Vibes // Changlix (edited)

SIDE BY SIDE✔

"Ma che cazzo?" Felix pensò tra sé quando si svegliò. Si accorse immediatamente della posizione in cui si trovava, un rossore rosa gli adornava le guance.

Dopo la loro sessione di pomiciatura di breve durata, i due si sono evitati gli occhi come se fossero scolari che evitano la loro cotta. Felix alla fine è sceso da Changbin quando ha ripreso fiato, mandandogli delle scuse veloci prima di sedersi vicino alla sua scrivania; la schiena rivolta verso l'altro.

Changbin giaceva sul letto pensando all'intera faccenda e alle domande di tutta la sua vita. Furono imbottigliati e mandati in mare, lasciandolo in solitudine. Ha interrogato se stesso, Felix e tutto quello che hanno fatto insieme fino a quel momento. Era tutto troppo confuso per essere gestito dal suo cervello, quindi si alzò e se ne andò verso il bagno, lavando via le sue paure e la curiosità mortale.

Sebbene i due fossero così goffi al calar del sole, riuscirono a dormire nello stesso letto senza protestare.

Felix tirò fuori il braccio da sotto Changbin e si strofinò il sonno dagli occhi. Il ragazzo si muoveva molto nel sonno. Troppo per essere considerato naturale, ma apparentemente lo era per lui. Felix si è svegliato e si è ritrovato ad essere usato come cuscino umano, Changbin si è schiantato sopra di lui. Non sapeva nemmeno che una persona potesse muoversi così tanto nel sonno. Fece del suo meglio per dormire il più lontano possibile dal ragazzo, senza cadere dal letto, ma ovviamente non aveva funzionato.

Felix abbassò lo sguardo, notando il modo in cui la camicia di Changbin si alzava quel tanto che bastava per esporre la parte bassa della schiena e il fianco. Pregò che la sua mano non fosse troppo fredda prima di metterla sulla sua pelle; principalmente perché aveva bisogno di girarli per alzarsi senza svegliarlo. Ma anche perché voleva sentire la pelle di Changbin e come il calore risiedeva nelle sue mani. Il suo braccio divenne formicolante e intorpidito a causa del fatto che veniva usato come cuscino, ma lui lo ignorò e li girò delicatamente in modo che Changbin fosse sulla sua schiena.

Felix era riuscito a liberarsi senza svegliarlo, ma ora aveva il problema di quello stesso braccio che gli rimaneva incastrato sotto.

Il suo problema è stato rapidamente risolto quando Changbin si è svegliato dal supporto irregolare sotto di lui, la confusione scritta su tutto il viso.

"Oh," disse Felix, bruciando perché rendeva le cose imbarazzanti, come prima cosa al mattino. "Buongiorno?" disse, sottolineandolo più come una domanda che come un'affermazione.

"Buongiorno," disse Changbin prima di mettersi a sedere, liberando il braccio di Felix dallo stress. "Cosa stavi facendo?"

Non vedendo la necessità di mentire, Felix rispose sinceramente. "Eri su di me quando mi sono svegliato, quindi ho provato a spostarci senza svegliarti, ma è stato ovviamente un fallimento."

"Che dolce."

Changbin sorrise stancamente e stava per fare qualcosa, ma Felix lo precedette; alzarsi e dirigersi verso la porta.

"Non rendere le cose imbarazzanti tra di noi", disse Changbin di punto in bianco, perdendo lentamente il sorriso.

"Non lo sono," si difese Felix, fermandosi quando arrivò alla porta.

"Hai queste vibrazioni nervose che ti circondano. È abbastanza ovvio."

"Stai dicendo sciocchezze. Vado in cucina."

Detto questo, se ne andò, con le guance ancora in fiamme.

Changbin sospirò per l'imbarazzo prima di alzarsi anche lui. Raggiunse rapidamente Felix in cucina, evitando i suoi occhi nello stesso modo in cui stava facendo con i suoi.

"Questo non ha molto senso," borbottò Benji, fissando il modo in cui Felix giocava con i lacci dei pantaloni della tuta. "Non ti svegli mai prima delle otto del mattino."

Changbin poteva vederlo alzare le spalle nella sua visione periferica, notando quanto apparisse nervoso. Trattenne il respiro, odiando l'aria pesante intorno a loro.

"La stanza era calda, quindi mi sono svegliato," mentì Felix, addentando una mela che prese dal bancone.

Benji annuì semplicemente, canticchiando al ritmo di Spongebob. Ha girato una frittata, con l'aria di uno chef di prim'ordine. Changbin si prese questo tempo per dare un'occhiata a Felix, notando che il ragazzo lo stava già guardando. Alzò un sopracciglio interrogativo, ma rimase in silenzio; salvando le sue parole per un'altra volta.

"Vuoi incontrare alcuni dei miei amici più tardi?" chiese Felix, continuando a mangiare la sua mela.

"Certo," rispose lui scrollando le spalle dopo qualche secondo di silenzio.

Changbin non avrebbe mai voluto sentirsi così a disagio con Felix, ma è andato avanti e ha rovinato tutto la scorsa notte dicendo di sì. Si incolpò per il modo in cui Felix appariva turbato e a disagio, ma scelse di non parlare di quello che era successo. Disse a Felix di non rendere le cose imbarazzanti tra loro, eppure eccolo lì, ad aggiungere benzina al fuoco.

"Fottuto ipocrita," pensò tra sé, massaggiando la lieve emicrania dalle tempie.