Capitolo 8

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Era passato poco più di un mese dal termine della leggenda e i due ragazzi si comportavano in modo normale.
Parlavano come prima e, ogni tanto battibeccavano, ma lo facevano sempre con il sorriso sulle labbra.

Akutagawa stava pensando a come dichiararsi e lo stesso stava facendo Atsushi.

Ryunosuke aveva parlato con Dazai e Chuuya, che avevano cercato di dargli svariati consigli.
Peccato che non era finita bene.

Il castano gli diceva di portarlo in montagna e il rosso ribatteva, affermando che era meglio il mare.
Allora, Osamu aveva detto di fare una passeggiata di giorno, ma Nakahara aveva ribadito che era meglio andare da qualche parte, la sera.

Inutile dire che i due si erano messi a litigare e Akutagawa se n'era andato per la disperazione.

Mentre il corvino camminava afflitto per i corridoi, si sentí chiamare da qualcuno alle sue spalle.
Si girò e notò che si trattava di Higuchi, una ragazza bionda del primo anno, che si era unita da poco al loro gruppo di amici.

<<Ciao, Akutagawa-senpai.>> lo salutò lei, sorridendogli.
Higuchi si era innamorata a prima vista di Ryunosuke e non perdeva nessuna occasione per salutarlo o stargli vicino.
Peccato non sapesse che al ragazzo piaceva Atsushi e, cosa ancora peggiore, il grigio era un po' geloso di lei.

<<Ciao, Higuchi.>> rispose lui.
Era l'ultima persona che voleva incontrare in quel momento.
Di certo non l'avrebbe lasciato perdere e il corvino voleva andare a chiedere un consiglio a Tanizaki.

<<Scusami, ma vado un po' di fretta.>> disse Akutagawa, cercando di allontanarsi da lei.
<<Akutagawa-senpai, mi chiedevo da un po' di tempo che tipo di ragazza ti piace.>> affermò, invece, Higuchi cercando di seguirlo.

"Perché non mi lascia in pace?" si chiese Ryunosuke, alzando gli occhi al cielo.

Appena riabbassò lo sguardo, notò Atsushi, poco più in là, e  senza pensarci due volte, si avvicinò in fretta a lui.
Gli mise un braccio intorno alle spalle e gli diede un bacio sulla nuca.

Il grigio e Higuchi sgranarono entrambi gli occhi, sorpresi.
Nakajima avvampò subito e cercò di dirgli qualcosa, ma Akutagawa non gli diede il tempo.
Lo prese per mano e lo trascinò via.
Svoltarono in un altro corridoio e, poco dopo, si fermarono.

Atsushi lo guardó, cercando di capire cosa fosse appena successo, ma vide soltanto le guance un po' arrossate del maggiore.

<<Mi potresti spiegare perché mi hai portato via da lì?>> chiese il grigio.
<<Non avevo voglia di stare ad ascoltare Higuchi e, poi, lei mi ha chiesto che tipo di ragazza mi piace.>> rispose Ryunosuke.

<<E che tipo ti piace? Come Higuchi-san, vero?>> domandò Atsushi, guardandolo.
<<Perché me lo chiedi?>> disse Akutagawa.
<<Perché è palese che ti piace lei.>> rispose, duramente, Nakajima.

Appena li aveva visti camminare per i corridoi, vicini, aveva sentito la gelosia farsi sempre più presente.
Non sopportava la vista di Higuchi vicina al corvino e, ancora di più, se lui la nominava in sua presenza, come aveva fatto in quel momento.

Akutagawa lo guardó un attimo e, poi, represse le parole che voleva pronunciare.
Aveva capito che non doveva rispondere all'affermazione di prima, altrimenti avrebbe litigato con Atsushi e quello non sarebbe stato come gli altri loro battibecchi.

Il corvino sorrise un poco e tutta la gelosia che stava crescendo nel petto di Nakajima si fermò.

<<Non hai ancora capito chi mi piace?>> gli domandò Akutagawa mentre gli prendeva una mano nella sua.

Atsushi fece di no con la testa e Ryunosuke poggiò la mano libera sul fianco del più piccolo.
L'avvicinò a sé e il grigio poggiò la fronte sul suo petto.

Il corvino sorrise ancora di più e lasciò un paio di baci sulla nuca del minore.

Dopo qualche istante, Atsushi alzò la testa e guardò negli occhi il maggiore, che gli diede un piccolo e veloce bacio sul naso.

<<Akutagawa...>> lo chiamò il grigio.
<<Mh?>> disse il corvino.
<<Chi ti piace?>> gli chiese Atsushi e lui rise leggermente.
<<Guarda che, se non me lo vuoi dire, non fa niente.>> aggiunse poi il minore imbarazzato.

Ryunosuke non rispose, ma si piegò leggermente e poggiò le sue labbra su quelle del grigio.
Nakajima rimase leggermente sopreso da quel gesto, ma, poi, ricambiò il bacio.

Quando il bacio terminò, Akutagawa poggiò la sua fronte su quella di Atsushi e lo guardò negli occhi.

<<Ora l'hai capito?>> gli chiese dolcemente.
<<Penso di sì.>> rispose l'altro, sporgendosi un po' in avanti e ribaciandolo.

<<Ti amo anch'io, Ryunosuke.>> affermò, poco dopo  Nakajima sorridendogli.
Akutagawa gli accarezzò una guancia e, poi, si dovettero separare per l'inizio delle lezioni pomeridiane.

Atsushi trascorse le restanti ore di lezione a pensare ai due baci che si era scambiato con il maggiore e, ogni tanto, arrossiva un goccio, anche se cercava di mascherarlo, per non farsi notare dai professori.

Terminante le lezioni, il grigio uscí dalla scuola con Kenji e, appena varcarono la soglia del cancello, si trovò davanti Akutagawa.
Il corvino gli sorrise e, poi, gli prese la mano.

Il loro amico gli guardò senza chiedere spiegazioni.
Avevano capito tutti i sentimenti dei due ragazzi, tranne Higuchi.

Quando si separarono da Kenji, lo salutarono e, successivamente, proseguirono insieme.

<<Come sono andate le lezioni, oggi?>>> chiese Ryunosuke, guardandolo dolcemente.
<<Bene, le tue?>> rispose Atsushi, ricambiando lo sguardo.
<<Anche le mie sono andate bene, ho avuto lezione anche con Oda-sensei e amo quando spiega lui.>> disse Akutagawa.
<<Mi fa molto piacere.>> affermò il grigio.

Quando arrivarono davanti a casa Nakajima, Ryunosuke diede un veloce bacio a stampo al minore e, prima di farlo entrare in casa, lo fermò, prendendolo per mano.

<<Domani, che è sabato, hai qualcosa da fare?>> gli chiese il corvino speranzoso.
<<No.>> rispose Atsushi, era rimasto sorpreso da quella domanda.
<<Allora ci vediamo qui, domani pomeriggio, verso le quindici.>> affermò Akutagawa.
Poi, gli diede un altro bacio e si salutarono.

Dopo poco, Ryunosuke era già arrivato a casa sua.
Si tolse le scarpe e indossò le sue pantofole.
Poi, sorridente, si sedette sul divano al fianco di sua sorella.

<<Gliel'hai detto?>> chiese Gin, notando la felicità di suo fratello.
<<Sí e, domani pomeriggio, usciamo insieme.>> rispose trionfante il maggiore, rubando alla corvina una patatina dal sacchetto che lei teneva in mano.

<<Quella è mia, Ryu!>> esclamò cercando di riprendersela, senza successo.

"Domani avrò il mio primo appuntamento con Atsushi!" pensó, invece, Ryunosuke, sorridendo ancora.

La tigre bianca e il drago nero - Shin Soukoku Where stories live. Discover now