, aumentando il suo divertimento.

- Sei un essere spregevole- Mormoro scuotendo la testa.

- Oh, ma guarda chi ha tirato fuori gli artigli. Un piccolo gattino si è trasformato in una tigre? – Mi canzona.

Sgrano gli occhi, incredula.

È vero. Ho appena insultato un uomo che è il doppio di me e l'ho fatto non pensando alle ritorsioni.

Sbatto le palpebre per bloccare le lacrime che si stanno facendo strada nei miei occhi al significato di questo gesto.

Mi sorride, attirandomi a sé e dandomi un bacio sui capelli.

- Benvenuta nella tua nuova vita, piccola Sasha- Mormora prima di lasciarmi andare.

Sospiro, mentre un peso enorme mi viene tolto dalle spalle.

C'è veramente una possibilità che possa tornare a vivere?

- Coraggio, vai da lui-

Annuisco.

- Ecco qui la mia zietta preferita! –

Vedo Manuel sollevare gli occhi al cielo, mentre Leonor entra nella stanza, un foglio in mano.

Da quando è accaduto l'incidente che ha scatenato la mia crisi di panico, non abbiamo parlato molto, ma rivederla mi apre il cuore. È stata la prima ad accogliermi in questa casa e non ha battuto ciglio quando ho rivelato il mio passato.

- Interrompo qualche cosa? –

- Le persone educate bussano prima di piombare in una stanza come se fossero inseguite dagli indiani-