Lasciò le tazzine sul tavolino davanti al divano e si sedette accanto al grigio.

<<Perché piangi?>> gli domandò preoccupato.

Senza dargli una risposta, il grigio si fiondò tra le braccia del maggiore e poggiò la testa sul petto del corvino.

Akutagawa rimase un attimo sorpreso dalla cosa, ma, poi, ricambiò l'abbraccio.
Avvicinò ancora di più Nakajima a sé e poggiò una mano sulla sua testa.

Iniziò ad accarezzargli i capelli e a lasciargli piccoli baci sulla nuca.

<<Atsushi.>> lo richiamò con voce dolce.
Il ragazzo alzò un poco la testa e i loro volti si trovarono a pochi centimetri di distanza.

Il grigio arrossí immediatamente, mentre il corvino no, era molto più preoccupato per le lacrime del più piccolo in quel momento.

<<Cosa ti ha fatto piangere?>> gli chiese.
<<Io...ti ho visto sorridere in una foto...e non so perché...mi sono messo a piangere...voglio vederti sorridere così anche io...>> rispose Atsushi, tra un singhiozzo e l'altro.

Akutagawa sorrise leggermente a quella scena.
Il grigio era troppo tenero e, nonostante una parte di sé gli stesse urlando con tutte le sue forze di allontanarlo, lui voleva far cessare quel pianto.

Vederlo triste, vederlo piangere, vederlo soffrire lo facevano solo star male.
Il solo pensiero che quella creatura così pura potesse soffrire, faceva appesantire il suo cuore.

<<Ryunosuke...non mi lasciare...>> disse, poco dopo, Atsushi, stringendo la maglia di Akutagawa tra le sue mani.

Il grigio, dopo aver visto quella foto ed essersi messo a piangere, aveva paura che il corvino se ne potesse andare da un momento all'altro, lasciandolo solo.

<<Non vado da nessuna parte. Ti starò sempre vicino.>> gli sussurrò, all'orecchio, il maggiore.
Quelle parole erano intrise di un'enorme dolcezza che, solitamente, Akutagawa tirava fuori solo con sua sorella.

<<Me lo prometti?>> chiese Nakajima, mentre il suo pianto stava cessando.
Ryunosuke annuì e, poi, gli diede un bacio sulla punta del naso.

<<Non posso di certo abbandonare una persona che, come te, piange e soffre.>> gli disse, dandogli un altro bacio, questa volta sulla fronte.

Le mani di Atsushi lasciarono andare la maglia di Akutagawa e il grigio, arrossito e in incredibile imbarazzo, poggiò nuovamente la sua testa sul petto del corvino.

Il maggiore lo lasciò fare e iniziò a giocherellare con la ciocca nera del minore.

Poco dopo, i due si allontanarono e bevettero il caffè che aveva preparato prima Ryunosuke.

Terminato, poggiarono le tazzine sul tavolino e si guardarono un attimo.

Atsushi fu il primo ad interrompere il contatto visivo e si mise a pensare ad una cosa.
Era da un po' che si ripeteva un certo discorso, sentito il primo giorno di scuola.

"Si odiavano, eppure non riuscivano a vivere l'una senza l'altra, eh?" si domandò tra sé e sé.

<<A cosa pensi?>> gli chiese Akutagawa, guardandolo curioso.

<<Sai, stavo pensando alla leggenda della tigre bianca e del drago nero. Ce l'ha raccontata il primo giorno Oda-sensei.>> rispose Atsushi, ridacchiando un poco.

<<Ah quella. Ho sentito dire che la racconta sempre il primo giorno di scuola alle nuove classi. Ma cosa c'entra quella leggenda?>> affermò Akutagawa.

Il grigio arrossí appena sentí quella domanda.
"Noi siamo molto simili a quei due animali." voleva dirgli, ma non ne aveva il coraggio.

Il professore aveva detto che quelle due entità vivevano ancora nel loro tempo.
E se fossero stati loro due?

Atsushi aveva sentito un qualche collegamento tra quella leggenda e la sua vita.
L'incontro con Ryunosuke e i sentimenti contrastanti che provava per il corvino ne erano una prova.

Lui era fermamente convinto che loro due rappresentassero le due entità, il drago e la tigre.
Però, aveva paura di dire quello che pensava.

Alla fine, era solo una storiella che si raccontava anche ai bambini più piccoli e non era ritenuta da tutti una leggenda.

Però, anche se fosse stato così, anche se quella leggenda non avesse avuto alcuna importanza, sentiva che qualcosa lo teneva, in qualche modo, legato a Ryunosuke.

Che si trattasse di una storiella per bambini o del filo rosso del destino non lo sapeva, ma era sicuro che i sentimenti che provava per il corvino erano qualcosa di vero.

"Oh no, no, no! Non posso innamorarmi di lui!" urlò mentalmente Atsushi, mentre guardava Akutagawa.

Leggende a parte, il grigio si stava veramente innamorando di Ryunosuke.

La tigre bianca e il drago nero - Shin Soukoku Where stories live. Discover now