Un Gelido Soffio

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La ragazza avanzava nel buio tremando, il corridoio sembrava non finire mai e la fioca luce della sua candela poteva illuminare solo qualche metro di fronte a lei.
Lentamente un piede si metteva davanti all'altro e le dita della sua mano stringevano la veste bianca tenendola sollevata fino alle caviglie.
Il legno scricchiolava ad ogni passo e lei si voltava a destra e a sinistra alzando e abbassando la candela senza mai guardare indietro.
Un'asse del pavimento cigolò più forte delle altre producendo un suono acuto e agghiacciante: la giovane si fermò un momento presa dalla paura, guardò alla sua sinistra avvicinando la candela e si vide riflessa in un piccolo specchio appeso alla parete. Era pallida e la sua fronte si stava imperlando di sudore, tentò di calmarsi e di reprimere la paura ma un sibilo seguito da un fruscio rapido la fece tornare di colpo a guardare davanti e le riempì di nuovo gli occhi di terrore. Era buio e rimase ferma.
Pochi secondi dopo udì ancora quel sibilo insistente accompagnato da un debole vento glaciale. Il tremolio del fuoco aumentò, lei si scompose e perse l'equilibrio. La cera sciolta cadde dal piattino d'ottone e le bruciò il piede. Emise un sottile urlo di dolore e stese il braccio per allontanare la candela.
Il fruscio si avvicinò improvvisamente e la luce si spense con un gelido soffio.

Keira e il VampiroWhere stories live. Discover now