-Capitolo 15-

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<<Promettimi che starai attenta... che starete attente, Sinue... volevo dire la mamma, è in grado di fare cose atroci per la religione, per i principi della chiesa... non vede altro, quindi per favore, voglio andarmene con la coscienza a posto, chiedendovi scusa, ma allo stesso tempo... vorrei lasciarvi qui con la speranza che non vi succeda niente di male; siete le persone che più amo al mondo, anche se in maniera diversa, per favore...Camz non fare lo stesso errore che ho fatto io>>
Camila osservava la sorella piangendo a dirotto, l'avrebbe persa, di nuovo, questa volta forse per sempre... Le braccia della sorella maggiore la circondarono con amore, continuando a pronunciare quei " mi dispiace " che purtroppo non potevano di certo curare tutto il dolore che le aveva provocato.
Prima di alzarsi da quel letto, i suoi occhi incontrarono quelli della ragazza che amava; non potè fare altro che lasciar scorrere sul suo viso quell'ennesima lacrima e disse <<Lern... mi dispiace per averti trasformato nel mostro, che non sei; per averti fatto pensare di essere malata ne cattiva... non sei una ragazzaccia, nonostante il tuo aspetto assomiglia alle tipiche bad girls dei film. Io ti ho convinto che fossi sbagliata, mettendoti tutti contro e facendoti crollare ogni certezza... io non voglio-non voglio più mettere i bastoni tra le ruote a ciò che la vita ha in serbo per te, infondo amare è anche questo, sapere quando è il momento di rinunciare, di farsi da parte... io ti lascio andare Lauren, perché ti amo da morire, troppo per accettare tutto quello che ti ho fatto passare>>
La corvina abbracció la sua amica, accettando quelle scuse sentite, anche se non avrebbero cambiato quei due anni. <<Lo...>> Disse alzandosi Amy, osservando prima la sua sorellina, poi quegli occhi verdi che non avrebbe più rivisto <<Rendila felice, proteggila come solo tu sai fare... non avere paura di quello che provi per lei. Non farai più del male a me, io mi levo dal mezzo, vi lascio amare... c'è qualcosa di troppo forte tra voi , siete come due rose rosse, piene di spine, in un giardino di margherite... solo voi riuscite a sopravvivere tra tutto il resto della gente, perché l'una ha l'altra; amala come non potrai mai amare me, perché io lo vedo come la guardi, tu non hai mai avuto quello sguardo con nessun altra persona al mondo. Siete destinate a stare insieme, appartenete ad un mondo tutto vostro>>
<<Lo sai che non posso Am... tu sai tutto>>
<<So che non lo potete evitare, è tutto nella tua testa Lauren... non c'è niente che ha a che fare con il tuo cuore che impedisca il vostro amore>>
La diciassettenne ascoltava confusa quella conversazione, non capiva cosa stavano dicendo tra le righe... aveva solo una domanda per Lauren, ma prima che potesse aprire bocca per chiedere spiegazioni, Amy stava uscendo da quella stanza.
<<Am!!! >> Urló a pieni polmoni, facendo voltare la sorella intenta a chiudere la porta alle sue spalle, per sempre.
<< Che ne sarà della nostra routine? Delle litigate per il bagno o per i Pancakes bruciati? Chi commenterà con me le serie tv? Non vedevo l'ora di poterti rivivere davvero... Io... io ti rivedrò?>>
La ragazza castana si avvicinó di nuovo a quella che , anche se non era sua sorella di sangue, lo era sempre stata... l'abbracciò forte, sentendo come quelle esili braccia tentavano disperatamente di non lasciarla andare; sembrava come se fossero tornate a quando, a 5 anni Camila aveva paura dell'ennesimo abbandono e la stringeva forte, per paura che se ne andasse, ma questa volta sarebbe successo davvero.
<<Sorellina... se la mamma mi trovasse io non ne uscirò viva da quel posto, devo andare lontano da qui e non posso tornare, ma ti proteggerò ovunque sia il mio cuore è sempre con te. Per tutto il resto delle cose, c'è Lauren... lei è tutto ciò di cui hai sempre avuto bisogno piccola Mila, ti voglio bene... addio>>
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Due ore, due ore erano passate da quando Camila piangeva tra le braccia dell'amore della sua vita. Quel battito cardiaco che da sempre l'aveva calmata, quella volta non riusciva tanto bene nel suo intento... perché non era lo stesso ritmo, c'era qualcosa in più, una porta che piano piano si stava aprendo di uno scantinato profondo e chiuso a chiave da così tanto tempo. Era un posto buio e lontano nei meandri di quel cuore, bastava solo accendere la luce... era arrivato il momento di infrangere quella promessa?
<<Camz... ti prego dimmi cosa posso fare per farti stare meglio>> La ventitreenne teneva la minore tra le sue braccia, coccolandola come al solito mentre delicatamente le passava una mano tra i capelli. D'un tratto i singhiozzi smisero e quegli occhioni così espressivi osservarono Lauren, nel profondo della sua anima.
<<Rispondimi sinceramente ad una domanda>>
La corvina annuii senza mai interrompere quelle carezze tra i capelli morbidi e sottili.
<<Tu mi vedi davvero come una sorella? Oppure ha ragione Am... >>
Era il momento di accendere la luce?!
<<Non ti vedo come una sorella da tanti anni... >> Rispose la maggiore, morendosi il labbro per il nervosismo e continuando ad accarezzare la cute dell'altra dolcemente.
<<Allora perché mi hai detto che non mi potrai mai vedere come più di una sorella? Perché prima piangendo mi hai detto che ti ho fatto rimanere sotto shock... che... che è difficile e che non puoi avere la persona che ami al tuo fianco perché faresti soffrire me... io Lo non capisco se quello che dici sia vero o no; non riesco a capire quale sia la verità>>
<<Io ti amo Camz, ecco la verità. L'ho capito quando Amy ha iniziato ad impormi di starti lontana... non ho mai sofferto così tanto in vita mia. Ma non posso provare questo sentimento, è questo il motivo per il quale ho negato, speravo che ti passasse con il tempo questa cotta che hai per me... magari vederti felice con qualcun altro avrebbe aiutato anche me a tenere rinchiusi quei sentimenti ancora un po'>>
<<T-t-tu mi ami?>>
Lauren rise leggermente vedendo come quegli occhioni lucidi avevano iniziato a brillare esattamente come la stanza nel suo cuore che era stata chiusa al buio per tanto tempo.
<<Di tutto quello che ho detto ti sei soffermata solo su questo?>> Chiese prendendo un po' in giro la minore, mentre il battito aumentava per l'ennesima volta.
<<Se tu mi ami... allora...>> La minore abbassó per un istante lo sguardo, un po' per cercare di tranquillizzare quel suo povero cuore innamorato che rischiava di perdere qualche battito a causa dell'emozione, ma anche per l'imbarazzo, non aveva mai detto ad alta voce le parole che stava per pronunciare. << Fammi perdere la testa e poi la verginità >>
Una risata risuonò nella stanza, mentre le dita di quelle mani affusolate continuavano a passare fra i capelli castani con dolcezza.
<< Non possiamo Camz...io non posso farti questo effetto >>
<<Ma perché? Se ci amiamo... qual'è il problema?>>
<<Amore mio...>> Sospiró la maggiore <<Ci sono tante cose che ci dividono, innanzitutto potrei rischiare il carcere se anche solo ti sfiorassi con un dito; tua madre... hai visto di cos'è capace ed io ho paura per te... non voglio che ti succeda nulla, l'ho promesso>> Lauren si voltó dirigendo lo sguardo verso il celo, fuori dalla finestra, osservando quelle stelle che brillavano già da un po'. <<Io non posso farti questo effetto perché io ho fatto una promessa, devo proteggerti e il mio cuore lo sa, ma lui si è innamorato di te, eppure non è il mio... questo cuore è di tua madre ed io mi sento così in colpa perché quando sono insieme a te non riesco a controllare le pulsazioni; questo cuore dovrebbe amarti in un altro modo... io lo sto facendo nel modo sbagliato>>
<<Lo... in che senso non è il tuo? Certo che è il tuo, non c'è un modo sbagliato di amare... non dire questo>> Disse la minore, prendendo delicatamente il viso della maggiore tra le mani, notando come sulle guance si erano appoggiate delle piccole goccioline.
<<Questo cuore... è di tua madre Camz, la tua vera madre, ma batte troppo forte per essere il suo quando sono con te... non ti ama come dovrebbe, ti ama come ti amo io e solo dio sa quanto avrei voglia di fare esattamente quello che mi hai chiesto... saltarti addosso, farti impazzire e portarti via la verginità... ma non sarebbe una cosa che vorrebbe fare il cuore di una madre nei confronti della figlia. Io mi sento cattiva per desiderarti in questo modo, perché se potessi farei di tutto pur di averti, ma infrangerei la promessa che ho fatto a tua madre. Il suo cuore non può amarti in questo modo, ma non riesco a farlo battere nella maniera giusta da un po' di tempo... troppo tempo... io... io non ci riesco più>>
<<Il cuore di mia madre?>> Chiese Camila, alternando lo sguardo tra quegli occhi verdi e quella cicatrice in mezzo al petto che nel frattempo Lauren aveva mostrato tirandosi un po' in giù la maglietta.
Continua...
-Arianna

-My Bad Girl-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora