chapter two

133 5 0
                                    


capitolo due
"la scomparsa di Will Byers"
| 🍒 💋 💄 |

STAVO USCENDO DALLA CLASSE insieme a Steve, ma propio in quel momento una voce richiamò i nostri nomi. Il professore. Sicuramente vorrà farci una di quelle ramanzine che non sopporto e che non servono a nulla.
Senza dire nulla, rientrai nella classe seguita da Steve.



"Perchè siete sempre voi a disturbare le mie lezioni?" Chiese con un tono disperato.

"Ci dispiace. Non era nostra intenzione," disse Steve, "si, ci dispiace." Stavolta fui io a parlare.

"Va bene. Ma che non capiti più."
"Certo." Dissi io. Steve si limitò ad annuire con la testa.

"Potete andare," disse e senza farcelo ripetere due volte eravamo già usciti dalla classe.

"Andiamo. Non ce la faccio più a stare dentro questa merda di edificio," disse lui, "a chi lo dici."

. . .

DURANTE IL "VIAGGIO", nessuno dei due parlò. Sembrava di essere ad un cimitero, fino a quando Steve iniziò a dire qualcosa: "Ehi, Daphne."

"Cosa c'è?"

"Sai, volevo chiederti se questa sera saresti potuta venire a casa mia."

"Oh! Ma fammi indovinare! Nancy?"

Nancy era la ragazza con cui si stava frequentando Steve a scuola. Sembrava una ragazza a posto e di aspetto era anche carina, di carattere non saprei perchè non le ho mai rivolto la parola. Però la vedo spesso quando vado a prendere mio fratello dalla loro casa.


Quando sentí quel nome, arrossí. Cavolo. Era propio cotto per quella ragazza.


"E perchè dovrei venire?"

"Nancy non va tanto d'accordo con Tommy e Carol, quindi pensavo che se saresti venuta pure te si sarebbe sentita più a suo agio e sarebbe venuta."

"Il mio piccolo Stevie si sta propio innamorando!"

"Sta zitta!"

Sapevo che li davo noia quando facevo cosí, ma mi divertiva, sopratutto quando lo chiamavo Stevie, lo usavo sempre alle medie rivolto a lui. Per stuzzicarlo ovviamente.


"Va bene."

"Cosa?"

"Verrò."

"Verrai?"

"Si, Steve! Verrò."

"Calmati, bellina."

Quel soprannome mi era stato dato da lui, lo usa solo quando vuole stuzzicarmi. E ci riesce sempre.


"Potrei pensare di non venire più alla tua festicciola per far compagnia alla tua amata, sai."

"Sto zitto!"

Steve parcheggiò davanti casa mia, lo saluto con un bacio sulla guancia. Lo facevamo sempre da piccoli e anche ora che siamo grandi.


Quando stavo aprendo la porta, dei singhiozzi dal piano di sopra mi fecero diventare quasi sorda. Correndo andai al piano di sopra e aprii la porta della camera di mio fratello Dustin.


"Dusty?" Si girò verso di me e vidi che stava effettivamente piangendo e singhiozzando.

"Ehy. Che succede?" Mi sedetti vicino a lui sul bordo del letto e gli misi un braccio intorno al suo collo.

"Will..."

"Will?"

"Si.. lui è scomparso..."

"Aspetta. Will Byers?"

Annuí con la testa.
Will Byers era un suo caro amico. Lo conosco perchè quando andavo a casa dei Wheeler per prendere Dustin, lo vedevo insieme a lui, Mike e Lucas.


"Tranquillo. Lo ritroveranno, non può essere andato tanto lontano. La polizia di Hawkins lo ritroverà in poco tempo."

"E se non lo ritroveranno?"

"Ehy. Non pensare tutto in negativo," dissi per poi continuare: "se non lo ritroveranno, troveranno di sicuro un modo diverso per trovarlo. Per ora non ti devi preoccupare, è sparito da poco, no?"

"Si, si. Grazie."

Gli diedi un piccolo bacio sulla fronte e poi uscii da camera sua.


Andai al piano di sotto per dire a mia madre che questa sera sarei andata da Steve, ma con mia sorpresa lei disse che non potevo andarci. E questa cosa era molto strana dato che mi lasciava sempre uscire.

"Perchè?"

"Non hai sentito? Will Byers è scomparso e di sera la città non è sicura."

"Ma ci saranno anche Tommy, Carol e Nancy!"

"No, Daphne. Non ci andrai."

Sbuffai e andai in camera mia. Decisi che sarei comunque andata uscendo dalla finestra di camera mia.



. . .

STAVO CERCANDO dei vestiti da mettere per quella stupida festicciola.
Decisi di mettere una gonna di jeans e un corsetto verde con delle semplici scarpe. Mi misi un pò di correttore e mascara.


Aspettai fino a quando tutti si erano addormentati nelle loro camere e aprii la finestra molto lentamente per evitare di fare rumore. Uscii dalla finestra per poi scendere dal tetto.
Non era la prima volta che lo facevo, ero già uscita di nascosto attraverso la finestra di camera mia e per fortuna mia madre non lo venne mai a scoprire.


Camminai dirigendomi verso il garage e presi la bicicletta di mio fratello, perchè non avevo la patente essendo ancora minorenne.
Iniziai a pedalare per raggiungere la casa del mio migliore amico.



𝐢 𝐰𝐚𝐧𝐧𝐚 𝐛𝐞 𝐲𝐨𝐮𝐫 - steve harringtonNơi câu chuyện tồn tại. Hãy khám phá bây giờ