The Closeness 2

4. Blake

Non avevo mai visto così tanti alcolici a una festa prima d'ora.

Ad essere sinceri, non pensavo che Mark ne fosse capace.

Non portavano così tanto alcol neanche alle feste di Taggart e sappiamo bene quanto sia alta la voglia di Taggart di far festa.

Anche se ultimamente sembra essere un po' svanita.

Suonano al campanello e penso sia Tatiana, l'amica di Tyler.

«Ciao Blake, ho portato dello spumante, sai dove posso posarlo?», dice Tatiana all'ingresso, con in mano una bottiglia rosa. Assieme a lei ci sono altri due ragazzi: uno un po' più alto di lei e un altro che li supera di molti centimetri.

«Ah scusami mi sono dimenticata di presentarvi. Lui è mio fratello Tom e lui è Gabriel, un mio amico», stringo la mano a entrambi e vengo letteralmente colpito dall'aspetto del ragazzo che dovrebbe essere Gabriel. Sembra alto quanto un palo della luce e ha due piercing che se li facessi pure io mia madre mi caccerebbe di casa, ma che gli donano. Tyler ci raggiunge e accoglie subito Tatiana, suo fratello Tom e Gabriel.

Come succede ormai a ogni festa, la casa si riempie in meno di mezz'ora di ragazzi che hanno quasi tutti la nostra stessa età.

La cosa più divertente è che mia madre non sa che i miei zii non sono qui e che hanno lasciato a Mark casa libera, forse è per questo che mi ha fatto venire qui senza problemi.

Vado di sopra a cercare gli altri e trovo Maggie in camera da letto che sta finendo di prepararsi. Si sta mettendo una collana, anche se sembra non riuscire ad allacciarla.

«Amore... Mi puoi aiutare?», domanda appena mi vede entrare. Le alzo i capelli e le allaccio la collana che le ho regalato per il nostro mesiversario.

«Sei davvero bella», le dico in un orecchio. Comincio a baciarle il collo, per poi scendere sempre di più e posare le labbra in un punto sensibile. Inizio a mordicchiare e a succhiare allo stesso tempo nella zona, strappandole un gemito.

Abbiamo lasciato la porta aperta, perciò non oso immaginare che cosa possano pensare gli altri se per caso dovessero essere di passaggio. Anche se al momento non mi importa. Voglio solo pensare a questo bacio aggressivo. Continuo a succhiare

per altri dieci secondi, fino a lasciarle un segno rosso fuoco sul collo.

«Cazzo, quanto fondotinta ci vorrà adesso?», dice

ridacchiando.

«Così mi farai sentire in colpa», rispondo buttandomi con un tonfo sul letto.

«Lo sai che ti amo, scemo. Solo che sarebbe strano se tutti lo vedessero...», Maggie va a prendere i suoi trucchi e comincia a spargere il fondotinta sulla zona del collo in cui si trova il segno.