Parte Quinta: Il segreto di Violante

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«Ci siamo sentiti un'ultima volta per telefono, qualche mese fa.»

«Vorresti recuperare quel rapporto?» Sempre più deciso, Marco.

«È finita... per sempre!»

Cosimo osserva di nuovo minuziosamente quella stanza, mentre il fratello sembra volersi dimostrare accomodante nei silenzi di Cosimo.

«È ora che vada, Marco.»

«Di già?» Lo implora il fratello.

«Già... mi ha fatto davvero piacere averti trovato stabile e felice... è un po' come se lo fossi anch'io.»

Marco continua a dare un senso a quell'equilibrio precario che aveva preso la conversazione.

«Cos'è tutta questa fretta, puoi rimanere ancora un altro po'. Isolina starà dormendo e Violante, prima di andare a letto, passa qualche ora davanti alla TV.»

«Non ti preoccupare Marco, va bene così, me la puoi salutare tu Violante... e la bambina.»

«Non ti voglio forzare... ma mi farebbe piacere che restassi ancora un altro po'.»

Cosimo appoggia la mano sulla spalla del fratello e si volta verso la porta d'ingresso di quell'appartamento così famigliare. Marco lo segue in silenzio e senza parlare si trovano davanti alla porta in fondo al corridoio.

«C'è un'ultima cosa che ti vorrei chiedere, Marco.»

«Dimmi pure.»

Cosimo estrae una piccola scatola nera dalla tasca della giacca gessata.

«È un regalo per Violante e Isolina... per il disturbo di questa giornata.»

«Ma quale disturbo, scemo... tu puoi venire a trovarci tutte le volte che vuoi.» Lo esorta Marco a riprendere il tono accorato della discussione.

«Voglio che lo apra tua moglie... è un pensiero per come mi avete fatto sentire bene oggi.»

Marco non gli fa finire la frase e lo abbraccia stretto, con quella commozione sincera, tipica di chi si saluta a malincuore.

«È il momento di andare... la prossima volta tocca a te venirmi a trovare, disgraziato.»

«Ci puoi giurare, Cosimo.» La mano di Marco apre il portone d'ingresso, mentre Cosimo si volta di spalle, dopo aver spettinato amorevolmente il fratello in segno di affetto.

Pochi secondi, quel tanto che basta a trovarsi solo, appoggiato alla porta. Nella mano destra tiene stretto quel cofanetto a cui rivolge un ultimo pensiero prima che Violante lo faccia sobbalzare con la sua voce.

«E Cosimo dov'è?»

«Se n'è andato.»

«Ma gli avevo detto di salutare la bambina prima. È stato così affettuoso oggi... mi faceva piacere che la potesse vedere ancora prima di andarsene.»

Violante è seriamente imbarazzata e dispiaciuta per quell'uscita improvvisa, bella ancora di più senza quel trucco leggero che ama mostrare, avvolta nella sua maglietta nera aderentissima un po' stropicciata dalla bambina.

«Mi ha detto di darti questo. È per te e la bambina.» E porge la scatola nelle mani di Violante.

«Cos'è?»

«Un bellissimo modo di ringraziarti per l'ospitalità.»

«Lo devo aprire adesso?» Chiede incuriosita Violante.

«Fa come credi... io mi preparo per andare a dormire.» E lascia sola Violante, imbarazzata per quel regalo inaspettato.

Accarezza il coperchio vellutato di quella scatola, prima di aprirla e scoprire il contenuto di quel dono. Una fotografia con un biglietto scritto a mano... poche righe. Lo sguardo di Violante si paralizza dallo stupore. Stringe tra le dita quella foto. La testa le gira per la sorpresa, incredula di ciò che sta osservando. Quella foto.

Quella foto di se stessa con la maglietta nera aderentissima e i jeans-collant che le mettono in risalto le forme. Con le dita tremanti estrae il biglietto... lo apre e quelle parole la lasciano stupita ancora di più.

Che senso ha quel momento così inspiegabile?

Violante quel senso lo cerca nelle parole di quel biglietto, che legge e rilegge sino a ripeterle ad occhi chiusi.

"Per te, Beatrice, l'unica donna che abbia mai amato e l'unica donna per cui il tempo ho fermato."

Una lacrima umida segna la guancia di Violante, mentre capisce che quel tempo avrà sempre e solo il suo nome, tra le carezze di Marco e i baci di Cosimo. Tra le mani di un unico uomo che porterà per sempre nel cuore il volto di una ragazza per il resto della sua vita. Quella vita che oggi si chiama Isolina.

Dedicato alla letteratura romanzata di Italo Calvino 

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Dedicato alla letteratura romanzata di Italo Calvino 

15 ottobre 1923 - 19 settembre 1985

Una Sera A CenaWhere stories live. Discover now