Capitolo 2

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"Papà, ti giuro che non serve gonfiarli tutti quei palloncini... finirai per morire asfissiato!" ridacchiò Christian guardando suo padre che, per il primo compleanno di Aurora, non smetteva di gonfiare palloncini colorati di tutte le tonalità del rosa.

"Ah non ci penso neanche, tua madre mi uccide se non è tutto perfetto e poi ci tengo, il primo compleanno di mia nipote è un momento importante..." rispose Ivan sorridente.

Per fortuna la giornata era bellissima e soleggiata dunque avrebbero potuto festeggiare sul terrazzo di casa loro. Avrebbero celebrato in famiglia, non volevano esagerare, era un momento speciale ed intimo.

I genitori di Mattia sarebbero arrivati più tardi, giusto in tempo per l'inizio della festa.

Fortunatamente, anche dopo la nascita della bimba, i rapporti con sua madre non erano peggiorati, quest'ultima non aveva osato andare subito a fargli visita credendo che potesse essere d'intralcio per la ripresa della loro routine quotidiana. Non si era neanche arrabbiata quando aveva scoperto che suo figlio aveva voluto insieme a lui durante il parto suo suocera e non lei, lo trovava comprensibile.

Giusto un mese più tardi si era decisa, insieme al marito, ad andare a trovarli e conoscere la bambina. Se avesse potuto avere dei dubbi, la vista di suo figlio con in braccio un fagottino rosa più piccolo di quanto se lo sarebbe immaginato, glieli eliminò tutti. Come avesse fatto anche solo a pensare che un figlio sarebbe stato una pessima idea, non se ne capacitava e si puniva mentalmente ogni giorno per tutto quello che aveva fatto passare ai ragazzi.

Giusto in quel momento arrivò Anna che si era gentilmente offerta di andare a ritirare la torta che avevano in precedenza ordinato.

"Dov'è la mia nipotina bellissima?!" esclamò la donna entrando in casa e porgendo a Christian la torta da riporre in frigo.

La bimba, nelle braccia di papà Matti, sorrise, mettendo in mostra quei due nuovi dentini appena cresciuti, e cominciò a sporgersi verso la Nonna per essere presa in braccio.

Aurora amava i suoi nonni e in particolare Nonna Anna era la sua preferita in quanto le portava sempre giochini nuovi di tutti i tipi.

Finito di decorare ed allestire un piccolo buffet di salatini e patatine anche i genitori del biondo arrivarono, si sentivano sempre giudicati da Anna e Ivan che, pur non dimostrandolo, non avevano ancora accettato i comportamenti tenuti nei confronti del figlio ma soprattutto di Mattia.

Nonostante ciò si salutarono cordialmente e la festa ebbe inizio. Si ritrovarono a parlare del più e del meno ed ovviamente anche dell'imminente matrimonio che, in esattamente tre mesi, si sarebbe celebrato.

In un momento più sentimentale tutti i nonni si ritrovarono a ricordare l'emozione del momento in cui avevano visto Aurora per la prima volta. Nel mentre lei riposava tranquilla nelle braccia di papà Chri.

"Amore mio quanto è bella, è sempre stata bella anche da appena nata, solitamente i bimbi sono bruttini appena nati, Christian lo era ad esempio..." se ne uscì in modo scherzoso Anna, mentre Mattia scoppiava a ridere sonoramente.

"Mamma!"

"Amore ma ora sei bellissimo non ti preoccupare, tua figlia lo è sempre stata però!" scherzò di nuovo la donna. 

"Su questo ti do ragione, è sempre stata bellissima e anche piccolissima, i primi tempi avevo paura di romperla solo tenendola in braccio... va bene basta che sennò ne voglio un altro a breve..." tutti quei ricordi gli fecero desiderare di fare il secondo.

"Ah te lo scordi! Almeno per i prossimi due anni!" esclamò il biondo ridacchiando e poggiando tempestivamente la testa sulla spalla del fidanzato.

Mangiata la torta ed aperti i regali era arrivato il momento di salutarsi, avevano passato un bel pomeriggio in famiglia, anche solo un anno fa non se lo sarebbero mai immaginati, soprattutto Mattia. Quest'ultimo apprezzava molto l'impegno che sua madre, ed anche suo padre in qualche modo, stavano mettendo per tornare ad essere felici di nuovo tutti insieme.

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