SETTE.

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Quella mattina Manuel si era svegliato di buon umore. Non aveva imprecato contro la sua sveglia, il sole splendeva, sentiva l'aria di primavera travolgerlo e sentiva anche il profumo dei tulipani ricevuti la mattina prima, in un vaso poggiato sulla sua scrivania qualche metro lontano da lui. Era una bella giornata. Una giornata bella che comincia dopo il temporale improvviso e terribilmente rumoroso della sera precedente. Ma gli mancava qualcosa. Il suo risveglio era stato meno dolce a causa delle mancate coccole da parte di Briciola? O forse a causa del caffè amaro che aveva dovuto bere perchè non si era accorto di aver terminato lo zucchero in dispensa?

Dall'altra parte di Roma, Simone si era svegliato col malumore. Non che avesse dormito molto. La sua paura per il temporale lo aveva costretto a restare sveglio, girandosi nel suo letto così tanto da non riuscire a trovare una posizione comoda. I suoi metodi non avevano funzionato. Come non aveva funzionato la playlist che usava per calmarsi, non aveva funzionato neanche leggere qualcosa. Aveva provato persino a studiare, con scarsi risultati.

Così si era alzato controvoglia dal letto, che tanto ormai il sonno non lo avrebbe trovato di certo alle otto del mattino. La miglior cosa da fare sarebbe stata iniziare la giornata. Gli mancava Manuel. Erano passate meno di ventiquattro ore da quando si erano visti per la prima volta. E Simone ripensava a quei momenti passati con il riccio, il quale gli aveva portato una ventata d'aria fresca. Ripensava a come la sua voce fosse profonda, a come avesse la battuta sempre pronta. Allo sguardo che riservava solo a lui, con la testa inclinata leggermente verso sinistra e un sorriso ebete che compariva quando lo stava ascoltando assorto. Perchè Simone si era sentito ascoltato dopo tanto tempo, forse per la prima volta con tanta attenzione solo da Manuel.

E non sono forse la stessa cosa, amore e attenzione?

Simone si stava innamorando.

Forse lo era già.

@liebemanu : so che ci siamo visti solo ieri, ma vorrei rivederti. Tocca a me fare la mia mossa. Vieni da me a pranzo?

@essebale : sarei molto felice di rivederti, sappi però che vengo solo per conoscere ufficialmente Briciola.

@liebemanu : lui sarebbe molto soddisfatto di fare finalmente la tua conoscenza, ma io sarò molto più felice di rivederti.

@essebale : spero tu sappia cucinare e che questo non sia un tentativo per avvelenarmi!

@liebemanu : non ti fidi del tuo Manuel? Sei terribile. Dopo questo pranzo cadrai dritto nella mia trappola.

Nella mia trappola d'amore, avrebbe voluto scrivere, ma ci sarebbe stato tempo anche per quello.

Nella tua trappola ci sono già dentro fino al collo, avrebbe voluto replicare Simone.

La sensazione familiare che lo aveva travolto leggendo del 'tuo Manuel' era troppo forte per essere ignorata e sperava che un giorno avrebbe potuto chiamarlo suo non solo nei suoi sogni.

Manuel stava dando il suo meglio per preparare uno stupido piatto di carbonara non perchè gli interessasse davvero, ma per il semplice motivo per cui aveva scoperto che fosse il piatto preferito del suo Simone. Aveva persino fatto tutto il possibile per far risultare la casa decente ad un occhio esterno, cercando di rimettere ordine in un soggiorno pieno di libri e fogli sparsi, in una cucina trasandata e in una camera da letto piena di robaccia e foto appese ad ogni spazio libero sui muri.

Aveva sistemato i suoi capelli ribelli, che proprio in quel momento non volevano collaborare, aveva indossato dei pantaloni più stretti del solito e una camicia azzurra, con un paio di bottoni aperti, per comodità. Si diresse verso la porta, dove il campanello aveva appena suonato.

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