CAPITOLO 24

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Sedendosi sul letto, la tenne prigioniera tra le sue braccia, seduta sulle sue gambe. Il corpo di lei era rigido, lottando contro il desiderio di abbracciarlo, di unirsi a lui... l'uomo che l'aveva ingannata, l'uomo che non l'amava.

"Usa la tua intelligenza, Romy e ascolta attentamente quello che ti dirò. Nei due mesi che hai trascorso a Cienfuegos, hai mai visto un paparazzo?"

Romy strinse le labbra, negando di rispondergli, ma capì che lui non avrebbe continuato senza avere una risposta da parte sua.

"No, però..."

"A questo punto, secondo te, come mai sono comparsi adesso, all'improvviso? Forse perché qualcuno li ha avvertiti?"

"Rayan... Non ha importanza..."

"Ma certo che ha importanza, Romy! Ha orchestrato tutto lei! Dall'inizio alla fine!"

"Perché vuole riaverti così disperatamente?"

Lui fece spallucce.

"Ma quella foto... Era..."

"Nulla! Quella foto non significa nulla... Meno di nulla..." insistette Rayan.

"Ma... Quella che lei indossava... era la tua camicia?"

"Non mi sono preso la briga di verificare... Perciò, non ne sono sicuro. Probabilmente me l'aveva presa quando stavamo ancora insieme. Esteban mi aveva avvisato che c'era qualcuno alla porta che insisteva per incontrarmi. Romy, è sbucata fuori dal nulla e mi si è scagliata contro all'improvviso."

Romy scosse il capo, incapace di fermare le lacrime che le colmavano gli occhi. Imprecando, Rayan le prese il viso tra le mani e lo sollevò.

"Non farti questo, mi amor. Non capisci che non ne vale la pena?" le chiese con tono rauco.

Un singhiozzo le scappò dalle labbra.

"Non riesco a dimenticare quella foto."

"Sforzati di più... Lei mi ha tradito, Romy, con tanti uomini, ripetutamente. Ma anche se non lo avesse fatto, non l'avrei mai sposata."

Non devi sperare...

Non devi sperare...

Non devi...

Ma, un barlume di speranza si accese in lei.

"Davvero?"

Rayan annuì.

"La scintilla iniziale si è spenta velocemente. Lo sapevamo entrambi. Eppure, lei non voleva ammetterne il fallimento ed io non mi sono opposto perché mi sentivo un po' in colpa."

Gli occhi di lei si spalancarono.

"In colpa? Perché?"

"Lei mi aveva sentito chiedere a Jordi di te il giorno che ti aveva portata alla festa estiva che avevamo organizzato... Ricordi? Ben prima della nostra rottura, lei aveva un chiodo fisso verso di te. Sospettava che tu mi piacessi e... Be', aveva ragione. Qualcuno ci aveva fatto una foto insieme a L'Avana e l'aveva postata sui social. Ecco cosa aveva scatenato la pazzia di Tamara."

Romy rimase senza fiato.

"Io... ti piacevo?"

"Ogni volta che c'incontravamo facevo molta fatica a non pensare a te. Penso che per questo sono stato..."

"Sei stato così scortese con me la sera del mio compleanno?"

Lui rise e quel suono, così meraviglioso, riecheggiò in ogni angolo del suo essere.

ROMY E IL SUO MAGNATETempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang