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La mattina seguente mi svegliai con un mal di testa terribile. Avevo dormito sopra le coperte e completamente vestita come la sera prima.
Mi massaggiai le tempie prima di alzarmi per prepararmi. Stavo letteralmente dormendo in piedi quando mi infilai il maglione serpeverde che stava sul pavimento e uscii dalla mia stanza.
Arrivai nell'aula di pozioni e mi misi vicino a Blaise.
«Per Merlino, con chi hai dormito ieri notte?» disse squadrandomi dalla testa ai piedi. Lo guardai confusa.
«Di chi è quel maglione?» continuò indicandomi.
Mi guardai e notai che effettivamente il capo che stavo indossando mi stava -minimo- due taglie più grande.
Mi assalì il panico, non ricordavo assolutamente nulla della sera prima.
Per tutta la lezione pensai a chi potesse appartenere quel maglione, ero talmente distratta che sbagliai totalmente la pozione assegnataci dal professor Lumacorno.
Una volta finita la lezione mi diressi verso l'uscita, ma venni bloccata dalla voce del professore.
«Signorina Black, venga qui un secondo» feci come diceva.
«Vedo che non le piace molto la mia materia, mi sbaglio?» chiese con un pizzico di ironia nella voce. Non risposi per evitare di essere maleducata.
«Senta signorina, io tengo molto al rendimento dei miei studenti perciò desidererei che anche lei avesse degli ottimi voti come i suoi compagni. Per questo ho deciso di assegnarle come tutor il signorino Riddle, essendo il mio miglior studente»
Ma certo! È stato Mattheo ad accompagnarmi nella mia stanza. Lui saprà sicuramente qualcosa su questo maglione.
Accordai le ultime cose con il professore e me ne andai.

Trovai Mattheo sui divanetti della sala comune serpeverde, una ragazza a cavalcioni su di lui sembrava volesse mangiargli la faccia. Feci un'espressione disgustata prima di attirare la loro attenzione schiarendomi la voce. La bionda, che riconobbi essere Daphne Greengrass, mi guardò seccata dopo essere stata bruscamente spostata dalle gambe di Riddle, proprio da lui stesso.
Lei mi guardò attentamente e poi parlò.
«Cosa ci fai col suo maglione addosso?!»
A quella domanda sbiancai. Il maglione era suo e io lo stavo indossando per un motivo a me sconosciuto. Aprii bocca per parlare ma venni interrotta.
«Hai dormito con-» mi squadrò da capo a piedi «-questa?!» quasi lo urlò, tanto che i pochi serpeverde presenti si girarono a guardare.
«Che ti importa? Io faccio quello che mi pare» disse il riccio infastidito. In risposta si prese un bello schiaffo. In seguito Daphne scappò via dopo avermi lanciato un'ultima occhiataccia.
Mi scappò una risatina per quanto la situazione fosse ridicola, poi mi ricordai che ero andata a letto con Riddle e il mio umore cambiò.
«Non siamo andati a letto insieme» sembrò leggermi nel pensiero. Tirai un sospiro di sollievo ma ero comunque confusa dal maglione. Mattheo sembrò capirlo e continuò.
«Eri ubriaca e ti ho portata a letto, avevi freddo e ti ho lasciato il mio maglione. Puoi tenerlo se vuoi, io ne ho fin troppi e poi...» si avvicinò al mio orecchio «quella gonna è talmente corta che sembra tu non abbia niente oltre che il mio maglione indosso, forse è meglio così» disse accarezzandomi una coscia.
Lo spinsi via e indietreggiai di due passi.
«Non mi toccare. Il tuo burattino è appena andato via» dissi indicando la porta della sala comune con gli occhi. Non sapevo perchè fossi così infastidita, mi dava sui nervi che mi trattasse come uno dei suoi tanti svaghi. Chi si crede di essere?
«Ieri non eri contraria» disse e un ghigno si aprì sul suo volto.
Ignorai le sue provocazioni e, dopo averlo informato delle ripetizioni di pozioni, mi dileguai.

Non gli avevo ridato il suo maglione, dopotutto era comodo e profumava di buono. In più stava meglio a me. E fu la scelta sbagliata, ovviamente.
Qualche ora dopo, prima di cena, ero in biblioteca per aiutare Luna a cercare dei libri sui Nargilli, delle piccole creaturine maligne che infestano le piante.
«Vedi questa collana?» mi chiese a un certo punto. Guardai il gioiello che teneva al collo e annuii in risposta. «È fatta con tappi di bottiglie di Burrobirra, tiene lontano i Nargilli»
Sorrisi alla sua innocenza. Mi piaceva molto Luna, la consideravo un'amica. Certo diceva molte cose strane, ma non mi sentivo mai a disagio in sua compagnia.
«Dovrai farne una anche a me, non voglio essere attaccata!» mi sorrise dolcemente poi la sua espressione si fece più pensierosa.
«Sai Cassandra, penso tu sia una delle poche persone che sta con me anche se sono stramba»
«Non sei stramba Luna, sei originale» risposi facendole l'occhiolino. Vidi che non era troppo convinta quindi aggiunsi «Sei una ragazza brillante, la più intelligente che conosca e, soprattutto, non sei mai noiosa. Fidati di me»
In quel momento fummo interrotte. Mi sentii tirare i capelli da dietro e caddi dalla sedia, all'indietro.
«Ti ha dato di volta il cervello?» dissi alzandomi, decisamente adirata.
«Come hai osato andare a letto con il mio ragazzo?»
Daphne Greengrass, ovviamente.
Luna si avvicinò a me con fare difensivo ma le feci un cenno per dirle che era tutto a posto e di tornare nella sua stanza.
«Non ho dormito con lui, fatti una vita ora»
Cercai di mantenere la calma finché la bionda non decise di strattonarmi una seconda volta, la spinsi all'indietro avvertendola.
«Non essere tanto stupida da fare qualcosa di cui ti pentirai sicuramente»
«Stai zitta, troia! Pensi che provenendo da una famiglia di pazzi tu possa fare qualsiasi cosa?!» si scagliò di nuovo contro di me. In quel momento ero così arrabbiata che la mia mano si mosse da sola, le tirai un pugno in pieno volto. Lei cadde a terra, tenendosi il naso che iniziava a sanguinarle.
Mi guardava con uno sguardo spaventato mentre si allontanava strisciando da me.
Di cosa ti sorprendi idiota? Hai iniziato tu.
Dopo aver preso le mie cose, mi accovacciai vicino a lei e le puntai un dito contro.
«La prossima volta ti ammazzo»

La lasciai lì e mi diressi verso la Sala Grande per la cena.
Mi sedetti di fianco a Blaise, come sempre.
«Che hai fatto alla mano? Sanguina» chiese preoccupato, prendendola tra le sue.
«Il sangue... non è mio» risposi guardandomi in giro.
Draco e Mattheo ci stavano ascoltando.
«In che sens-»
Esattamente in quel momento Daphne si sedette affianco a Mattheo tenendosi del ghiaccio sul naso, ancora sanguinante.
Tutti e tre i ragazzi mi guardarono con fare inquisitorio.
«Mattheo» piagnucolò «il mio bellissimo naso, è rotto»
«Sì l'ho notato, storto anche» disse guardandomi «Vuoi spiegarmi?»
«È venuta a infastidirmi così le ho dato qualcosa per cui lamentarsi veramente» presi un pezzo di pollo alzando le spalle.
Mattheo e Draco sembrarono trattenere le risate.
«Vai in infermeria» esclamò Draco.
Dopo il rifiuto di Mattheo di accompagnarla, la bionda si recò insieme alla sorella verso l'uscita della Sala Grande.
«Tu sei pazza» disse Blaise subito dopo.
Io e gli altri ci guardammo e poi scoppiammo a ridere. Mi sentivo sollevata, soprattutto dopo aver capito che Mattheo non fosse veramente il ragazzo della Greengrass.
Blaise mi accompagnò nella mia stanza per spiegarmi un po' di cose sulle selezioni di Quidditch che ci sarebbero state qualche giorno dopo.
Poi lo salutai e entrai in camera per porre fine a quella giornata.

Mi scuso per eventuali errori.

petrichor || mattheo riddleWhere stories live. Discover now