capitolo 3||la caduta

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Entrammo in casa della ragazza. Una tipica abitazione giapponese, anche se abitavamo in Cina. Ci tolsimo le scarpe all'ingresso e salimmo su in camera sua.

C'era una scrivania in legno di mogano sotto una finestra in quel momento chiusa da tende gialle. Affianco alla scrivania c'era una grande libreria, sempre in legno di mogano, dove ai ripiani più bassi c'erano libri di scuola mentre a quelli centrali e sui più alti libri vari o di cucina. Le pareti e le ante dell'armadio erano tappezzate di poster dei BTS (idk why but Xiangling mi da BTS e K-pop vibes).

-È veramente bellissima..-

-Grazie "marito di Xiao". Ahahah, scherzi apparte, volete qualcosa da mangiare?-

-Per me Almond Tofu- dissimo io e Xiao contemporaneamente.

-Ok, vado a prepararvelo. Voi però non fate i biricchini in camera mia eh- detto questo chiuse la porta e se ne andò.

-Xiao, perché Xiangling ci shippa?-

-Boh, chiedilo a lei-

-Lo farò- 

-A te da fastidio?-

-Cosa?-

-La ship- 

-Nemmeno tanto, alla fine è solo una ship e non credo si possa avverare- non ne capisco neppure io il motivo, ma all'ultima parte la mia voce aveva assunto un tono triste e nostalgico.

-Hai ragione...-

-A te invece da fastidio?- gli chiesi, ma prima che potesse rispondermi la nostra conversazione venne interrotta da Xiangling che era appena tornata.

-Ehi voi due maliziosetti sono tornata. Posso aprire la porta?-

-Xiangling entra e smettila, non siamo mica fidanzati- 

-Ok scusa Xiao. Comunque ecco a voi il vostro Almond Tofu-

Il pomeriggio passò velocemente tra risate e scherzi, tanto che si fecero subito le 7. Io e Xiao salutammo la nostra amica e i suoi genitori appena rientrati dal ristorante (il locale accanto alla loro casa) e ci incamminammo verso le nostre rispettive case facendo un tratto di strada insieme. Io camminavo sempre vicino a lui sfiorandolo.

Ad un certo punto mi fermai sul ponte ad ammirare il paesaggio. Il tramonto rendeva il tutto più romantico e quanto sarei voluto essere là tra le braccia di qualcuno che mi ami veramente a baciarci.

Ripresi a camminare così immerso nei miei pensieri che inciampai in una buca, ma al posto di ritrovarmi sul pavimento per la caduta all'indietro, mi ritrovai tra le braccia del verde con i nostri nasi a sfiorarsi e i nostri corpi ad una stretta vicinanza data da quel salvataggio.

I nostri sguardi si incrociarono e finalmente notai quanto belli fossero i suoi occhi, tanto da sembrare due soli al tramonto.

Salì in me una strana sensazione, una sensazione di nausea, ma non nausea quando si è schifati, ma il contrario, come se nel mio stomaco ci fosse un intero ecosistema a mettermelo sottosopra. 

Questa sensazione fu poi accompagnata da una voglia immensa di toccare le sue labbra con le mie. Non so di preciso da dove venga questa tentazione, ne perché sento il bisogno di baciarlo, ed è davvero strano perché io e lui siamo solo amici.

(certo aether come no, allora io mi chiamo Xinyan se voi siete solo amici)

Non so quanto durò il tutto, però so che quelli furono i secondi più belli della mia vita.

-G-grazie..- dissi probabilmente tutto rosso in viso.

Lui si voltò dall'altra parte, anche lui sembrava un peperone come me.

-Prego, ora vado-

-Non facciamo la strada insieme come all'andata?-

-Se ci tieni tanto-

-GRAZIE!-

E i miei muscoli si mossero da soli muovendosi verso di lui e abbracciandolo e stranamente il ragazzo freddo e apatico di sempre sparì lasciando spazio invece ad un ragazzo affettuoso che ricambiò quel mio gesto.

Per il resto del cammino restammo in silenzio sfiorandoci, come all'andata, le mani. 

Il silenzio che si creò tra noi non fu imbarazzante come al solito, fu un qualcosa di più profondo che delle normali parole non riuscirebbero mai a spiegare.



xiaother||My boyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora