Capitolo quattrodici

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Mi alzai di scatto, sospirando. Ecco ho avuto un altro dei miei attacchi di panico, non riuscivo a respirare.
Finn appena senti lo scatto del letto si alzò tutto agitato.
Sapeva dei miei attacchi di panico infatti è capitato una volta in cui c'era anche lui e mi ha aiutato a riprendermi.
"Ehi, calma respira, tranquilla ci sono io."
"Non n n r r riesco a respirare!"
Finn iniziò subito a preoccuparsi e a chiamare la reception per chiedere soccorso.

Nel frattempo chiamò l'ambulanza perché non riuscivo a calmarmi; questi attacchi di panico mi vengono molto frequenti ma questo era uno dei più forti che abbia mai avuto.

A un certo punto come di istinto mi fece stendere.

L'ambulanza non arrivò dopo tanto tempo e mi attaccarono una flebo.

Fortunatamente non era un caso da andare in ospedale perché grazie al loro aiuto mi calmai e dopo circa un quarto d'ora stetti meglio.

Sin chiama mia madre dicendo che avevo avuto un attacco di panico ma dicendo che poi mi ero tranquillizzata; mia madre si agitò tanto, ma si tranquillizzò dopo un po' perché se perchémi sentivo meglio, anzi mi fecero parlare proprio con lei.

Ovviamente rimanemmo tutto il giorno in albergo, per farmi riprendere al meglio.

Fine era così agitato che non faceva altro che girare intorno alla stanza con la testa fra le mani.

A un certo punto io mi spazientii e esclamai:
"Finn, perfavore ti puoi sedereeeeee, non migliori la situazione."

Lui si sedette all'istante, e si calmò. Insomma la giornata passa tutta in una stanza d' albergo.
Se il giorno dopo mi sarei ripresa al 100% saremmo usciti.
"Che giornata travagliata ah?"
Disse a finn,ma purtroppo era crollato nel sonno.
Era andato a fare compere e su compere, su cosa avrei potuto mangiare.
Si era stancato tantissimo.

Fortunatamente io presi sonno subito.

Ovviamente questa avventura la dovevo far vivere anche a finn.
Fantastico.

I find you even if I close my eyesTempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang