ᴄᴀᴘɪᴛᴏʟᴏ 4 ~ᴊᴀᴄᴏᴘᴏ~

5 0 0
                                    

Nicolas mi ha davvero stufato.
Ha proprio ragione.
Non riusciremo mai ad avere un rapporto di amicizia.
Penso spesso al valore di questa strana emozione, ma a quanto pare non riusciremo mai d'accordo.
Ma ovvio. Chi diventerebbe mai amico di con uno stupido come me.
Di certo non il riccone Nicolas.
Nicolas è il tipo di persona giusto per le ragazze.
Altezza normale, capelli mori e ricci, occhi chiari e stile fantastico. Soprattutto attraente.
Io? Io sono un vigliacco.
Faccio schifo in tutto.
Sono un secchione quando mi va e uno sfaticato quasi sempre.
Vado a scusarmi con Nicolas.

"Ei..." dico.
"Si?" risponde arrabbiato.
"Senti scusa per prima, non era mia intenzione di arrabbiarmi con te. Sono stato un egoista e mi dispiace e soprattutto non volevo mancarti di rispetto...Spero solo che riusciremo a essere di nuovo amici."
"Pensi che le tue scuse siano così sincere da farmi ritornare tuo amico? Allora inginocchiati. Inginocchiati qui davanti a me. Qui davanti a tutti."
"Spero che tu stia scherzando." dico ridendo.
"Ovvio che no. Fallo e davanti a me."
Non potevo di certo rifiutarmi, non potevo perdermi l'occasione di essere suo amico...
Dovevo inventarmi qualcosa, ma a quale costo? E se sbagliassi tutto?
"Avanti, fallo. Hai paura?"
Mi stanno guardando tutti, forse mi conviene. Mi inginocchio. Sono pieno di vergogna.
"Oh mio Re, le porgo le mie sincere scuse!" dico sarcasticamente.
"Dai hahahah! Alzati, scuse accettate."
"Quindi ora siamo amici?" chiedo.
"Tu che dici?"
"Beh...Si?"
"Giura?"
"Giurin Giurello" sorride.

*Drin Drin*
"Oh, la campanella." dice Nicolas.
"Dai andiamo, chissà chi avremmo ora..."
Ci mettiamo subito seduti e iniziamo a chiacchierare per tutto il tempo.
È così simpatico, è così carino quando parla.
Amo il suo sorriso e i suoi occhi.

Senza rendercene conto è arrivato il momento di tornare a casa. Ma non voglio lasciare Nicolas.
Non sarebbe male chiedergli di vederci un pomeriggio, potremmo trascorrere del tempo insieme per conoscerci meglio.
"Ehy Nicolas, ti va di venire a casa mia? Mi piacerebbe anche oggi pomeriggio. Ho la PlayStation."
"Ma certo! Chiedo a mamma e poi ti faccio sapere!"
E se davvero venisse? Ma che cosa ho fatto, perché gliel'ho chiesto??
"Mamma ha detto che va bene, allora ci vediamo oggi!" neanche il tempo di salutarlo che subito se ne va.

Sono felicissimo, Nicolas verrà a casa mia...Aspetta però...IO DEVO SISTEMARE LA MIA CAMERA.

Torno a casa velocemente e senza nemmeno pranzare metto in ordine la stanza. Deve essere perfetta. Nicolas è un precisino non vorrei mai deluderlo.
"Mamma...Mammaa! MAAA."
"Jacopo, ma cosa c'è, vieni a fare pranzo. E perché stai sistemando la tua stanza?" dice mia madre arrabbiata.
"Mamma oggi verrà un mio compagno di classe a casa, devo fargli trovare tutto in ordine."
"Ma come? Quando? Perché non mi hai detto nulla!!"
"Scusa mamma hai ragione, ma adesso lasciami finire."

PERFETTO. La mia stanza è bellissima.
*Din don* suona il campanello.
OH ACCIDENTI È LUI!
"Salve signora, piacere Nicolas, molto lieto di conoscerla."
"Ma ciao piccolo Nicolas, entra pure e non chiamarmi signora e soprattutto non darmi del lei haha."

"Ehy Nico."
"Ciao Jacopo! Che bella casa che hai." dice sorridendo.
"Grazie mille! Scommetto che anche la tua è bellissima sicuramente più della mia. Dai adesso andiamo nella mia stanza a giocare."
"Dai hahaha, va bene:)"
Abbiamo giocato tutto il pomeriggio ed è stato bellissimo. Ci siamo sfidati in un gioco di calcio, ma diciamo che la maggior parte delle partite le ha vinte lui.
"Cavolo sei davvero bravo a giocare."
"Mh dai, me la cavo hahaha. Credo sia arrivata mia madre, devo andare."
"Oh no! Di già?" lo guardo con degli occhi tristi.
"Si perdonami, ci vediamo domani a scuola. È stato bello, ciao ciaoo!"
"Ciaooo."

Latte al Cocco💕Where stories live. Discover now