TRE.

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Quel lunedì mattina era storto per Manuel.

Manuel che aveva dovuto fare da babysitter alla figlia della vicina, che poverina aveva avuto un contrattempo e poteva lasciare Laila solo da lui. Era stato incastrato prima di poter lasciare l'appartamento per andare dalla sua pasticceria preferita e godersi la ciambella al cioccolato che la proprietaria lasciava in una bustina da parte col suo nome sopra. Quella mattina la ciambella dovette aspettare, perché Laila non ne voleva sapere di uscire e Manuel non voleva rischiare di lasciarla da sola. Così si dovette accontentare del terribile caffè solubile che aveva comprato solo per quando sua madre faceva visita.

Mentre Laila era tranquilla in salotto ad infastidire briciola, il ragazzo pensò bene di svoltare la mattinata e provocare colui che ormai lo infastidiva giornalmente. Non sapeva ancora il suo nome intero, ma avrebbe scommesso che il suo nome iniziasse con esse. – come il suo username, che ragionamento, Manuel! – Nonostante la crescente voglia di scoprire il suo nome e cercarlo sugli altri social, per sapere di più sulla sua vita privata, Manuel decise di provocarlo con un tweet. Riferito a lui ma implicito.

@liebemanu : la domanda che mi perseguita oggi riguardai pesci rossi. Sapete per caso quanto vivono?

Un riferimento proprio implicito questo, Manuel. Rise tra sé e sé, poiché sapeva benissimo fosse una cosa stupida, ma scriverlo per provocare esse gli avrebbe sicuramente migliorato la giornata.

In una Roma trafficata, Simone era appena stato prelevato contro voglia dal suo amico Aureliano, che aveva bisogno di lui urgentemente. O almeno, così gli aveva detto quando lo aveva scaraventato giù dal letto, quella mattina, promettendogli un caffè e un cornetto per mettere a tacere i lamenti di Simone. Ma Simone di lamentarsi non aveva di certo finito, poiché nonostante avesse ricevuto il caffè e il cornetto promessi da Aureliano, non sapeva il perché di tutta quella urgenza, di tutta quella fretta. Erano in pausa tra un semestre e l'altro, nessuno aveva esami da preparare e neanche lezioni da seguire. Cosa diavolo voleva di lunedì mattina? Era riuscito a malapena a sciacquarsi il viso e a indossare qualcosa di decente, raccogliere portafoglio, chiavi di casa e cellulare. Una volta in macchina Aureliano lo travolge con le sue chiacchiere ma Simone sposta la sua attenzione dal monologo dell'amico alle notifiche che continuano ad arrivare sul suo cellulare.

@liebemanu ha appena twittato qualcosa!

Ma tu vedi che stronzo. Si diverte a prendermi in giro così? Però, a dirla tutta, era quasi lusingato da quelle piccole attenzioni. Dopotutto era un nulla che per lui contava molto. Ricordarsi di piccoli dettagli per lui era una grande forma di affetto e leggere quel tweet da parte di liebemanu gli scaldò il cuore, provocandogli un sorriso genuino e spontaneo sul volto. Non voleva che dall'altra parte dello schermo qualcuno fosse troppo contento di essere riuscito nel suo intento e forse anche più, perciò scrisse di getto un tweet che sicuramente avrebbe attirato l'attenzione di qualcuno.

@essebale : ma chi chiamerebbe mai Briciola il proprio gatto? 

Simone rideva da solo per quel tweet inutile e imbarazzante che aveva fatto. Agli occhi degli altri poteva significare il nulla più assoluto mentre per loro due era una battaglia aperta a chi riuscisse ad imbarazzare meglio l'altro.

La notifica del messaggio in chat privata da parte di Manuel non tardò ad arrivare.

@liebemanu : ti piace così tanto il mio gatto da ricordarti il suo nome

@essebale : al contrario del suo padrone, Briciola mi amerebbe

@liebemanu : intendi amore a prima vista? Con un gatto?

@essebale : ho il mio fascino, saprei come conquistare un gatto e anche il suo padrone, se necessario

Le guance di Simone e Manuel avevano assunto ora un colorito roseo, accompagnate da un sorriso timido e imbarazzato. Quei messaggi erano banali, scritti in tono scherzoso, ma con uno scopo ben preciso da entrambe le parti. Simone dopotutto non aveva mentito, voleva davvero conquistare manu, solo che non aveva ancora capito che, anche manu, dall'altra parte dello schermo, voleva essere sempre più vicino ad esse, che ultimamente era sempre nei suoi pensieri.

La curiosità di Simone voleva dare un volto a manu. Il problema era che, spulciando il suo profilo più volte, aveva concluso che la testa riccioluta non aveva mai rivelato il suo volto. Voleva associare uno sguardo a quei ricci, delle labbra e magari una voce a colui che ormai viveva nella sua testa in ogni momento della giornata. La curiosità di Simone lo spinse anche ad azzardare.

@essebale : vorrei associare ai tuoi ricci un volto. Magari hai gli occhi azzurri come il cielo, o forse cervoni come i quadrifogli. Magari castani come vorrei che tu li avessi.

@liebemanu : la tua curiosità ti sta logorando. Immagina i miei occhi come vorresti. La risposta ce l'hai già.

@essebale : Mi piace immaginarti con gli occhi castani. Tu invece mi avresti immaginato come in foto?

@liebemanu : avrei potuto immaginarti in tanti modi, ma non così. Sei bellissimo.

E mentre Manuel inviava quel messaggio che faceva trasparire più di quello che doveva, Simone saltava da una parte all'altra della casa, rileggendo quel messaggio che gli aveva fatto perdere qualche battito, per poi mandargli il cuore a mille. Felice come un bimbo, perché forse, infondo infondo, manu si stava affezionando a esse, come lui lo era già da tempo.

Dopo quella confessione, la notifica di twitter riecheggiò per tutta la stanza.

@liebemanu : are you falling in love? I have a feeling you are.

Manuel si addormentò sognando i suoi occhi castani preferiti, sperando un giorno di poterci giocare con le sue dita.



eccoci con un altro capitolo! i sentimenti iniziano a palesarsi tra i due ricciolini, chissà se si chiameranno, se mai si incontreranno. grazie per essere arrivato fino a qui! mary <3

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