Una serata in piscina - Sherlock

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Sherlock e Chloe si trovano in un hotel a Winchester. Stanno cercando indizi per un omicidio avvenuto qualche giorno prima.

Ora sono le 23:14 e Sherlock si sta rilassando nell'idromassaggio.

Chloe, dopo qualche minuto, varca la soglia delle piscine, avvolta in un accappatoio bianco, con il nome dell'hotel cucito con un filo dorato sul lato destro della parte superiore.

Sherlock le sta voltando le spalle in questo momento, ma l'ha subito riconosciuta dal suo passo, leggero ed elegante.

«posso unirmi a te, signor Holmes?»

Il detective difronte a lei gira di poco la testa verso destra.

«se ci tieni così tanto...» dice con un piccolo sospiro.

Era già da un bel pezzo che Chloe voleva far cedere il grande Sherlock Holmes al suo fascino, ma già dal primo momento, aveva capito che sarebbe stata un'impresa fin troppo ardua, ma fino ad ora non aveva ancora deciso di darla vinta a Sherlock.

Con passo felino, la ragazza avanza verso la vasca a idromassaggio, la supera, così da trovarsi esattamente davanti alla vista del detective.

Giusto per provocarlo un po', Chloe, ancora di spalle a Sherlock, si slega l'accappatoio e se lo fa scivolare lungo le braccia; una volta appeso si gira verso il detective, e nota con disappunto che la sta guardando dritta negli occhi.

"Ugh è troppo serio! Sta facendo proprio come ha fatto con Irene Adler... è snervante..." Pensa Chloe.

Ovviamente la ragazza ha scelto con estrema cura il costume che ha indosso, di colore bianco con un piccolo tocco molto eccitante.

La ragazza scaccia subito i suoi pensieri e, con un giusto movimento dei fianchi si avvicina alla vasca, prende l'elastico nero che ha sul polso e si fa un messy bun sotto gli occhi color ghiaccio di Sherlock

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La ragazza scaccia subito i suoi pensieri e, con un giusto movimento dei fianchi si avvicina alla vasca, prende l'elastico nero che ha sul polso e si fa un messy bun sotto gli occhi color ghiaccio di Sherlock.

Finito di sistemarsi i capelli fa altri due passi e si immerge esattamente dalla parte opposta di dove si trova Sherlock.

I due si guardano dritti negli occhi per qualche minuto, in completo silenzio, fin quando la ragazza apre bocca per dire qualcosa, ma il detective la batte sul tempo.

«domani la prima cosa che faremo sarà andare a casa della vittima, dobbiamo estorcere qualche informazione dai genitori, quindi ci spacceremo per poliziotti venuti per fare qualche domanda. Poi andremo al dipartimento di polizia e li guarderemo negli archivi per trovare altre prove, ho il distintivo di Lestrade, ci aprirà un varco. E come ultima cosa, la risposta alla tua domanda è no»

Chloe rimane confusa, ma questo stato di confusione dura meno di un secondo, dato che si era già abituata alle sue deduzioni.

«a quale domanda ti riferisci signor Holmes?»

I due si conoscono da un po' di tempo ormai, ma a Chloe piace chiamare in quel modo Sherlock, lo trova molto eccitante.

«la domanda che mi stai rivolgendo da quando sei entrata in questa stanza, con ogni mezzo possibile eccetto la parola» dice Sherlock facendo scivolare gli occhi sul seno di Chloe, in un movimento impercettibile, ma che la ragazza è riuscita a catturare; sul viso di Chloe comincia a farsi strada un piccolo ghigno.

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