«Siamo arrivati, tigre». Il moro sollevò le palpebre a fatica per poi chiuderle immediatamente quando gli occhi si scontrarono con la luce solare, come se fosse un vampiro.

«Prossima volta, ricordami di non ascoltarti più», bofonchiò prendendo coraggio nell’aprire lo sportello dell’auto. Scese.

«Prima che vai a fare qualsiasi cosa tu faccia a scuola», Dean sollevò gli occhi al cielo poggiando i gomiti sul tettuccio, «Ricordi qualcosa di ieri sera?»

Aggrottò la fronte. La verità era che l’ultimo ricordo che aveva era lui che beveva birra al bancone, poi si era svegliato magicamente nel suo letto. «No, perché? Ho detto qualcosa d’imbarazzante?»

«Hai baciato una ragazza».

«Aspetta, cosa?!» sgranò gli occhi, «E me lo dici solo adesso?!»

«Quando avrei dovuto dirtelo? Mentre amoreggiavi con la tazza del water? O mentre ronfavi sul letto?»

«Merda», sbuffò dirigendosi verso i suoi amici, sentendo alle sue spalle i lamentosi borbottii di Danny che si lamentava di non aver ricevuto nemmeno un saluto dal suo fratellino che stava attraversando un pessimo post-sbornia. Passò le dita tra i capelli.

«Sembra che ti abbiano attaccato un branco di lupi mentre venivi qui», Christopher lo canzonò come al solito, con un sorrisino sul volto.

«Ieri mi sono ubriacato», premette l'indice ed il pollice alla base del setto nasale, «Ho fatto un casino».

«È per questo casino di cui parli che Jones si dirige come una furia verso di noi?» s’intromise Price.

«Cosa?» sbarrò gli occhi voltandosi repentinamente verso la ragazza. Sembrava arrabbiata, ma era impossibile che sapesse ciò che era successo, lui stesso ne era venuto a conoscenza da pochi minuti. Quante probabilità c'erano che lei lo avesse scoperto?

«Volevi una pausa per poterti divertire con le altre ragazze, vero?!» urlò Wendy, «Ho visto la foto, non negare!»

Di cosa stava parlando? «Quale foto?» aggrottò la fronte, confuso. La ragazza sembrò sbigottita prima di estrarre il telefono e mostrargliela. Quella foto ritraeva lui ed una ragazza mentre si baciavano, al centro della pista da ballo di una discoteca. Era questo quello di cui parlava Daniel?

«Io pensavo fossi diverso», sorrise incredula, sbigottita, quasi con sarcasmo, nelle sue pupille vi era una scintilla di delusione. Si inumidì le labbra e gli occhi le si arrossarono leggermente, lucidi. «Tra noi è finita», la voce sembrava le avesse graffiato la gola, strozzata. Corse via mentre Mcdaniel rimaneva lì, immobile.

«Tutto ok?» Joshua poggiò una mano sulla sua spalla, «Ti vedo strano, cos'è successo?»

«Ho baciato una ragazza mentre ero ubriaco, a quanto pare qualcuno mi ha visto e mi ha fotografato». Non stava reagendo come suo solito, questo perché gli aveva rivolto quelle parole che lo tormentavano dall’inizio di quella pausa. “Pensavo fossi diverso”, che lei si fosse innamorata dell’idea che avesse di lui? E poi, come aveva potuto baciare un’altra ragazza se non faceva altro che pensare a lei? Anche se era ubriaco, era sicuro che non avrebbe mai fatto una cosa del genere, perché quando l'alcool gli circolava nelle vene, era sincero. Una notifica fece suonare, quasi all'unisono, il cellulare dei suoi amici ed il suo. Sbloccò il telefono, quella foto stava diventando virale a scuola. Qualcuno li aveva presi di mira, ma chi?

«Ogni volta che bevi succede sempre un putiferio» constatò Chris.

«Perché ho la sensazione che tu stia per dirne una delle tue?» il moro aggrottò la fronte mentre il biondino gli afferrava la spalla con un sorrisetto sornione sul volto.

E il tempo scivola viaWhere stories live. Discover now