ᴄᴀᴘɪᴛᴏʟᴏ 5 SECONDA MEDIA ~ᴊᴀᴄᴏᴘᴏ~

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Dopo tanti anni è iniziato un nuovo capitolo, l'estate sembra sia passata così velocemente.
Ho trascorso questa calda stagione con il mio amico Nicolas, che oramai credo si possa definire un migliore amico, anzi, il migliore amico.
Tra poche settimane inizierà di nuovo la scuola, non sono molto entusiasta dell'idea che sarò in seconda media, ma cercherò di abituarmi e di non farci caso. I miei voti sono abbastanza alti per i miei standard, sto andando molto bene e sono fiero di me.

*dopo due settimane*

Oggi è il tanto atteso giorno...Io e Nicolas ci incontreremo davanti casa sua per poi andare insieme ad affrontare questo incubo, se si può definire così.
Stanotte ho dormito male, ero in pensiero... Ma alla fine cosa cambia? Sono solo nella stessa classe ma in una sezione diversa...
Le persone sono le stesse, gli amici, gli insegnanti, i banchi...

"Jacopooo" urla Nicolas da dietro.
"Ehy Nicooo, sei pronto per stamattina?" dico.
"Non saprei, è tutto così strano..."
"In che senso?" chiedo con un'aria confusa.
"È incredibile pensare che io e te da oggi frequenteremo il secondo anno..."
"Già...hai ragione, cose da non credere." rispondo.
"Dai su, non perdiamo tempo e andiamo."

Eccoci qui, davanti scuola, quelli di terza sono andati via, e quelli di prima sono nuovi...
"Nico, credi che dovremmo entrare?"
"Mhh, aspettiamo ancora un po', dovrebbe suonare la campanella."
Dopo pochi minuti di attesa sentiamo la campanella suonare, quella che noi chiamiamo allarme. Io e Nicolas entriamo molto lentamente, sperando di non sbagliare nulla e facendo attenzione ad ogni minimo passo che facciamo.
"Eccola! La nostra classe!" urla Nicolas.
"Grande Nico, 2B..." mi sono venuti i brividi in tutto il corpo a leggere quel numero.
"Che hai?"
"Ouh nulla, tranquillo..."
"Dai entriamo."
"Buongiorno signorina Smith."
"Buongiorno ragazzi, sono felice di rivedervi. Vorrei iniziare parlando di come avete trascorso queste vacanze."

Beh signorina Smith, come le ho passate...ovviamente con Nicolas e sono così felice di averlo al mio fianco.
Dopo aver sentito le esperienze degli altri compagni, la professoressa chiama me.
"Jacopo, tu invece? Ti sei divertito?"
"Certo prof, sono stato con il mio migliore amico Nicolas e ci siamo divertiti tantissimo!"
Dopo tanti sorrisi finalmente suona la campanella e possiamo fare la ricreazione.

Voglio tanto bene a Nicolas, solo che ultimamente mi sento strano. È come se lo considerassi più di un amico, come se provassi qualcosa.
No ma che sto dicendo, io? Io non sono gay...
Non so cosa sono, forse dovrei parlarne con Nicolas.
"Ei Nico, oggi potresti venire da me? Ho un nuovo gioco sulla play" cerco di invitarlo a casa così da poter chiarire i miei sentimenti.
"Ma certo che posso, non vedo l'ora!"

*a casa*
Suona il campanello, è Nicolas. Sento l'ansia che mi arriva fino alla punta dei piedi, ho paura.
Mi saluta sorridendo.
Senza neanche perdere tempo andiamo subito in camera e restiamo a giocare fino a tardi.
Gli voglio tanto bene, è così carino quando sorride.
Proprio nel momento migliore è arrivato il momento di tornare a casa.
"Grazie per oggi, mi dispiace dover tornare a casa" dice con una faccia triste.
Si alza.
"Aspetta!" lo afferro per un braccio e lo tiro verso di me.
"Cosa c'è?" mi guarda confuso.
Senza neanche pensarci lo bacio.
Poi se ne andò in silenzio.

Latte al Cocco💕Where stories live. Discover now