CAPITOLO 1

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"Non voltarti proprio adesso... ma l'oggetto dei tuoi sogni più intensi e sensuali e dei miei incubi peggiori, è appena entrato qui..."

Come era prevedibile, subito dopo quel divertente avvertimento la testa di Romy Larson si voltò verso l'ingresso del pub Bells & Roses. Dal loro tavolino all'angolo, osservò lo sguardo deciso del nuovo arrivato scandagliare il locale, sino a fermarsi su di loro.

Come succedeva sempre, la vista di quell'uomo provocava in lei un mix di emozioni, mandandole brividi caldi e freddi lungo la schiena. Romy arrossì fortemente alla vista del magnifico Rayan Sandemetrio.

"Dannazione, flaquita... Non posso capire perché continuo a darmi tanto da fare con te?"

La giovane donna si voltò di nuovo verso Jordi Sandemetrio, il suo miglior amico e l'uomo che riteneva il diretto responsabile di quel suo stato di agitazione.

"Appunto, Jordi... perché ti stai dando così tanto da fare con me? Non dovevi dirmi che lui era qui!"

Lui le strinse forte le mani tra le sue mentre i suoi occhi color nocciola la fissavano parecchio divertiti.

"L'ho fatto perché stavo cercando di risparmiarmi il triste spettacolo di vederti saltare e tremare come un topolino in trappola quando Rayan sarebbe spuntato alle tue spalle. Ti devo ricordare che l'ultima volta in cui vi siete incontrati, ho visto letteralmente i tuoi polmoni rifiutare di ricevere ossigeno e il tuo cuore battere come un tamburo africano? Mio Dio, credevo che stessi per morire d'infarto."

Quando lui menzionò quell'episodio così assurdo, Romy sentì le sue guance prendere fuoco dall'imbarazzo.

"Ma perché ancora ti sopporto? Tu, Jordi, sei un terribile, orribile essere umano! Ed io ti odio da morire!"

Lui scoppiò a ridere e non appena lei cercò di divincolarsi, lui strinse più forte le sue mani.

"Tu, preciosa, mi sopporti perché tutte le forze dell'universo hanno voluto che nascessimo lo stesso giorno, quasi alla stessa ora e nonostante la prima volta che ci siamo incontrati all'università, tu mi sia letteralmente cascata addosso, io sono ancora oggi la cosa più bella che ti sia capitata da... Fammi pensare... Ah, sì... Da sempre!" rispose Jordi secco e le baciò leggermente la mano.

"E da buon amico, me lo rinfaccerai per sempre, vero? Come la prima lezione di management e marketing, quando mi hai salvato dalla lavata di capo del professor Wynton perché non avevo ancora completato il piano di studi?"

"Non dimenticare tutte le altre volte in cui ho salvato la tua bella faccina, flaquita... Mi sei super debitrice, Romy! Ecco perché credo che il modo migliore per ringraziarmi sarebbe venendo a lavorare per la mia azienda di famiglia."

"Per sentire il tuo fiato sul collo ogni santo giorno? Ti ringrazio, bello mio, ma non succederà mai e poi mai! Mi piace lavorare alla Designs perché voglio disegnare mobili per case vere, non per hotel a cinque stelle."

Jordi la guardò e fece spallucce.

"Sei stelle... ma chi sta a contarle?! Comunque, flaquita, so che un giorno cambierai idea e verrai da me. Ed io ti aspetterò."

"Capsico... L'hai letto nella tua sfera di cristallo, mago Sandemetrio?"

"Mah... Non ne ho bisogno di una sfera... Come non ho bisogno di una sfera per dirti che sono assolutamente sicuro che andresti molto più d'accordo con Rayan se solo riuscissi a tenere a bada quella terribile cotta che hai per lui!"

"Per tua informazione, caro Jordi, io non ho una cotta per tuo fratello!" sibilò lei, lanciando un'occhiata preoccupata oltre la sua spalla.

L'amico sospirò in modo drammatico e alzò gli occhi al cielo.

ROMY E IL SUO MAGNATEWhere stories live. Discover now