OVERTURE✔

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Changbin ha fatto rimbalzare nervosamente la gamba mentre aspettava l'inizio della terza ora. Da quando ha stretto amicizia con Felix, non si è mai accorto che condividevano la stessa lezione di matematica finché un giorno il ragazzo non si è seduto accanto a lui, ignorando completamente il fatto che fosse il posto di qualcun altro.

Felix pose una mano sul ginocchio di Changbin nel tentativo di calmarlo. E ci riuscì. In qualche modo.

"Rilassati," disse, cercando di attirare l'attenzione dell'altro. Sembrava come se Changbin non lo stesse nemmeno sentendo perchè morse il suo labbro ancora più forte di prima.

"Felix," disse casualmente, con una voce leggermente più alta del solito. Alcuni studenti alzarono lo sguardo per vedere cosa stesse succedendo, ma si annoiarono vedendo che non stava succedendo niente di eclatante. "Non ho nessun piano per quando avrò finito la scuola. Che cazzo farò?"

Nessuno dei due aveva parlato dei loro progetti per il futuro e in tutta onestà, li spaventava. Cosa avrebbero dovuto fare? Forse Felix avrebbe potuto continuare a lavorare nello studio di danza o qualcosa del genere, ma cosa avrebbe fatto Changbin? Sapeva che al ragazzo piaceva il cielo stellato e la luna, ma cosa avrebbe potuto fare con ciò?

"Fai un corso di astronomia. Potrebbe piacerti," rispose, dando un colpetto rassicurante al ginocchio di Changbin.

Il più grande rimase completamente in silenzio dopo aver sentito ciò, pensando che non fosse la peggior idea del mondo. Changbin annuì, essendo d'accordo. Forse sarebbe potuto essere divertente, e forse gli sarebbe potuto piacere. 

"Perdente," sussurrò qualcuno alle loro spalle. Changbin si irrigidì sapendo che era riferito a lui, ma ignorò quel commento. Felix lo guardò con occhi confusi ma Changbin gli riservò soltanto un sorriso stanco in risposta. Ormai ci era abituato.

Felix scosse la testa, non d'accordo con ciò che stava succedendo, e si girò verso le persone sedute alle loro spalle. Il ragazzo alzò lo sguardo con occhi annoiati e fece un sorriso. Era brutto e inquietante, qualcosa da un incubo. "Non parlarmi", fu tutto ciò che disse, prima di tornare al lavoro davanti a lui, lo stesso sorriso ancora incollato alle sue labbra.

Felix alzò gli occhi al cielo divertito. Nei quattro anni in cui è stato in questo liceo, ha avuto a che fare con tutti i tipi di persone. Dal maleducato al fastidioso, ha visto tutto. Quindi persone come questa non lo hanno mai infastidito. Ha preso a calci il tavolo del ragazzo, facendo scarabocchiare la sua calligrafia precedentemente ordinata. Sembrava furioso ma Felix si scrollò di dosso, restituendo quel sorriso che aveva visto solo pochi minuti fa. "Se non fossi un asino, non avrei bisogno di parlarti."

Il ragazzo fissò sbalordito Felix prima di andarsene a temperare la matita.

Il biondo si voltò, ora soddisfatto delle sue azioni. Sebbene Changbin lo rimproverasse per essere così troppo sicuro di sé, lo ringraziò a bassa voce.

Felix era uno da non lasciarsi sfuggire.

La terza ora volò in un batter d'occhio dopo ciò. I due non parlarono molto dopo, avviandosi ognuno verso la loro quarta lezione. Le guance di Changbin rimasero di un color rosso ciliegia, ma incolpò il freddo.

Vibes // Changlix (edited)Where stories live. Discover now