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ciao a tutti! Questa storia è ambientata in una realtà diversa quindi ha elementi diversi dalla realtà di tutti i giorni. Non ci sarà tecnologia moderna (tipo elettricità e internet). Sarà decisamente lenta. Sentitevi liberi di dirmi cosa ne pensate!

Questa è una traduzione, la storia originale appartiene a simply_bluebird 

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Clay faceva le stesse cose tutti i giorni. Si svegliava e andava nel bosco. Cacciava e prendeva quello che gli serviva. La sua routine era normale per lui e gli piaceva fare le stesse cose tutti i giorni. La sua gatta, Patches, lo seguiva ovunque andasse.

Clay era un comandante nella Guardia Reale di Emberfall. Era tra i migliori e tutti lo rispettavano. Gli piaceva aiutare gli altri, ma aveva abbandonato il suo posto dopo la morte del suo amico. Dopo la sua morte Clay aveva lasciato l'esercito passando inosservato. Disse di star andando in pensione nonostante fosse ancora molto giovane. Aveva passato due anni a pensare al suo amico e a questo punto non pensava neanche più al suo ruolo nell'esercito.

Nella sua nuova vita Clay allevava polli e cacciava cervi e conigli per vivere, per questo rimase sorpreso quando arrivò quella lettera.

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Clay camminava verso casa, con Patches trotterellante vicino a lui, quando vide una lettere davanti alla sua porta. Aveva una curata scritta rossi e numerosi dettagli dorati. La aprì facendo attenzione ai suoi movimenti, le sue dita toccando appena la carta. Era passato molto dall'ultima volta che aveva toccato qualcosa di così carino e delicato.

Lesse la lettera:

Dream,
sei stato chiamato da Emberfall per continuare i tuoi doveri nella Guardia Reale. Il Re ti ha dato abbastanza tempo per superare la morte del tuo amico.
Il tuo nuovo ruolo è quello della guardia personale di Principe George. Spero di vederti presto a castello.

Firmato,
Wilbur,
Capo del Consiglio Reale

Clay osservò la lettera. Notò come Wilbur si era riferito a lui. Ogni guardia o soldato aveva un nome diverso dal proprio con lo scopo di mantenere un minimo di anonimia. Il nome con cui era conosciuto formalmente era Dream.

La lettera non sembrava offrire una scelta. Gli mancava essere un comandante, ma una guardia? Non gli piaceva essere comandato, e servire Principe George? Gli sembrava solo un insulto. Ricordava Principe George come una persona fastidiosa e decisamente arrogante. Clay non aveva mai parlato direttamente con lui, aveva solo sentito i pettegolezzi, ma vedere Principe George da lontano era abbastanza per lui. Clay non voleva essere messo in mezzo alle scenate che Principe George avrebbe fatto sicuramente.

Sospirò e guardo Patches.

"a quanto pare faremo un viaggetto" si abbassò al suo livello e le grattò la testa.

Patches iniziò a fare le fusa. Strusciò la testa sulla sua mano. Clay sorrise e iniziò a prepararsi per il viaggio che doveva fare. Spellò il cervo che aveva portato a casa e mise la carne sotto sale. Chissà quando sarebbe tornato.

Clay aveva preparato una borsa leggera. Si rese anche conto di non avere un'armatura, avendo lasciato la sua a castello anni prima. Clay riempì lo spazio avanzato con cibo essiccato, acqua, un cambio di vestiti, cibo per Patches e un paio di altri oggetti.

Uscì di casa e si fermò qualche secondo a guardarla. Questo posto era diventato la sua casa e ora la stava lasciando per chissà quanto tempo.

Gli Uomini di Emberfall avevano l'obbligo di passare 5 anni nella Guardia Reale. Clay ne aveva già fatti due con il suo migliore amico, Sapnap. Ora ne doveva fare altri tre.

Se eri abbastanza bravo ti veniva chiesto di stare più a lungo, ma non era obbligatorio. Anche se molti uomini rimanevano nell'esercito per l'onore di servire ilo proprio regno... o per il salario abbondante.

Mentre camminava nel bosco, Clay ascoltò gli affascinanti suoni della natura. Una volta raggiunto il castello tutto quello che avrebbe sentito sarebbero stati le voci dei reali, le spade dei soldati e i pettegolezzi su gente varia. Al pensiero di quello che gli sarebbe successo sospirò.

Passò mezza giornata prima che Clay raggiungesse la periferia di Emberfall. Si fermo subito prima di entrare nella città, dove c'era più tranquillità e mangiò una mela che aveva portato con se. Poteva già vedere l'enorme castello. Clay butto il torsolo della mela in un cespuglio ed entrò nella città. la maggior parte delle persone di Emberfall erano gentili con lui e gli sorrisero. Nessuno lo conosceva, ma era vestito come loro, quindi era accettato in quanto uguale.

Nonostante Emberfall fosse una città grande e prosperosa, nelle campagne si vedevano ancora fattorie e povertà, comunque nessuno era in uno stato di pericolo per la sua povertà.

Molte persone guardavano Patches mentre camminavano tra le vie della città. C'erano alcuni animali ogni tanto, ma principalmente animali da fattoria e cani randagi. I bambini si riunivano intorno a Patches e le accarezzavano la testa. Queste fece sorridere Clay. Si guardò intorno. A Clay non era mancato il modo in cui le persone, in particolare le donne, lo guardavano, facendolo sentire a disagio.

Clay sapeva com'era d'aspetto solo a grandi linee, ma non avendo uno specchio a casa lo aveva quasi dimenticato. Sapeva di avere occhi verdi e capelli biondo sporco, ma sapeva solo questo. Non aveva idea dei dettagli, a parte la cicatrice che gli attraversava la parte destra della faccia. Ignorò gli sguardi su di lui e accelerò il passo.

Mentre avanzava vero il castello notò il cambiamento nell'atmosfera. Le persone diventavano piano piano sempre più benestanti. Emberfall era in generale un regno pacifico, quindi anche la maggior parte degli abitanti erano gentili, nonostante alcuni dei più orgogliosi lo guardavano con disprezzo. A Clay non interessava quello che la gente pensava, semplicemente li ignorava e continuava a camminare fino ad arrivare alle porte del castello.

Osservò il simbolo di Emberfall sul cancello. Era la testa di un dragone con due spade incrociate in una X sotto.

Quando arrivò alle porte la guardia lo bloccò, non riconoscendolo.

"E' richiesto un documento d'identificazione o un permesso per accedere al castello" disse la guardia. Aveva occhi azzurri e capelli biondi e Clay notò anche una catena dorata sotto l'armatura.

Clay diede alla guardia la lettera che aveva ricevuto da Wilbur. La guardia la esaminò prima di annuire e aprire il cancello per Clay.

"aspetta" la guardia si fermò e indicò Patches "gli animali non sono ammessi".

"cosa? oh Patches, lei è addestrata"

"non importa"

Clay sembrò contrariato "è esattamente come ogni altro cane o cavallo addestrato, mi aiuta con i miei compiti"

La guardia, scettica, lo fece passare.

Clay sospirò sollevato, non sapeva cosa avrebbe fatto senza Patches. Era il suo animale di conforto e non lo aiutava solo con le cose da fare, ma anche con la sua stabilità mentale.

Era leggermente sorpreso dal fatto che la guardia non avesse idea di chi lui fosse, quando era comandante lo conoscevano tutti. Deve essere nuovo, pensò.

La guardia non si preoccupò di accompagnarlo nel castello, ma Clay conosceva già alla perfezione come muoversi, quindi non era un problema.

Mentre camminava tutto ciò che gli passava per la mente erano ricordi fatti con Sapnap. Socchiuse gli occhi e scacciò il pensiero.

Clay arrivò davanti alla porta di Wilbur. Osservò le pareti coperte da quadri e ornamenti regali. Clay si era dimenticato di quanto fosse bello il castello. Si rese conto di avere addosso solo maglietta e pantaloni. I suoi stivali scricchiolarono mentre si avvicinava all'ufficio di Wilbur.

Bussò alla porta. Ricevette un "entra" come risposta.

Aprì la porta ed entrò.

Wilbur sorrise. "Che fortuna rivederti, Dream"

A KINGDOM OF UNTOLD TRUTHS || DREAMNOTFOUNDWhere stories live. Discover now