I was lost

Capitolo 2 - Sorprese

Il viaggio fu lungo e silenzioso.

Derek guardava la strada davanti a sé, e Stiles, di fianco, giocherellava con la cover del telefono e costantemente continuava a guardare l'orario sullo schermo luminoso del telefonino.

Erano arrivati a destinazione quando Derek interruppe il silenzio riempito dalla bassa musica fuoriuscente dalla radio.

"allora, ti è piaciuto?" chiese il licantropo.

"beh si, insomma, non è stato il viaggio più emozionante di sempre ma..." e poi Stiles fu interroto dall'altro ragazzo.

"no... io intendevo il bacio... il bacio con Lydia..." fece Derek, cercando di essere il più naturale possibile.

Stiles rimase impietrito. Non si sarebbe mai aspettato una domanda del genere, soprattutto da Derek.

Il ragazzo balbettò parecchio.

"beh... insomma...si, ecco... era un bacio... un semplice bacio. Nulla di che.. insomma, le mie aspettative non erano all'altezza della realtà" e seguì un colpo di tosse soffocato.

"ma, ecco, come mai questa domanda?"chiese Stiles, che era intento a giocherellare nervosamente con un laccio della felpa.

"no niente... curiosità mia..." disse Derek, dopo essersi schiarito la voce

"beh ok, allora vado, grazie per il passagio" detto ciò il più giovane scese dalla macchina, seguito da Derek.

"figurati. Buona notte"

"notte..." mentre Stiles si avviava al portone di casa, Derek dopo essere salito in macchina si bloccò.

Non poteva, non poteva lasciarlo andare. Non dopo aver perso tante opportunità per dirgli quanto amava i suoi occhi color caramello, il suo sorriso perfetto, le sue mani e il suo modo timido ma sarcastico di approcciarsi alla vita.

Prese coraggio e uscì dalla macchina sbattendo la portiera e a passo deciso si diresse verso il ragazzo, intento ad aprire la porta di casa.

Gli prese il braccio e voltò il ragazzo quasi violentemente. Anche se era stato un Alpha, in certe situazioni, la rabbia gli sfuggiva di mano.

"ma che.." il ragazzo non fece in tempo a reagire che le labbra di Derek aderirono a quelle di Stiles.

Derek, a malincuore, si allontanò, giusto per guardarlo negli occhi. Nei suoi meravigliosi occhi color ambra.

Prese un respiro profondo e iniziò a parlare. "Stiles, senti, io provo da due anni dei sentimenti che oltrepassano la fase 'cotta'. Io credo di amarti. No, io ti amo. Io mi sono innamorato del tuo carattere, del tuo sorriso e ora anche delle tue labbra. Ora, se tu non mi vorrai più parlare , me ne farò una ragione. Insomma, te l'ho tenuto nascosto per due anni e se ora sei confuso e ti serve del tempo per pensarci, io posso aspettarti per il resto della mia vita, Stiles."disse tutto d'un fiato il licantropo.

A Stiles sembrava di affogare. Aveva bloccato il respiro, e non se ne era neanche accorto. Poi riprese a respirare velocemente. Non sapeva che dire. Non si era mai immaginato questa scena e mai lo avrebbe fatto. Ma era capitato, e ora doveva fare qualcosa. Ma cosa? Era completamente bloccato. Abbassò la maniglia e corse in casa. Raggiunse la sua camera, si chiuse dentro e si accasciò lentamente alla porta.

Una voce maschile e matura riempì il silenzio.

"Stiles, sei tu?" disse lo sceriffo Stilinski, impegnato nel suo studio.

 "si papà, sono tornato" e poi si accorse che stava singhiozzando. Si sentiva in colpa di aver lasciato Derek senza una risposta. E aveva paura. Aveva paura di aver perso un amico. Si sentiva uno schifo.

Non poteva lasciare che i sensi di colpa e l'orgoglio lo bloccassero.

Poi riflettè velocemente e la mente tornò al bacio davanti al portone di casa sua. In fondo gli era piaciuto, certo, era stato strano, ma mischiato alle parole di Derek lo rendeva dannatamente dolce. E poi qualcuno lo amava. Non si era mai sentito amato, e Derek, ci era riuscito.

Non poteva lasciarlo andare così.

//spazio autrice

beh eccoci qua con il secondo capitolo, spero vi piaccia.

che succederà ora tra i due giovani, dopo l'accaduto?

cercherò di pubblicare un capitolo ogni settimana

grazie a tutti :3