Ti amo e non te lo dico

Capitolo 10

PDV Chyrel
Ho sempre avuto un bellissimo rapporto con mia sorella, sappiamo tutto l'una dell'altra. Difatti, proprio in questo momento sono seduta qui di fianco a lei e la sto ascoltando mentre mi racconta tutto quello che le sta accadendo in quest'ultimo periodo. "

"Non ci posso proprio credere che Isaac ti sia venuto a chiedere scusa, quel viscido" commento inorridita dal comportamento dell'ex fidanzato di Thea. "Non me l'aspettavo nemmeno io, è stato uno shock anche per me" mi conferma lei. "Ma ora raccontami tu qualcosa, come stai? Come stanno andando le cose?" mi chiede. "Tutto sommato bene, il lavoro sta andando alla grande" rispondo. "Ed a vita sentimentale?" indaga ed io arrossisco. "Beh, in realtà una persona c'è" ammetto. "Cosa?? Devi raccontarmi tutto, assolutamente!" ed io rido. La solita. "Chi è il fortunato?" domanda. "La fortunata vorrai dire" la correggo. Vedo il suo sorriso allargarsi sempre di più mentre mi incoraggia a raccontarle tutti i dettagli.

PDV Althea
Sono veramente felicissima per mia sorella, se lo merita. Resto in silenzio, curiosa di sapere tutto riguardo la sua storia d'amore.

"Mh, vediamo. Si chiama Addy ed ha la mia età, è una mia collega" "Hai una sua foto?" lei annuisce e me la mostra. È una bellissima ragazza: capelli ricci, corti e biondi, occhi chiari. Probabilmente sarà alta quanto mia sorella, perché da quanto vedo nella foto nessuna delle due si è dovuta abbassare (come purtroppo molti fanno nel mio caso). Abbraccio Chyrel, mostrandole tutta la mia felicità. Lei, ovviamente, ricambia il mio abbraccio più felice di me. Quando mi ha fatto coming out avevo 13 anni e lei 20, sono stata la prima persona a saperlo. I nostri genitori l'hanno presa benissimo ed adoro questa cosa, fortunatamente sono due persone molto aperte mentalmente.

"E tu? Guarda che ti ho vista arrivare a casa con un ragazzo" mi dice in tono curioso. "Siamo solo amici" le dico, ed è vero: per me Victor non è che un grande amico. "Ho visto come ti guardava, Thea" alzo le spalle. Effettivamente anche Sam mi ha fatto notare questo tipo di atteggiamenti da parte di Victor ma io non ci ho mai dato tanto peso, so che anche lui mi vuole molto bene e basta. "Veramente, non so che dirti. Anche Samantha mi dice spesso che secondo lei a Victor piaccio, però non l'ho mai visto come un ipotetico fidanzato" le spiego. "Ah, quindi si chiama Victor. E quanti anni ha?" "34" rispondo semplicemente. "34? Davvero?" mi chiede sconvolta ed io annuisco. "È amico di Sam e del suo fidanzato" la informo. "Sam si è fidanzata? Wow, non appena torna a casa devo assolutamente parlarle. Non pensavo di scoprirlo così, all'ultimo momento" "Già, nemmeno io" commento, pensando al fatto che anche io l'ho scoperto tardi.

La mattina dopo mi sveglio e mi volto verso Chyler che sta ancora dormendo. Decido di non disturbarla e scendo al piano di sotto. Sono l'unica sveglia. Decido così di prendere le mie cuffiette e di andarmi a fare una passeggiata, è una cosa che mi rilassa molto. Per me camminare senza una meta ben precisa è come fare la doccia: mi aiuta a riflettere ed a farmi sentire in pace con me stessa. Infilo gli auricolari e metto la riproduzione casuale, come faccio sempre. Parte una canzone che adoro: Complicated di Avril Lavigne. Amo quella ragazza, è davvero bravissima oltre che molto bella. La ammiro tantissimo.

Dopo circa una mezz'oretta di camminata decido di sedermi, dato che a pochi metri da me c'è una panchina. Tiro fuori dal mio zainetto il libro che mi sono portata dietro ed incomincio a leggere, non dopo essermi tolta le cuffie. Ad un certo punto, però, la mia attenzione viene catturata da una ragazza, e non una ragazza qualunque ma la ragazza che ho visto qualche giorno fa e che ho sognato.

Mi mette un po' in soggezione vederla, una sensazione strana si fa spazio nel mio petto. Vedo che si volta verso la mia direzione e, non sapendo che cosa fare, le sorrido. Lei ricambia il sorriso e mi si avvicina. Oh no, perché si sta sedendo di fianco a me? Faccio l'indifferente e continuo a leggere facendomi gli affari miei.