capitolo 12<3

3.2K 131 47
                                    

javon's pov;
un vuoto.
mentre lei stava camminando per raggiungere l'uscita,i suoi capelli mi accarezzarono la faccia,
fino a quando sbattè la porta, lasciandomi da solo in quel bagno.
'non sono la tua scommessa'
cazzo.
come faceva a saperlo?
MADO.
jaden.
oh oh oh. jaden.
stavolta ti faccio veramente male.
si,okay. era tutto un obbligo.
ma lei era diversa.
mi misi una mano in fronte e feci un sospiro.
calma javon. mantieni la calma.
decisi di andare in camera mia fin quando t/n non se ne sarebbe andata. infondo se avrei provato a parlarle mi avrebbe mandato a quel paese, meglio farlo quando si sarà calmata.
però, in ogni caso, dovevo assolutamente parlare con jaden.

t/n's pov;
mentre stavo tornando in camera di jaden stavo ripensando a cosa javon mi avesse appena detto.
t/n noi cosa siamo adesso?
ma con quale coraggio.
arrivai alla porta, e feci un sospiro per calmarmi.
t/n: eccomi, comunque jaden grazie per esserti confidato con me, io adesso devo proprio andare.
jaden: si tranquilla, tua madre ti starà aspettando.
t/n: esatto, spero che non mi ucciderà.
mi misi le scarpe e presi il cellulare dal comodino.
t/n: ciao jaden.
jaden: ciaoo.
lasciai chiudere la porta alle mie spalle e scesi dalle scale.
c'era jessica in cucina.
oddio.
jessica: oh hey t/n non sapevo fossi qui.
t/n: si è che ieri ho lasciato il mio caricatore qui, sono venuta solo a riprenderlo.
mentii spudoratamente.
jessica: oh okey, allora ci vediamo. ciao t/n.
t/n: ciaoo jessica? giusto?
jessica: oh sì.

andai a casa mia e bussai.
capii che mia madre non c'era.
e adesso che facevo?
BIANCA. AMORE MIO.
corsi a casa di bianca perché non avevo le chiavi di casa.
arrivai davanti la porta e iniziai a bussare.
mi aprì la madre di bianca.
mamma b: oh hey t/n.
t/n: ehy, posso stare un po' qui? mia madre stranamente non c'è in casa e non ho le chiavi.
mamma b: certamente, bianca è di sopra.
t/n: grazie mille.
andai di sopra e spalancai la porta.
t/n: BELLISSIMA HO DELLE NOTIZIE POSSENTI.
bianca: AIUTO VITA MIA STAI MEGLIO.
corse verso di me, e ci ritrovammo sul pavimento, come se non ci vedessimo da qualche anno.
t/n: si, e non puoi capire cosa è successo.
bianca: spara tutto.
andammo sul letto.
t/n: mi sono svegliata nella stanza di jaden.
mi fece una faccia storta, vabbè me lo aspettavo.
t/n: fammi finire, abbiamo parlato ed è sbucato fuori che ti trova una ragazza bellissima e soprattutto interiormente.
bianca fece un sorriso a 32 denti e iniziò ad urlare. quanto eri contenta per lei.
bianca: t/n non ci credo, sto sognando?
t/n: oh nono, è una bellissima realtà.

mi stesi sul letto e iniziai a fissare il soffitto.
bianca si mise di fianco a me.
bianca: era solo questo quello che dovevi dirmi?
per quanto fossi felice per bianca, io non smisi di pensare alla scena di me e javon nel bagno.
e ovviamente si leggeva dalla mia faccia che non stavo connessa al mondo in quel momento.
bianca: t/n?
T/N!
fece uno schiocco con le dita davanti alla mia faccia.
chiusi gli occhi di scatto.
t/n: eh?
bianca: che hai?
girai il volto verso il suo.
lo appoggiai sul suo petto e scoppiai.
dovevo sfogarmi.
bianca non fiatò.
iniziai a stringere il corpo di bianca come se fosse un riparo, un conforto.
ma mi resi conto che le stavo sporcando la maglietta con il mascara.
t/n: s-scusami.
bianca: tranquilla, nemmeno mi piace questa maglietta.
fece un lieve sorriso.
bianca: vuoi dirmi che succede?
t/n: bianca. sono una cazzo di scommessa.
singhiozzai.
bianca: eh?
t/n: avevi ragione, non dovevo fidarmi subito.
bianca: no aspetta...JAVON?
t/n: si.
bianca: NO VABBE.
IO LO UCCIDO QUELL'ESSERE. GIURO.
scese dal letto e si iniziò a mettere le scarpe.
che cazzo stava facendo.
t/n: bianca che fai?
bianca: a dare una lezione a quel individuo.
t/n: BIANCA, ti prego no. peggiorerai sicuramente la situazione.
bianca: non mi interessa.
uscì dalla porta.
iniziai a rincorrerla.
t/n: bianca aspetta!
non mi rispose.
t/n: CRISTO BIANCA FERMATI.
nessuna risposta.
arrivammo davanti al vialetto della casa in questione.
avevo il fiatone.
t/n: bianca, amore mio, vuoi che io ti uccida?
bianca: e se uccidessi javon? una scelta migliore. non trovi?
iniziò ad urlare il suo nome.
volevo sotterarmi.
stavo cercando si far stare zitta bianca, fino a quando lui non si affacciò dalla finestra.
oddio qualcuno mi faccia scomparire.

javon's pov;
stavo semplicemente giocando alla play fino a quando non sentii il mio nome urlato più volte da fuori il vialetto.
andai a controllare.
bianca? e che cazzo voleva?
javon: ma cosa urli? che vuoi?
ma mi accorsi che..
oddio.
era lei.
era lì.
cambiai tono, per non essere sospetto.
javon: quindi? cosa c'è?
bianca: scendi e poi ti dico.
chiusi la finestra e non sapevo cosa volesse fare quella ragazzina stramba dai capelli biondi.
scesi solo perché c'era t/n, magari anche lei mi avrebbe detto qualcosa.

t/n's pov;
merda aveva chiuso la finestra.
questo vuol dire che stava scendendo.
cosa voleva fare bianca?
stavo andando in panico.
spero solo che non faccia nulla di sgravato o da figura di merda.
la porta si aprì.
eccolo.
era lui.
ed ecco anche lui,
lo stomaco aveva avvertito la sua presenza.
dio quando finirà questa situazione.
javon: beh? eccomi.
javon non mi degnò di uno sguardo.
bianca: oh, ti volevo portare un regalino, l'ho comprato stamattina al centro commerciale.
regalino?
javon: ah? davvero? e perché non me lo hai detto prima?
bianca: tieni.
bianca tirò un mega schiaffo sul volto di javon.
OH CAZZO.
OH CAZZO.
MA DOVE L'AVEVA LA TESTA QUELLA RAGAZZA.
bianca: prego, andiamo t/n.
mi prese a braccetto e mi portò via.
girai la testa per vederlo,
aveva la sua mano sulla guancia,
mi stava guardando.
perché mi dispiaceva?
NON MI DOVEVA DISPIACERE.
SE LO MERITAVA.
mi aspettavo tutto ma questo da bianca non lo avevo mai visto.
t/n: BIANCA.
bianca: si ringraziami dopo.
t/n: mi è sembrato un po' eccessivo.
bianca: senti, l'ho dato pure leggero, e già che io ne abbia dato solo uno è un miracolo.
comunque andiamo a casa che sono arrivati i miei zii dall'esteroooo
t/n: oddio quindi c'è quel tuo cugino bonazzo di cui mi parli sempre?
bianca: oh sì.
t/n: fantastico.

passammo tutto il pomeriggio a svagare, tra film e giochi da tavola.
fino a quando diventò sera, di mia madre nessuna traccia, la provai a chiamare diverse volte ma nulla. dove si era cacciata?
mamma b: hey ragazzi avete fame?
bianca: sempre.
t/n: si anche io ho abbastanza fame.
mamma b: okey ora ordiniamo qualcosa su glovo ditemi ditemi.
dimmo tutti cosa volevamo e ordinammo.

****
finimmo di mangiare e mia madre ancora non si era fatta sentire. mi iniziai a preoccupare.
ma i genitori di bianca mi riassicurarono.
t/n: posso dormire qui stanotte?
mamma b: vorrei tanto dirti di sì, ma non c'è posto.
t/n: ah vabene..
e adesso dove andavo a dormire?
madonna ma mia madre dove cazzo era andata a finire.
bianca: e adesso dove andrai?
t/n: dove potrò mai andare? chiamo jayla.

jayla: t/n? dimmi tutto.
le risposi con la voce tremolante, non volevo essere un problema.
t/n: i-io- non so dove andar-e, posso dormire da te stanotte..?
jayla: t/n, certo che puoi, vieni.
feci un sospiro di sollievo e la ringraziai.
jayla aveva un cuore d'oro.
salutai bianca e uscii.

arrivai alla sua porta.
avrei visto javon,
l'ultima cosa che avrei voluto in questo momento.
ma era l'unico posto dove potevo andare.
mi aprì jayla.
che mi abbracciò.
jayla: ehyy, che succede?
t/n: mia madre, non la vedo da stamattina, non c'è in casa. non so dove-
i miei occhi iniziarono a diventare lucidi.
jayla: t/n, non preoccuparti, lei starà bene.
andiamo di sopra? ci distraiamo un po'.
le fece un sorriso.
non potevo mai ringraziarla abbastanza.
la conosceva da pochissimo.
ma ormai già mi ero affezionata.
stessa cosa con jaden.
attraversammo il salotto e c'era tutta la famiglia walton.
cazzo.
c'era anche quell'uomo, che lo avevo preso per un bodyguard.
e poi vidi lui.
era sul divano, a svagare con il cellulare.
fin quando si girò,
i suoi occhi erano puntati su di me.

spazio autrice 🤍
ma buongiorno, sorpresa 😋😋
scusate sempre per eventuali errori.
se vi è piaciuto stellina e commento 💞

nato tutto da un gioco di sguardi. Where stories live. Discover now