Capitolo 20

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La giornata passò in modo regolare. All'uscita da scuola vidi i genitori di Ali, non riuscendo a capire il motivo della loro presenza mi diressi verso di loro. "Ciao Emily" mi salutano loro per primi, "Salve signori Di Laurentis" ricambio il saluto. "Volevamo invitarti a mangiare da noi stasera, abbiamo pensato di fare una sorpresa ad Alison, e visto che voi due siete molto legate abbiamo pensato di invitarti, che ne dici?" mi chiedono gentilmente. Mi sento alquanto confusa, loro sanno di noi?! Mh no non credo. "Beh ehm per me va bene. Sarò da voi per le 8, ok?!" rispondo imbarazzata. "Ma certo, allora a stasera". Dopo questa strana conversazione mi dirigo verso casa, devo scegliere cosa mettere per stasera. "Ehi mamma, io stasera esco, vado a casa di Alison a mangiare. Spero non ti dispiaccia" "Ma no tranquilla vai, io stasera ho una cena di lavoro". Mi sento sollevata, almeno non sarà da sola. Rovistando nell'armadio trovo un vestitino nero, molto informale. Lo abbino ad un paio di tacchi a spillo. Mi faccio una doccia veloce e mi preparo. Guardo l'orario : "7:50. Cazzo devo uscire". Casa di Ali non è esattamente affianco alla mia. Chiamo un taxi e mi faccio portare da lei. Quando bussò alla porta sono le 8 precise. Viene ad aprirmi Jason, il fratello di Ali. "Ciao Em" mi dice lui "Ciao Jason, posso entrare?" "Naturalmente" mi fa spazio per entrare. Entrando noto Alison seduta al tavolo vicino a......Noel. Mi crolla il mondo addosso. "Ciao Em, che sorpresa!" mi dice Ali. "Già, non dirlo a me" le rispondo ancora scossa. "Vieni Emily siediti di fronte ad Alison e Noel" mi dice la mamma di Alison. "Certo, lo faccio subito." e mi accomodo in un luogo alquanto spiacevole. Durante tutta la cena non si è fatto altro che parlare della storia tra Noel e Alison. E fino a lì ero riuscita a trattenermi. All'improvviso tutti cominciano ad urlare "Bacio bacio bacio bacio..." e loro se lo danno, proprio davanti a me. Finita quella scena pietosa mi alzo per andare in bagno. "Scusate io avrei bisogno del bagno" "Ti accompagno io" dice Alison "No grazie, conosco la strada." le rispondo fredda. Mi alzo dal tavolo e mi incammino verso la porta del bagno. Qui mi lavo la faccia e cerco di riprendermi, sto davvero male. Non posso sopportare l'idea che lei sia di qualcun altro, vorrei che fosse solo mia. Dopo pochi minuti qualcuno bussa alla porta. "Dai Em apri la porta ti prego." è Alison. Io apro la porta senza pensarci abbastanza. "Senti scusami, so che ho fatto una cosa imperdonabile.... Ma che dovevo fare?! Cominciare a gridare <Noel non è il mio ragazzo, ed io sono lesbica>?! Cioè capiscimi." "Sono io quella che deve capire?! A te non darebbe fastidio vedere la persona che ami abbracciarsi o addirittura baciarsi con un altro?! Se mi amassi davvero lo avresti già fatto da tempo. Capiscimi." "Lo so che hai ragione Em, ma io ti amo davvero. Noel non è niente." Dopo quest'ultima affermazione Alison si avvicina a me per baciarmi ma io la respingo ed esco dal bagno, esco anche da casa sua senza salutare nessuno o dare spiegazioni, lascerò che lei si inventi qualcosa, è l'unica cosa che è capace di fare.

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