Capitolo ventisette

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-Louis?- la voce di Zayn lo interrompe da quei ricordi. È allo stipite della porta, con una birra in mano e un po' brillo. -Eleanor ha detto ad Harry che sei scoppiato a piangere e sei corso via, ma è troppo ubriaco, non credo abbia capito.-

È così tanto ubriaco? Fantastico.

-Sto bene, stavo avendo un attacco di panico ma ora sto bene.- mente, alzandosi e avvicinandosi a lui. -Eri con Harry? Amy dov'è?-

Che poi, allora chi cazzo è Amy? E tutte quelle lettere? Vuole Amy o Louis? O entrambi? Non ci capisce un cazzo.

-Con...- si blocca. -Non lo so, Harry stava bevendo insieme a Liam quando l'ho trovato.-

Sa con chi era? La conosce? Cosa cazzo ha fatto solo per dirgli cinque lettere inutili? Deve aver costruito tutta una farsa, o qualcosa del genere.

Annuisce, asciugandosi le lacrime. -E Eleanor cos'ha detto?-

-Che cercavi delle lettere che corrispondevano a dei numeri, era abbastanza confusa.- oh, allora Zayn ha capito. -Quindi ora lo sai.-

-Lo sapevo già.- ha solo fatto finta di nulla, ma era ovvio che fosse così. Non si sarebbe mai aspettato di saperlo in questo modo. Credeva che non gli avrebbe mai detto niente, ma forse aspettava il momento giusto per farglielo capire con questa strana idea. -Ma se Harry non ha capito che lo so, puoi non dirglielo? So che siete amici e mi nascondete sicuramente altro, ma ti prego... Voglio parlarne io quando sarò pronto.-

Non è vero, Non vuole parlarne mai e poi mai, ma non vuole che Harry scopra che sa. Vuole ancora fingere di non sapere nulla. È per il bene di entrambi.

-Non dirò nulla.- Grazie a Dio. -Ma dovresti sapere che Harry ama come nessun altro. L'ho visto amarti per tutti questi anni, ed è per questo che ti odiavo.-

-Sì, avevo immaginato fosse per questo.- ignora la parte importante della frase. -Ma ora non lo ami più.-

-Amare è una parola grossa. Mi piaceva, e credevo anche tanto, ma ora con Liam ho capito che non è mai stato nulla di ché, perché è con lui che provo sentimenti forti.- spiega, e Louis lo trova adorabile. -Ma per Harry sei sempre stato tu e nessun altro.-

-Non mi interessa cosa prova Harry per me.-

Cioè Harry ama Louis, ma cazzi suoi. Perché a Louis dovrebbe importare (ma se non gli importasse non si sarebbe nascosto in una stanza a piangere)? Deve vedere Harry come smettere, non può aiutarlo di certo Louis.

-Sul serio?- alza un sopracciglio. -O pretendi sia così?-

-Sul serio.- mente, ma si dimostra sicuro della risposta. In realtà vorrebbe solo scoppiare a piangere di nuovo.

-Non provi nulla per lui?-
Non capisce perché insista così tanto, ma gli sta dando fastidio. Non vuole parlarne, è così difficile da capire.

-Non posso, Zayn.- scuote la testa, dandogli una leggera spallata per sorpassarlo.

-Non puoi amarlo?- chiede ancora, ma Louis non vuole rispondere per nessun motivo.

Si blocca, notando Liam poggiato al muro. Ha ascoltato tutto in silenzio? Perché avrebbe dovuto? Sembra giù di morale.

-Mi fa male vederti così.- mormora, sorprendendolo. Non se lo aspettava, per niente.

-Sto bene.- cerca di rassicurarlo, inutilmente. -Ritorno da Eleanor.-

-Con lei è tutto più semplice, no?-

-Zayn, sta zitto.- lo precede suo cugino. Grazie a Dio capisce anche lui.

-Scusami, è solo che ho visto troppe volte Harry stare male...-

-Va bene.- lo interrompe. -A dopo.-

La cosa che odia di più è che sia stato male per tutto questo tempo, e Louis non lo ha mai capito. Ha sempre saputo che avesse una cotta per lui, ma non credeva così tanto. Si sente ancora di più in colpa ora. Zayn ha fatto bene a rinfacciargli tutte quelle cose, ma fa male ugualmente.
Una volta salito sopra, sforza un sorriso e cammina in modo tranquillo. Eleanor sta ballando con un paio di ragazze, e Harry, Niall e Amy sono insieme a ridere attorno al tavolo della cucina.
C'è poca gente che passa da lì, e quando arriva cerca di non guardare dritto negli occhi di Harry.

Love letters; Larry StylinsonWhere stories live. Discover now