SEI.

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L'appuntamento stava andando benissimo. I due ragazzi si erano accomodati ad un tavolino vicino alla finestra, con accanto una poltroncina su cui giaceva un peluche enorme a forma di panda. Le lucine colorate illuminavano tutto il locale e, in particolar modo il loro tavolino. A Simone quel particolare piaceva decisamente tanto. Guardando lo sguardo assorto di Simone, Manuel capì di aver fatto un'ottima scelta, che quel bar era davvero perfetto per loro due.

 Stavano trascorrendo del tempo insieme, finalmente di persona e non attraverso lo schermo di un cellulare. Simone non potè far a meno di notare come a Manuel piacesse mettere due bustine di zucchero nel caffè e di come i pancakes dovessero essere ricoperti di nutella, ma non troppa, a differenza sua che prendeva il caffè amaro e che di nutella sui pancakes ne metteva allo sfinimento.

Simone sapeva che a Manuel piaceva fotografare piccoli momenti di quotidianità, quindi non si sorprese quando lo vide fotografare i fiori che gli erano stati regalati e la poltroncina col il peluche di panda. Si soprese quando Manuel gli chiese se potesse scattare una foto a lui mentre abbracciava il peluche che stava guardando da quando erano entrati nel bar.

- So che lo stai guardando da tanto - pronunciò Manuel - per questo voglio immortalare il momento con te che sorridi - proseguì fissando lo sguardo in quello dell'altro - è bello vederti sorridere -

Simone con le guance ormai diventate rosee, accennò con un movimento della testa che si gli sarebbe dannatamente piaciuto che Manuel gli facesse delle foto e che soprattutto rimanessero sul suo cellulare. nella sua galleria. magari le avrebbe riguardate una volta tornato a casa.

- Ciao panda io sono Simone, oggi sono qui con Manuel - pronuncia rivolto verso il peluche sorridendo - è una persona davvero speciale ma questo deve rimanere un segreto tra di noi - Manuel esplode in una risata genuina, dettata anche un po' dall'imbarazzo di quella confessione di Simone, che decisamente lo spiazza. Sentirsi dire di essere una persona speciale non accade tutti i giorni, soprattutto se a dirlo è la persona per cui hai perso la testa. Scatta così la foto, immortalando la risata di Simone.

- Le foto sono bellissime - afferma Manuel mentre scorre nella sua galleria e si accorge di aver scattato forse un po' troppe foto al ragazzo davanti a lui.

- è un modo per dirmi che sono bello? Sei davvero pessimo nel fare complimenti - replica Simone.

Manuel non risponde, ma sa che Simone lo ha scoperto, lo sa che lo ritiene davvero bellissimo e che quella colazione forse è stata la più bella che abbia mai fatto con qualcuno.

una volta usciti dal locale, Manuel prende parola.

- Di solito non sono mai così felice al mattino -

- Saranno stati i pancakes allora-

- Io penso sia stato tu a mettermi il buon umore- è decisamente stato Simone - al mattino odio tutti, non sopporto nessuno se non Briciola. Oggi invece sono di buon umore, sorrido spontaneamente e sono meno burbero del solito -

- Vorrà dire che dovrai avermi attorni più spesso per sentirti così - 

- Così come? - 

- Leggero, spensierato -

Innamorato, forse.

Ma Simone aveva paura ad usare quella parola. Era troppo presto. Aveva paura che nel riflesso degli occhi di Manuel ci vedesse il suo di amore, e non quello dell'altro.

- La prossima volta che ci vedremo ti presenterò qualcuno di molto speciale per me - Simone ruota leggermente il busto verso Manuel con espressione sorpresa, aveva appena avuto la conferma di una seconda volta - sì, lo so già a cosa stai pensando, e sì, questo qualcuno di speciale è proprio Briciola - dopotutto, è grazie al mio gatto se mi hai mandato il primo messaggio. 

Ma quanto era cieco Manuel? Aveva la verità davanti agli occhi eppure non riusciva a vederci chiaro.

- Ci siamo conosciuti perchè io non so mai farmi gli affari miei e il musetto carino del tuo gatto era un buon espediente per catturarti nella mia tana -

- Pensavo fossi stato io ad attirarti nella mia, di tana - 

- Non sei per nulla credibile, sai - sembri un cucciolo smarrito, era ovvio saresti caduto nella mia trappola - 

- Se te lo stai chiedendo, i tuoi metodi per far innamorare qualcuno peccano di originalità, ma di questo passo riuscirai a farcela -

- Ma io sono già riuscito nel mio intento - 

- Non lo ammetterò mai, lo sai? - domanda retorico Manuel.

- L'orgoglioso Manuel non ammetterebbe mai di aver perso la nostra scommessa -

- Io non ho ancora giocato le mie carte, caro il mio Simone, posso ancora vincere - 

E su quelle parole, si separano, rompendo la bolla di felicità che gli si era formata attorno, Una bolla fatta di risate, battute terribili, provocazioni e sfioramenti di mani troppo poco casuali per essere accidentali. Simone gira a sinistra, mentre Manuel prosegue dritto. Con la promessa che si sarebbero sentiti e che si sarebbero rivisti al più presto, nel tragitto a casa, Manuel apre l'applicazione di twitter, pubblicando un nuovo post. Simone che corre in università, pensa a come era stato bello essere in compagnia dell'altro e di come lo aveva ritenuto il suo Simone. Che poi era vero, Simone era già suo. Sentirsi così a casa, provare una sensazione così familiare con una persona che si conosce da poco per Simone era quasi impossibile. Manuel. Era Manuel che rendeva tutto più piacevole, tutto così casa.

@liebemanu  :  Tu che sei ciò che sei che non cambierai mai

                                   promettimi che ci sarà sempre un posto

                                   che tieni caldo per me.


@essebale : Ti sento e parlo di profumo

                           t'infili in un pensiero e non lo molli mai.

La certezza che entrambi, con quelle frasi, stavano confessando quello che le loro anime sapevano già dal primo momento. I cellulari di entrambi avevano squillato, segnando l'arrivo di una notifica. Col cuore più leggero e la consapevolezza che ormai erano fottuti, e che cupido aveva colpito proprio loro due.







sono tornata! perdonatemi per il terribile ritardo, è stata una settimana impegnativa tra lezioni e impegni vari e ho dovuto rimandare tutto ad ora. spero questo capitolo vi piaccia, per quanto corto sia, chiedo di perdonarmi per qualsiasi errore, correggerò in seguito. ringrazio te per essere arrivato fin qui a leggere, ricordo che qualsiasi critica o voto è ben accetto! cercherò di aggiornare più spesso, promesso. sempre vostra, mary <3

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