Capitolo 20

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«Non è bellissima quella citazione?» chiese Louis con gli occhi arrossati dal pianto e il cuore più pesante che mai. Aveva anche un terribile mal di testa che tanto presto non se me sarebbe andato via.

«Quale?» chiese Zayn voltandosi verso la parte in cui era puntato lo sguardo di Louis. E sorrise nel leggerla. «Penso che valga proprio per te.»

«Lo penso anch'io...»

«Lou, se vuoi sono qui, puoi sfogarti se vuoi, raccontami tutto quello che ti passa per la testa, io non ti giudicherò.» Louis sospirò abbassando appena lo sguardo.

«Lasciare Harry, non è stata una mia decisione.» ecco l'aveva detto. Le parole erano uscite dalla sua bocca come un fiume in piena.

«Che cosa?» Zayn infondo se lo sentiva, non aveva tutti i torti alla fine.

«Sì.»

«Ma come...»

«L'altra sera.» tagliò corto. Zayn rimase un secondo a pensare, forse era proprio per quello che Louis non aveva fatto più ritorno, forse era davvero successo qualcosa, forse avrebbe dovuto seguirlo e stare al suo fianco quella sera, forse in questo modo non sarebbe successo niente di tutto ciò, forse non avrebbe nemmeno dovuto chiedergli di uscire di casa.

«Zayn?» Louis lo fece sobbalzare e immediatamente lo fece tornare alla realtà. Non si era accorto di esser rimasto così tanto tempo a contemplare il vuoto avanti a sé per poter pensare. Molte volte penso che sia una cosa che tutti noi facciamo, le persone sono attorno a noi, vivono la loro vita apparentemente felice e tu per un secondo ti chiudi in quelli che sono i tuoi pensieri e credo che se qualcuno non ti chiama, forse finisci con il perderti all'interno di essi.

«Scusa stavo pensando...»

«A cosa?»

«Mh... Penso che sia colpa mia.»

«Non capisco.»

«Insomma se non ti avessimo chiesto di uscire, tu a quest'ora saresti ancora con Harry e...»

«Zayn.»

«E niente di tutto ciò sarebbe accaduto se-»

«Zayn!» Zayn alzò lo sguardo puntando i suoi occhi castani in quelli azzurri di Louis.

«Sarebbe accaduto comunque, Kendall o quello lì, Max, mi avrebbero preso in un altro momento e mi avrebbero detto le stesse cose.»

«Forse sì, ma molte volte penso che noi non possiamo prevedere come sarebbero andate le cose se non avessimo fatto una determinata cosa.» rispose Zayn appoggiando per un momento la testa alla parete in legno che era dietro di lui. In quel momento un tuono riecheggiò per tutto il parco, quel suono fece venire i brividi a Louis.

«Non so cosa fare.» sussurrò il ragazzo dagli occhi azzurri. Ormai non guardava nemmeno più Zayn, al contrario, aveva lo sguardo completamente perso avanti a sé. E Zayn forse non voleva neanche distrarlo da quel mondo in cui si stava rinchiudendo, forse e dico forse, era sicuramente un posto migliore di quello in cui viveva tutti i giorni. Dopotutto non dimentichiamo che stiamo parlando della sua mente.

«Parla con Harry, digli come stanno in realtà le cose.»

«No. Non posso. Io lo amo, lo devo salvare.»

«Salvare da cosa?»

«Da me stesso.»

«Louis, ti prego non commettere questo errore.»

«Qualche volta nella vita dobbiamo capire che se amiamo veramente una persona dobbiamo lasciarla andare via.»

«Ma come riesci a fare una cosa simile?»

I wanted to tell you all my secrets but you became one of themМесто, где живут истории. Откройте их для себя