Tsurara-onna

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SCOOP -Donna ammaglia un uomo, poi si scioglie come un ghiacciolino al sole.

Il nome Tsurara-onna significa "donna dei ghiaccioli", e no: non confondetela con i venditori di ghiaccioli che sono soliti a passare sulle spiagge di Rimini e Riccione ok? Non c'entra nulla!

Appaiono come donne dall'aspetto incredibilmente stupendo che vagano sole in notti di tempeste di neve, cercando riparo in qualche casa. 

Stranamente e al contrario degli altri fantasmi che abbiamo già visto, la Tsurara-onna è uno spirito affettuoso e non brama vendetta. Solitamente arriva a innamorarsi di un uomo single e triste, isolato nelle lande più sperdute del Giappone. Sarebbe anche una cosa carina se solo questa non si sciogliesse all'arrivare della primavera. Avete capito bene: questi fantasmi si sciolgono, neanche fossero stramaledetti pupazzetti di neve classici, con una carota come naso e sassolini come occhietti. 

Gli uomini più bambalucchi che arrivano addirittura a sposarla, cadranno in depressione acuta non appena giungerà la primavera, subendo l'orribile spettacolo di guardarla squagliarsi sotto ai loro occhi. Ora io dico: ma comprarsi un freezer viene così difficile? Insomma, lei si rintana nel freezer per tutta la primavera e tutta l'estate, poi, quando torna l'inverno, lei salta fuori e... TA DAAA, moglie sana e vivace! Ma a quanto pare questi uomini non brillavano di intelligenza spaziale. A meno che sfiga vuole che una di queste sia claustrofobica, ma questo è un altro paio di maniche.

Non c'è modo per scovare una di queste "polaretti-girl", ma pare che in alcune versioni della leggenda, abbiano una repulsione nei confronti dell'acqua, in particolare quella calda. Questo fantasma si rifiuta infatti di fare il bagno, nonostante il marito le scassi le cosiddette. 

Mi è capitato di leggere tipi di leggende in cui alla fine la polaretta decida di fare il bagno, dopo averne piene di frasette del tipo: "Amore hai i capelli talmente tanto unti che potremo farci l'olio!", "Amore dai, ti puzzano le ascelle da morire, mi sembra quasi ti vivere in un campo di cipolle!", "Amore ma che cazz-uola, lavati che sei lercia!". In effetti anche gli uomini non hanno tutti i torti a volerle vedere belle pulite, insomma, dopo un po' gli ospiti sono come il pesce: puzzano! E in questo caso c'è da preoccuparsi seriamente, PERCHE' LORO NON SONO OSPITI E PUZZANO LO STESSO! Alla fine la scena finale sarà sempre uguale: l'uomo torna da lei per portarle l'asciugamano quando, non trovandola da nessuna parte, scorge dei pezzetti di ghiaccio galleggianti nell'acqua (nera e lercia di sporco e schifo) in cui la sua bella si è lavata.

Ok... Dunque, sapete che ora è? Ovvio! L'ora della storiella triste qua e triste là, trallallero trallalà. 

C'era una volta un giovane ragazzo single, che, seduto davanti alla finestra di casa sua, scrutava tristemente il paesaggio nevoso circostante. Quella notte espresse un desiderio: quello di trovare una donna bellissima quanto i ghiaccioli che pendevano dalla sua grondaia. Mi sembra palese che costui non avesse fatto la conoscenza di Elsa di Frozen, oppure non abbia fatto semplicemente la scelta furba di iscriversi a Tinder oppure a Meetic, ma quel desiderio si avverò in poco tempo e furono cazz-uolissime sue. Qualcuno bussò alla porta e non appena il ragazzetto andò ad aprire, scoprì che chi aveva appena bussato, fosse una splendida donna (MA GUARDA UN PO'!). La donna le chiese se potesse soggiornare per una notte a casa sua, siccome non poteva più proseguire il suo viaggio, a causa della bufera di neve che si stava facendo sempre più fitta. L'uomo dunque accettò, l'unico neurone che possedeva folgorato dalla bellezza di costei. E indovinate un po'? Alla fine i due si innamorarono e si sposarono (roba degna di Uomini e Donne).

Un giorno la fanciulla uscì a fare la spesa, ma non tornò più. Il ragazzo (truffato) allora, la cercò in lungo in largo, chiedendo a chiunque se l'avesse vista, ma nessuno seppe rispondergli. Alla fine giunse la primavera e le nevi si sciolsero. Il ragazzo, ormai certo di essere stato friendzonato, si risposò con un'altra tizia (molto più cessa dell'altra) e si costrinse a vivere felice. 

Ma l'inverno seguente, mentre stava guardando fuori dalla finestra con occhi depressi, qualcuno bussò alla porta e lui andò ad aprire: la splendida moglie dell'inverno precedente era lì, bella più che mai.

«Amore mio! Dov'eri finita? Ti ho cercato dappertutto!» le disse il ragazzo, piangendo di gioia.

«Ti sei subito risposato!» l'aggredì l'altra «nonostante ci fossimo giurati amore eterno!». (In effetti...)

Detto questo la bella moglie si voltò e fece per andare via, ma il ragazzo la rincorse.

Da dentro la casa intanto, "cess-girl" aveva appena sentito tutto. Fece per rincorrere il marito, ma udì un tonfo secco, seguito da un grido acuto. Spaventata si precipitò fuori e quel che vide la lasciò immobile e orripilata: steso a terra c'era il marito, con il capo trafitto da un enorme ghiacciolo staccatosi dalla grondaia, sotto di lui, lentamente, si stava allargando una pozza di sangue gigantesca, e la vita lo abbandonò.

Questa era la fine della triste storiella... Secondo voi il tipo se lo meritava? Secondo me sì... 

 

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 02, 2022 ⏰

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