Ti tengo per le mani e ti conduco in bagno dove, una volta arrivati, ti stringo le mani alla vita per posarti sul primo mobile disponibile.
Le mie mani ti stringono. Non abbastanza forte da farti del male ma con abbastanza pressione per sentirti. Ti stringo a me. Senti bene il calore dei nostri addomi che si toccano, sensazione che termina a causa dell'intimo che ancora indossi.
Ti bacio, delicatamente: le guance, gli occhi, la fronte. Baci innocui ed innocenti rispetto ai nostri pensieri, che viaggiano tra i più vasti campi del nostro non ancora corpo.
Ti accarezzo il collo con la mano del diavolo, attraendo verso di me il tuo volto per poterti baciare le tue tenere labbra per un lungo istante. Bacio che durerà il giusto tempo per farci sorridere del desiderio di queste labbra.
Mentre sopra si esita, la mano giusta accarezza il tuo ventre. Si dirige, con un solo dito, a sistemare l'elastico del tuo pizzo, passando lentamente dal fianco al delicato, dove si immerge guidandoti verso di me, come con il nostro bacio.
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Attimi
ChickLitinsieme di brevi racconti rosa privi di struttura, il tentativo è quello di creare una serie di scritti per suscitare gli animi più privati del lettore, all'inizio seguirò la mia ispirazione, in futuro azzarderò. Commenti, consigli e osservazioni s...
