Chapter 39 -Kiss me-

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"Come scusa?"

"Rikki, fidati di me. Cambierai opinione alla fine dell'estate"

"Non voglio cambiare opinione"
Scommetterei tutto quello che volete che esclamando questa frase ha lasciato andare le mani sui fianchi. 
Sono tutti quei piccoli gesti che sicuramente non si accorge nemmeno di fare.

"Io rimango della mia di opinione invece"

"Allora siamo in contrasto"

"Peccato che qui sono l'unica che ha voce in capitolo"
A questa affermazione di Amanda sento sei passi avvicinarsi alla porta; così faccio un balzo all'indietro per allontanarmi velocemente.

Non appena si apre la porta lo sguardo di Amanda passa da me a Rikki per poi soffermarsi su di me.

"Vai dentro così iniziate a lavorare"
Detto questo mi supera ed io, invece, entro nel bungalow.

"Cosa centra la nostra punizione?"
Domando, attirando l'attenzione della rossa e facendola girare.

"Stavi origliando?"

"No, semplicemente mi trovavo nel posto giusto al momento giusto"
Mi rivolge una smorfia di disapprovazione prima di sedersi a quel maledetto tavolino.

"Io direi di proporre qualcosa di semplice prima di tutto"

"Vuoi far annullare da Amanda la punizione?"
Domando, sedendomi esattamente di fronte a lei.

"Stavo dicendo che sarebbe meglio iniziare con qualcosa di semplice visto che è mattina e fra un'ora iniziamo"

"Perchè vuoi farlo?"
Non mi interessa se si arrabbia. Non mi interessa se da di matto. Voglio solo sapere se c'entra la storiella di ieri sera.

"Magari potremo fare il gioco di ruba bandiera un pó modernizzato"

"Centra con ieri sera, vero?"

"Potremo consegnare a tutti una bandiera e la prima squadra che riesce a trovare almeno due bandiere avversarie vince"

Ho mai detto quanto è ostinata questa ragazza? Quando si mette in testa qualcosa nessuno riesce a dissuaderla, a quanto pare. 
Mi sta praticamente ignorando.

"Smettila di pensare a quelle cazzo di sfide"
Scatto, alzandomi dalla sedia e facendola cadere all'indietro.

"A cosa dovrei pensare allora?"
Mi chiede la rossa, alzandosi molto più lentamente e pronunciando queste parole in un tono fin troppo sensuale e provocatorio.
Lo fa apposta.

"Ad una risposta da darmi. Ho diritto a delle spiegazioni"
La vedo digrignare i denti prima di aggirare il tavolo e raggiungermi.

"Mi hai rovinato la serata con un ragazzo, mi hai rovinato un bacio e adesso pretendi anche che io ti dia delle spiegazioni? Io?"
Il suo tono adesso si è alzato di almeno un'ottava ed essendo così vicina a me non posso fare a meno di fare un passo indietro.

"Si. Tu. Vi conoscete da nemmeno 24 ore e vi baciate"

"É stato un colpo di fulmine"
Borbotta, cercando di darmi una spiegazione.

"Si, il fulmine ti ha vaporizzato il cervello"
Commento senza pensarci troppo.
Quel cretino, per di piú anche bastardo, l'ha baciata dopo un giorno che si conoscevano. Un solo giorno.

"Cosa vorresti insinuare con questo?"
E poi, naturalmente, se ne esce con la storia che è tutto sbagliato e che altro ne so.

Questa ragazza è un'enigma. Pensi di aver risolto il mistero e trovi un altro indizio che ti fa cambiare rotta.

Stubborn -Luke Hemmings-Where stories live. Discover now