𝚎𝚕𝚎𝚟𝚎𝚗

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unknown
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TW: sangue - forme di autolesionismo

<quella puttana di seo y/n non ha proprio intenzione di levarsi dai coglioni.> disse a denti stretti jieun, spezzando una matita nel mentre guardava con odio la presto diciassettenne ridere e scherzare con la sua amica.

<perché la odi così tanto? non ti ha fatto nulla.> chiese semi accanto a lei. jieun si girò di scatto verso di lei, con ancora odio nei suoi occhi.

<stai scherzando vero? faccio di tutto per arrivare prima in classifica, ma quella mi supera sempre. sai quante volte mio padre mi ha picchiato per questo? voglio solo dimostrare ai miei che posso batterla, che io sono migliore, voglio solo renderli fieri, cazzo!> disse con le lacrime che minacciavano di uscire dai suoi occhi.

<vorrei solo che ogni tanto, qualcuno che si preoccupasse di chiedermi come sto. ma a quanto pare, tutti quanti sono: "oh, y/n. lei è sempre la prima, è fantastica!".> mormorò, per poi alzarsi dal tavolo ed avviarsi in bagno.

<vaffanculo.> strinse i pugni, con le sue lunghe unghie che conficcavano nella suo pelle, creando dei tagli profondi, ed il sangue che si gocciolava per terra.

tremava. tremava dalla rabbia, dall'invidia. tutte quelle immagini di voti altissimi, ma sempre più bassi di qualche punto rispetto a quelli di y/n, tutte quelle immagini dei professori che lodavano y/n ma non lei, di suo padre che le faceva passare l'inferno per colpa di quei numeri.

ecco da cosa dipendeva la vita di jieun, da numeri.

dolce sangue e lacrime amare, una combinazione perfetta. <ti rovinerò, seo y/n. anche a costo di ucciderti!> strillò facendosi sentire anche da lontano.

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<avete sentito cosa è successo?> si siese jay, accanto ai suoi amico in gruppo.

<spill the tea.> disse sunoo, gustandosi il suo bubble tea, ascoltando attentamente ciò che diceva il suo hyung. amava letteralmente ascoltare i gossip e il drama che si creava a scuola.

<si dice che park jieun sia impazzita. una studentessa stava passando di lì, e l'ha sentita urlare : "ti rovinerò, anche a costo di ucciderti!"> raccontò lui.

<è solo in cerca di attenzioni.> rispose disinteressato jungwon. <secondo me è incazzata perché arriva sempre  dopo seo y/n. cosa dovrei dire io che arrivo terzo!?> domandò.

<e io che sono l'ultimo della scuola in classifica?> chiese riki ridacchiando.

<stai zitto, capra.> scoppiò a ridere jake. <non ho ancora capito i compiti di geografia, credo che andrò dalla futura sposa di riki  a farmeli spiegare.> continuò stuzzicandolo.

<fai come ti pare, neanche mi piace più.> rispose disinteressato riki stando al telefono. aish, ma perché non risponde? pensò mandando una serie di messaggi alla sua amica seo.

<NO, ASPETTA COSA.> si portò una mano davanti alla bocca sunghoon. <QUESTA È UNA DATA DA SEGNARE.>

<LE SEI STATO SOTTO PER TRE FOTTUTI ANNI, FINALMENTE.> esultò heeseung.

<sì, lo so. per il momento non mi piace nessuno, ma...>

<ma?> chiesero in coro gli altri sei.

<credo di provare un po' di attrazione verso una ragazza con cui mi sto scrivendo da qualche mese.> disse sussurrando, quasi fosse un segreto.

<aspetta, com'era il suo nome? me ne hai parlato... seo, giusto?> domandò sunoo. riki annuì in segno di risposta.

<bhe, può non essere la persona che dice di essere.> disse jay. <chiedile il face reveal?>

<ha detto che è troppo insicura, che carina.> sorrise riki. <però abbiamo fatto chiamata una settimana fa, e la sua voce era a dir poco fantastica. appena la sentii, un brivido percorse la mia schiena. era così rilassante, vi giuro sarei stato lì ad ascoltarla per ore ed ore.> continuò.

<ok, è letteralmente andato.> ridacchiò heeseung. <di che anno è?> domandò.

<è 05 come me.> rispose riki.

<e io che avevo chiesto a y/n di aiutarmi a prenderti un regalo per fare in modo che diventiate più vicini.> fece facepalm jay.

<mi piacerebbe averla come amica, ma non credo io provi più qualcosa per lei.> continuò a parlare riki.

<secondo me, ti piace ancora un pochino. ammettilo.> disse jake.

<nah, non credo proprio.>

y/n's pov

okay, ce la posso fare. mi dissi, facendo un profondo sospiro. acquisii avuto il coraggio di andare a parlare con riki ー dopo tre lunghi anni ー, nayeon mi aveva aiutato.  programmai di inventarmi qualche scusa, per uscire insieme.

<secondo me ti piace ancora un pochino. ammettilo.> sentii uno degli amici di riki parlare. dalla sua voce, pensai di riconoscerlo; era quello australiano super mega bravo in fisica.

<nah, non credo proprio.> rispose il mio futuro boyfriend, ovviamente. immediatamente, mi domandai di chi stessero parlando, ma non ci rimasi molto a pensare, perché l'unica cosa che il mio intelligentissimo cervello riuscì a capire, era che a riki non piaceva più qualcuno; cosa che era assolutamente fantastica da sentire.

<nishimura riki.> lo chiamai, e si girò di scatto. <la prof di scienze ha detto che hai la media troppo bassa, quindi mi ha chiesto di farti da tutor per un breve periodo di tempo. ci vediamo nella biblioteca di seoul, alle tre in punto. non tardare.> dissi tutto d'un fiato, per poi andarmene.

appena fui lontana dai sette, trovai nayeon che mi aspettava. <allora? com'è andata?> mi chiese impaziente.

<bhe, credo sia andata bene. gli ho detto tutto, ma non gli ho nemmeno dato il tempo di rispondere.> risposi, ed effettivamente mi beccai uno schiaffo in testa da parte della mia amica.

<sei una cogliona.> mi disse ridacchiando.

no one's pov

<HOLY SHIT.> urlò jay.

<poverina,mi fa pena. ha iniziato ad amarti troppo tardi.> disse sunghoon.

<già. cosa hai intenzione di fare, mrs. nishimura?> chiese jungwon.

<bhe, andrò lì, mi farò aiutare e basta. cosa vi aspettate che io faccia?> domandò il giapponese con sguardo confuso.

i sei si diedero delle occhiate con espressione disgustata. <vabbè, nel dubbio viva le pannocchie arrosto.> disse jay.

cool kids never sleep .

jieun deserves better, doesn't she?

secondo voi, jieun meriterebbe di meglio? :)

[𝐔𝐍𝐊𝐍𝐎𝐖𝐍] ー n.rkDär berättelser lever. Upptäck nu