Parte Prima: L'arrivo di Cosimo

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L'ARRIVO DI COSIMO

La musica astratta di un cd illumina il display dell'autoradio. Cosimo osserva distrattamente alcune ricevute appoggiate, ordinate e con vari intestatari (acquisti e polizze in scadenza), sul sedile al fianco. Sono le 19:36, almeno quello è l'orario indicato spingendo il pulsante della sua Pioneer. Siamo ai primi di settembre, quindi mentalmente nostalgico nei confronti di se stesso. È vestito casual, benevolmente scapigliato, con una giacca Dolce e Gabbana gessata nera fine, una t-shirt bianca con bottoncini bianco avorio abbottonati e un paio di jeans a sigaretta neri che lo fanno sembrare ancora più attraente di quello che già è. Un musicista, con appoggi professionali nel campo della comunicazione. Un serio professionista apparentemente appagato dalla propria esistenza. Ha gli occhi stanchi, che stropiccia con umore da melodrammatico capriccio. Occhi che seguono il ritmico dissenso dei catarifrangenti rossi posti ai bordi della strada, accelerati o rallentati dal suo umore. Dalla sua paura.

Conosce quella paura, da troppo tempo. Cosimo ha trentaquattro anni, ancora troppo giovane per essere assuefatto della propria vita, ma ormai non troppo poco per essere ancora a quel bivio. Ha avuto relazioni sentimentali serie e meno piacevoli... come tanti. È appunto per questo che il pensiero di suo fratello Marco lo ha ultimamente ravvivato di quell'affetto che sentiva assopito, ma sempre presente. Marco ha trent'anni, sposato da un anno e con una figlia di pochi mesi, Isolina. Cosimo è ancora single e oggi si accorge di esserlo non per scelta. Oggi vuole essere uguale a Marco. Molto di più di come non avesse mai desiderato.  

Una Sera A CenaWhere stories live. Discover now