[𝐔𝐍𝐊𝐍𝐎𝐖𝐍] ー n.rk

𝚏𝚘𝚞𝚛

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unknown
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jieun si portò una mano alla guancia sinistra, che era ancora dolorante e calda a causa dello schiaffo ricevuto da y/n. <seo y/n. dovrei forse ricordarti chi è mia madre?> chiese lei.

<chi è? una troia come la figlia?> scoppiò a ridere y/n, suscitando una risata anche da parte di riki e nayeon. cazzo, non dovrei ridere. pensò riki guardando altrove.

<yah!> strillò jieun, come una matta.

<che c'è? ti ho per caso fatto arrabbiare?> domandò y/n con un sorriso soddisfatto.

<cosa sta succedendo qui!?> domandò la signora yoon, la professoressa di coreano, entrando in mensa. ognuno ritornò al proprio posto, facendo come se nulla fosse successo.  <seo y/n, park jieun. in presidenza.>  disse con sguardo severo.

<aish, merda.> y/n diede un calcio alla sedia per poi seguire il professore in presidenza.

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<non è neanche la prima volta che fate così. quand'è che vi darete una calmata?> urlò il preside in faccia alle due ragazze che avevano lo sguardo basso.

quando questa scalmanata smetterà di infastidirmi. pensò y/n. <raccontatemi cosa è successo.> disse il cinquantenne, sedendosi.

<questa id―> iniziò a parlare y/n, ma venne interrotta dalla voce tremante di jieun.

<s-signor lee. y/n continua ad infastidirmi ogni volta. le assicuro che è sempre lei a cercarmi. guardi, mi ha picchiato prima.> disse jieun piangendo, per poi alzare la manica dell'uniforme e mostrare dei lividi su tutto il braccio destro.

stava fingendo. sapeva che non era giusto fare in quel modo, ma doveva vendicarsi. <cosa!? non ho mai fatto nulla del genere!> cercò di difendersi y/n.

<seo y/n,sei sicura di non essere stata tu?> domandò la professoressa. la mora scuotè il capo velocemente in segno di risposta.

<dovete sempre credere lei... quando capirete che sono io la vittima!?> jieun si accasciò a terra in modo drammatico, quasi scoppiò a ridere, ma riuscì a resistere.

<jieun, ti prego alzati.> cercò di sollevarla il preside. <y/n, dovrai provarci che sei innocente, altrimenti verrai espulsa. jieun non parlare a nessuno di cui. puoi uscire, y/n rimani.> disse lui. jieun se ne uscì con un sorriso soddisfatto dall'ufficio del preside.

<state scherzando, vero? non potrei mai picchiare qualcuno, a scuola potete controllare le telecamere di sorveglianza, non mi sono mai avvicinata a lei. fuori da qui, esco solo per lavorare e torno a casa tardi, rimanendo tutta la notte a studiare. spiegatemi come e quando dovrei farle questo?> domandò y/n.

<chiederemo agli studenti che vi sono più vicini. essere la studentessa numero uno della scuola e ed essere la capo classe non ti aiuterà ad uscire da questo casino, seo y/n.>

<signor lee, non è giusto punirmi in questo modo!> esclamò y/n.

<andremo a controllare le telecamere di sorveglianza, interrogheremo alcuni studenti, e convocheremo i tuoi genitori.> disse il preside.