CAPITOLO 16 primo giorno

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Tutti gli invitati sono andati via e la sala è completamente vuota, ciò significa che adesso siamo solo io e Thomas. Sono agitata, lo so siamo già stati soli, ma adesso è diverso, siamo sposati, non abbiamo un'etichetta da rispettare, possiamo fare ciò che vogliamo ed è questo che mi spaventa.

<finalmente soli> dice lui, non appena il portone si chiude.
<già> dico agitata col capo chinato
<ehi> prende il mio mento con due dita <non avere paura, faremo tutto con calma> mi sorride e questo mi tranquillizza
<grazie> deglutisco <posso... baciarti>
<non devi chiedermelo> dice ridacchiando

Detto ciò, poggio le mie mani dietro la sua nuca, lui posa le mani dietro la mia schiena e piano ci avviciniamo, delicatamente fa aderire le sue labbra alle mie. Io gli accarezzo la guancia e lui sorride sulle mie labbra. È diverso la primo bacio, se quello a teatro si può chiamare bacio, questo è più vissuto, desiderato da entrambi, trasmette l'amore che proviamo l'un l'altro. Dopo un pò ci stacchiamo.

<che c'è ti vedo preoccupata> dice aggiustandomi una ciocca di capelli
<ho paura che tu creda a ciò che ha detto Robert e che dubiti dei miei sentimenti>
<Robert è un idiota e non credo ad una sola parola di ciò che ha detto, secondo, io lo so che mi ami, me lo hai dimostrato più volte> non posso fare a meno di sorridere <dai andiamo a dormire, è tardi e poi devo darti una cosa>
<che cosa?>
<quando saremo in camera l'avrai>

Mi prende per mano e mi conduce in quella che sarà la mia nuova camera. Prima di sposarci le mie cameriere hanno provveduto a portare tutte le mie cose qui.

Lo vedo rovistare in un cassetto, poi viene nella mia direzione con una scatolina in mano. La apre e dentro vedo un anello d'oro, con una pietra viola incastonata, è semplicemente bellissimo.

<questo è un anello di famiglia, l'ho ereditato io, con lo scopo di darlo a mia moglie, quindi a te>
<grazie>
<non vedevo l'ora di vederlo sul tuo dito> dice dolcemente
<è bellissimo> lo infila al mio dito ed io sorrido, così come lui.
<adesso andiamo a dormire>

La mattina seguente ci svegliamo nella stessa posizione in cui ci siamo addormentati, cioè lui con le mani sotto la nuca ed io comodamente rannicchiata sul suo petto.

<buongiorno signorina Hiddleston> mi dice con voce roca
<buongiorno a te unico uomo della mia vita>
<mh mi piace come soprannome> ha la voce inpiastricciata dal sonno
<e a me piace essere una Hiddleston> sorrido
<ne sono contento>

Rimaniamo a coccolarci per un pò, poi scendiamo nella sala da pranzo a fare colazione.

<oggi ho intenzione di dedicarmi totalmente a te> mi dice con voce dolce
<ne sono onorata>
<dovremmo organizzare un ballo> dice di punto in bianco
<ma ci siamo appena sposati> dico ridendo
<appunto, voglio festeggiare e far capire a tutti il nostro amore> mi prende per mano
<va bene, ma aspettiamo un pò>
<come vuole signorina Hiddleston, oggi però voglio portarti in un posto> dice dolcemente, sono stupita dal modo in cui cambia argomento in poco tempo
<e dove si trova questo posto> chiedo curiosa
<no no, sorpresa>
<dai sono curiosa> sembro una bambina
<lo scoprirai presto>

<ci siamo quasi, fai un altro passo ed eccoci arrivati>

È arrivato il pomeriggio, e dopo una mattinata passata in camera tra risate e coccole, Thomas ha deciso finalmente di farmi vedere questa fatidica sorpresa. Ovviamente mi ha bendata.

<posso togliere la benda>
<adesso si> slaccio il nodo e appena apro gli occhi mi ritrovo davanti un lago che sbrilluccica alla luce del sole, di fianco vi è un gazzebo ben allestito.
<è bellissimo> mi abbraccia da dietro e mi dà un bacio sulla guancia <per quanto tempo ancora continuerai a stupirmi>
<finché non avrò più idee in mente> iniziamo a ridere

La luna cade nel lago e noi siamo sotto il gazebo ad osservare il panorama.

<sei bellissima al chiaro di luna>
<tu dici>
<sì> e mi dà un bel bacio

Senza accorgermene mi addormento e quando mi risveglio mi ritrovo nel nostro letto, mi avrà riportata lui qui, mi dispiace, ha dovuto portarmi sicuramente di peso.
Mi giro, fuori ancora è buio, mi sono svegliata nel bel mezzo della notte. Allungo un braccio e sento una massa di fianco a me, Thomas.

Mi volto verso la sua direzione e lo vedo dormire beatamente. È così bello e tranquillo, starei qui a guardarlo per ore. Gli accarezzo delicatamente la guance e sorrido. Ad un certo punto sorride anche lui ed io sbarro gli occhi.

<perché continui a fissarmi> dice con gli occhi chiusi, ma ancora con il sorriso sul volto
<perché mi piaci> dico silenziosamente <ti dà fastidio per caso> dico preoccupata
<per me puoi farlo per sempre, ma adesso dormi>
Gli dò un bacio e chiudo gli occhi.

Spero vi stia piacendo
Fatemi sapere se volete il continuo

Il duca HiddlestonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora