Capitolo 7

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Quella sera la bimba stava beatamente dormendo nella sua culla affianco al letto dei suoi papà che si erano sistemati per dormire distesi uno a fianco all'altro. Mattia però aveva dei pensieri che non gli permettevano di dormire serenamente, non sapeva se dirli a Christian, che stava cominciando ad addormentarsi, oppure lasciarlo riposare. Alla fine si decise, se al suo richiamo il fidanzato avesse risposto, avrebbe provato a parlare con lui.

"Chri..." cominciò il biondo.

"Dimmi amore..." rispose il moro con la voce impastata. Mattia  si sentiva in colpa per averlo svegliato.

"No niente... stai tranquillo..."

"No ora me lo dici..." e per farlo cedere, come se si fosse ripreso magicamente, cominciò a fargli il solletico da tutte le parti.

"Va bene te lo dico, ma basta ti prego o sveglieremo Aurora" lo pregò Mattia, quella sera era stato particolarmente difficoltoso metterla a letto.

"Ho un po' di pensieri in testa da un paio di giorni..."

"Dimmi..." rispose il moro afferrandogli una mano per fare intrecciare le loro dita.

"È per il matrimonio..."

Il cuore di Christian perse un battito, stava già cominciando ad immaginarsi gli scenari peggiori.

"Oh non fare quella faccia stupido, lo sai benissimo che sposarti è l'unica cosa che voglio al momento..."

"Ah io sarei stupido?! Cominci la frase in quel modo... mi stavo seriamente preoccupando" scherzò il moro dopo essersi ripreso dal leggero spavento. Per metterlo a tacere il biondo gli posò un tenero bacio sulle labbra.

"Io vorrei che, quando il 25 arriverà, fosse la nostra giornata, vorrei essere veramente felice e non so se insomma... con la presenza dei miei genitori potrei essere sereno al cento per cento... mi sentirei di sicuro giudicato, sentirei i loro sguardi di disappunto addosso e non lo so... perchè lo vedo che loro stanno cercando di riavvicinarsi a me ma non la vedo come una cosa genuina o fatta con il cuore..."

"Tu devi fare quello che ti senti, quello che il tuo cuore ti dice... se non li vuoi invitare non ti devi fare problemi, è anche normale avere dei dubbi su delle persone che non ti hanno mai appoggiato in questa scelta di stare con me, avere una bimba così giovani... ricordati però che su di me e la mia famiglia soprattutto, puoi contare...sempre"

"Ti amo...come farei senza di te..."

"Modestamente sono il migliore..." scoppiarono entrambi in una risata silenziosa. Era tipico di Christian fare sorridere Mattia nei suoi momenti no e sfortunatamente accadeva piuttosto spesso. Il moro riprese poi a parlare:

"Quindi...ora che i tuoi non verranno dobbiamo trovare qualcuno che possa accompagnarti all'altare... io avrei un'idea..."

"Ah si ?! E di cosa si tratta..."

"Beh l'altro giorno stavo parlando con mia madre e mi ha detto che mio papà era un po' triste perchè non avrebbe potuto accompagnarmi all'altare, mia madre gliel'ha come impedito diciamo, poi però si è sentita in colpa quindi è venuta a dirmelo..."

"Quindi mi stai dicendo che, secondo te, tuo padre sarebbe disposto ad accompagnare me?" il moro la leggeva la speranza nei suoi occhi.

"Sto dicendo esattamente così..."






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