Capitolo 1 - Adolescenti in cerchio

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Il ragazzo continuava a mordersi le labbra e a toccarsele con gesti veloci e quasi schizzofrenici.

Sapeva che cosa sarebbe accaduto tra non meno di pochi minuti.

Il suo migliore amico Scott, Allison e Lydia lo avevano praticamente costretto a partecipare al gioco della bottiglia. Lo odiava. Si sentiva in imbarazzo e le sue mani sudavano freddo.

Erano in sei seduti in cerchio: Lui, Scott, Allison, Lydia, Derek e Jackson.

Stiles fu risvegliato dai suoi pensieri quando la dolce voce di Allison pronunciò la seguente frase "Stiles, tocca a te."

Il ragazzo prese la bottiglia vuota del vino, finita precedentemente da i suoi amici e da altri ragazzi presenti alla festa che si era svolta fino a mezzora fa.

Stiles appoggiò a terra la bottiglia e con un colpo indeciso la fece roteare su se stessa.

Il giro della bottiglia fu breve e quando si fermò, anche il suo respirò si bloccò per un istante. Il tappo della bottiglia ora indicava Lydia. La Lydia Martin di cui era innamorato fin dalle elementari.

Nella sala si alzò un boato da parte di tutti i ragazzi "WOOOAH!"

Lydia con non curanza si avvicinò a Stiles e lo baciò. Durò pochi secondi ma al ragazzo parvero lunghi minuti. Il momento tanto atteso da anni era arrivato. Non si era neanche accorto che le labbra della bella ragazza si erano appena staccate dalle sue. In quel momento Stiles non riusciva né a muoversi né a dire nulla.

A riempire il silenzio ci pensò Jackson

"si ma non prenderci gusto eh" seguito da una risatina amichevole. Stiles a quel punto accennò un sorriso quasi spinto. Non era ancora riuscito ad assimilare ciò che era appena successo.

Alzò lo sguardo e scorse Derek, intento a toccarsi freneticamente le mani, con lo sguardo basso. Non capiva del perché lo stava facendo; tutti i suoi amici se ne erano già dimenticati, tanto che ora era Scott a far girare la bottiglia sul parquet lucido.

Il gioco proseguì per circa cinque minuti, tra risate e baci veloci, di sfuggita.

Era arrivato il momento di Derek, quando lui stesso si alzò di scatto.

"scusate, devo andare un attimo a fare una telefonata."

Stiles preso alla sprovvista da quello strano comportamento decise di alzarsi, dirigendosi verso la porta finestra dove Derek era intento a fumare una sigaretta.

"hei tutto ok?" chiese Stiles all'amico. Il ragazzo , senza neanche girarsi per guardarlo in faccia annuì. Il fumo uscente dalla sua bocca, ogni volta che espirava, formava nubi morbide che si dissolvevano in poco tempo.

Passarono pochi minuti quando Derek decise di voltarsi verso Stiles, che aveva appoggiato i gomiti sulla ringhiera.

"ti è rimasto del lucidalabbra sul labbro inferiore". Stiles, imbarazzato, si pulì con la manica della felpa in modo veloce.

Derek lo riguardò e poi con una risatina, disse "aspetta... ne hai ancora un po' qua."

Allungò la mano e con il pollice strofino dolcemente il labbro del ragazzo immobilizzato dallo stupore e dall'imbarazzo.

"ecco fatto." fece Derek mentre spegneva la sigaretta nel portacenere di metallo.

Il ragazzo più giovane abbassò lo sguardo e pronunciò una flebile parola "g-grazie...".

Scott era arrivato e Derek e Stiles si erano girati di scattò per la sorpresa

"ehi che ci fate ancora qua fuori? Vi siete persi la scenata che ha fatto Lydia a Jackson quando per sbaglio lui le ha rovesciato della coca cola sul suo vestito di seta ahahah". Entrambi sorrisero.

Tutti e tre rientrarono in casa e andarono in cucina, dove Allison stava aiutando la sua amica a pulire il vestito, sfregando inutilmente.

A un certo punto Lydia sbuffò, e prendendo il giubbotto dichiarò di essere stanca, e che tutti avrebbero fatto meglio ad andare ognuno a casa sua, dato che il giorno seguente li aspettava un altro giorno di scuola. E così fu.

Ognuno prese le proprie cose, e salutato Scott, scesero tutti verso le auto parcheggiate sotto casa dell'amico. Jackson si offrì di riaccompagnare le ragazze in auto, e loro accettarono.

Erano rimasti solo Derek e Stiles; l'esile ragazzo salutò l'amico e s'incamminò verso casa, dato che la sua inseparabile Jeep era fuori uso dal meccanico. Derek però lo bloccò.

"hei ti accompagno a casa, tranquillo, sali". Stiles era un po' titubante all'idea ma alla fine accettò, dato che era stanco morto.

"umh... grazie." Salì così in macchina.




I was lostWhere stories live. Discover now